chip microchip huawei xi jinping joe biden cina usa

ESTI-DAZI! – GLI STATI UNITI VOGLIONO FAR SCATTARE NUOVE SANZIONI CONTRO LA CINA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: L’OBIETTIVO È IMPEDIRE AI COLOSSI HI-TECH, ANCHE STRANIERI (IN PRIMIS LA COREANA SAMSUNG) DI FORNIRE SEMICONDUTTORI DI NUOVA GENERAZIONE AI MARCHI DEL DRAGONE. BIDEN E KAMALA HARRIS SPERANO CHE GLI ALLEATI SI ALLINEINO SENZA FARE UN PLISSÉ: MA PERCHÉ NON FORNISCONO LORO CHIP AMERICANI A PREZZI PIÙ VANTAGGIOSI? – COMUNQUE, POTREBBE ESSERE TROPPO TARDI: ORMAI I BRAND CINESI I CHIP HANNO IMPARATO A COPIARLI E SE LI FANNO DA SOLI …

Estratto dell’articolo di Marco Valsania per “il Sole 24 Ore”

 

XI JINPING E JOE BIDEN

Nuove barriere all’avanzata della Cina nell’intelligenza artificiale. L’amministrazione di Joe Biden, e della vicepresidente e candidata alla sua successione alla Casa Bianca Kamala Harris, è pronta a far scattare da fine agosto o settembre ulteriori restrizioni che prendono di mira i più sofisticati chip di memoria al centro della corsa all’artificial intelligence, nuova frontiera dello scontro geopolitico con Pechino […].

 

La misura allo studio vorrebbe impedire a colossi hi-tech quali l’americana Micron Technologies e le sudcoreane Samsung Electronics e SK Hynix di fornire a società cinesi semiconduttori di nuova generazione Hbm […]. La decisione […] riguarderebbe anzitutto le tre aziende per la loro posizione di leader assoluti nei microprocessori in questione, in particolare battezzati Hbm2 e Hbm3 e Hbm3E.

 

micron semiconduttori 2

Ulteriori limiti sono all’esame dell’amministrazione Usa sulla vendita a Pechino di macchinari per produrre simili semiconduttori, vero e proprio cuore nascosto di acceleratori IA creati poi da protagonisti delle tecnologie di intelligenza artificiale quali Nvidia e Advanced Micro Devices.

 

L’iniziativa potrebbe essere la più eclatante di un ampio pacchetto di contenimento della Cina che comprenda anche sanzioni in tutto contro 120 società di Pechino e anche nuovi e più generali blocchi sui sistemi per sfornare chip.

 

Almeno in quest’ultimo caso, però, il provvedimento appare disegnato soltanto per le aziende Usa: davanti alla delicatezza e importanza del settore su scala internazionale, sono previste esenzioni per alleati cruciali di Washington, dal Giappone all’Olanda fino alla Corea del Sud.

CHIP HUAWEI

 

La partita delle esenzioni non è l’unica incognita che grava sull’intera iniziativa. L’efficacia stessa della manovra più ambiziosa, quella sui chip di memoria d’avanguardia, è in dubbio: Micron ha in realtà già cessato dal 2023 vendite di Hbm alla Cina. Mentre un gigante tech e di tlc cinese del calibro di Huawei […], colpito per anni da Washington, oggi appare più forte che mai complice il supporto finanziario di Pechino: oltre a restare in vetta alle telecomunicazioni globali e negli smartphone, adesso offre chip di IA, Ascend.

 

nvidia

Non è chiaro oltretutto quale strumento possa essere brandito da Washington sugli Hbm dei marchi sudcoreani: tra le opzioni c’è una regola sui Foreign direct product che potrebbe essere resa più severa per consentire controlli su prodotti esteri che utilizzino anche quantità minime di tech Usa. Samsung e Sk Hynix fanno leva su software nel design dei loro semiconduttori ideato da gruppi statunitensi quali Cadence Design Systems e Applied Materials.

 

Sugli alleati l’amministrazione conterebbe tuttavia, prima che sulla coercizione, su pressioni politiche perché si allineino volontariamente.

XI JINPING JOE BIDEN

 

[…] Pechino, da parte sua, ha già reagito alla prospettiva dei nuovi giri di vite. «Non fermeranno il progresso tecnologico del Paese e semmai incoraggeranno le imprese cinesi a diventare autosufficienti» si legge in una nota del ministero degli Esteri. La Cina sta conducendo una campagna per ridurre al minimo la dipendenza da sofisticata tecnologia Usa. E lo slogan è rivelatore delle tensioni: Delete A, Cancellare l’America.

micron semiconduttori 3nvidia 1nvidia ricavi record nel 2023micron semiconduttori 1

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO