netflix tasse

FISCO INFERNO PER NETFLIX - IL COLOSSO DELLO STREAMING FINISCE NEL MIRINO DELLE AUTORITÀ FRANCESI PER SOSPETTA FRODE FISCALE - LA PIATTAFORMA È ACCUSATA DI AVER FATTO MIGRARE I SUOI RICAVI IN FRANCIA VERSO I PAESI BASSI, DOVE SI PAGANO MENO TASSE - LA SOCIETÀ AVREBBE VERSATO 918MILA EURO DI IMPOSTE SUGLI UTILI TRA IL 2019 E IL 2021, UNA CIFRA IRRISORIA CONSIDERANDO CHE ALL'EPOCA VANTAVA OLTRE 7 MILIONI DI ABBONATI NEL PAESE - A INSOSPETTIRE GLI INQUIRENTI SONO ANCHE…

Articoli correlati

PERQUISITE LE SEDI DI NETFLIX DI PARIGI E AMSTERDAM PER UN\'INCHIESTA PER FRODE FISCALE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Danilo Ceccarelli per "la Stampa"

 

NETFLIX - TASSE

Il fisco francese rischia di diventare una serie dell'orrore per Netflix. […] Nell'ambito di un'inchiesta preliminare aperta per sospetta frode fiscale e lavoro sommerso nel 2022 dalla Procura nazionale finanziaria, ieri mattina sono scattate delle perquisizioni negli uffici di Parigi e di Amsterdam, dove ci sono rispettivamente le sedi delle attività in Francia e in Europa, Africa e Medio Oriente della piattaforma di streaming a pagamento.

 

Gli inquirenti cercano di capire se tra il 2019 e il 2021 Netflix ha sgonfiato i suoi ricavi francesi portandoli nei Paesi Bassi, dove c'è una fiscalità più clemente. […]

 

Secondo il quotidiano di inchiesta La Lettre A, che ha svelato l'apertura del fascicolo nel 2023, durante il periodo preso in esame dalle indagini l'azienda avrebbe versato in Francia 918mila euro di tasse sugli utili. Una cifra irrisoria per un colosso del settore che all'epoca vantava 7 milioni di abbonati solo nel mercato transalpino, dove è presente ormai da dieci anni, mentre oggi ne conta 282 milioni in tutto il mondo con ricavi per quasi 10 miliardi di dollari al terzo trimestre del 2024.

NETFLIX - TASSE

 

Questo perché i clienti francesi sottoscrivevano contratti con la filiale olandese Netflix International Bv. Ad insospettire la giustizia francese sono soprattutto i ricavi della società, lievitati nel giro di un anno passando da 47,1 milioni di euro nel 2020 a 1,2 miliardi l'anno nel 2021 e a 1,3 miliardi nel 2022, quando è stata raggiunta la soglia dei 10 milioni di abbonati. […]

 

NETFLIX

Nel 2021 il margine operativo registrato in Francia era inferiore al 2% mentre quello negli Stati Uniti arrivava al 20%. Sempre secondo La Lettre A, Netflix nel 2022 ha pagato solamente 6,5 milioni di euro di tasse sugli utili, che sarebbero stati 65 milioni se i conti fossero risultati essere uguali a quelli della casa madre. […]

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…