COME SAREBBE VENEZIA SENZA TURISTI? – CE LA RACCONTANO LE “FOTOGRAFIE PERDUTE” DI JOHN RUSKIN SCATTATE NEL 1850 – LA CITTÀ SULL’ACQUA IN BIANCO E NERO, TRA PIAZZE VUOTE E CANALI TRANQUILLI (VIDEO)
VIDEO – CANAL GRANDE INVASA DAI TURISTI
Scattate tra il 1849 e il 1850, queste fotografie ci raccontano di una Venezia ancora incontaminata, prima che fosse assalita da orde di turisti. Ci mostrano una piazza deserta davanti alla Basilica di San Marco, un palazzo Ca 'd'Oro in fase di restauro e un Canal Grande poco trafficato.
palazzo ducale, zecca di venezia e il campanile di san marco nel 1851
Riscoperte a un'asta in Inghilterra nel 2006, questi scatti sono dei dagherrotipi che appartenevano all’influente critico d'arte e scrittore vittoriano John Ruskin. La dagherrotipia fu il primo processo fotografico per lo sviluppo di immagini, sviluppate su una lastra di metallo lucido.
Queste "fotografie perdute" furono scattate per lo più da Ruskin, che morì nel 1900 all'età di 80 anni, mentre stava lavorando a un trattato di tre volumi sull’arte e l’architettura veneziana.
Le foto furono in seguito identificate e raccolte da una coppia di collezionisti, Ken e Jenny Jacobson, che hanno prodotto un libro che documenta la fotografia di Ruskin.
“La scoperta di 188 sconosciuti dagherrotipi John Ruskin è stato il momento più emozionante della nostra carriera”.