gennaro sangiuliano social media manager

“CI ASPETTIAMO LE DIMISSIONI DI CHI LE HA SUGGERITO CHE TIMES SQUARE È A LONDRA” – SANGIULIANO DIVENTA DI NUOVO TRENDING SUI SOCIAL CON IL LICENZIAMENTO DEL SUO SOCIAL MEDIA MANAGER DOPO LA GAFFE SULLA FONDAZIONE DI NAPOLI (“DUE SECOLI E MEZZO FA”, INVECE SONO 2500 ANNI): SI SPRECANO I MEME CHE INSINUANO CHE IL POST SBAGLIATO SIA TUTTA FARINA DEL SACCO DI “GENNY” – L’ASSOCIAZIONE DEI SOCIAL MEDIA MANAGER: “UN TEMPO LA COLPA ERA DELLO STAGISTA, ORA DEL SOCIAL MEDIA MANAGER, MA DIETRO UN POST C’È SEMPRE UN LAVORO DI CONCERTO…”

 

 

tweet sul social media manager di sangiuliano 2

 

"2 SECOLI DI NAPOLI", MA SONO 2500 ANNI E SANGIULIANO SCARICA IL SOCIAL MANAGER

Estratto dell’articolo da "la Stampa"

 

Stavolta la gaffe è stata solo sui social ma non è bastato a evitare che […]  diventasse virale. Nella ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell'antica Neapolis, sul profilo Instagram di Gennaro Sangiuliano compare la frase: «Il Consiglio dei ministri vara il Comitato per celebrare due secoli e mezzo di Napoli". Ma in realtà, si tratta di 2500 anni.

 

Poco dopo, accortisi dell'errore, il post viene cancellato e sostituito con uno nuovo, corretto. Segue, questa volta su X, un post direttamente siglato dal ministro: «L'errore […] evidentemente è del mio social media manager. Per questo, ho accettato le sue dimissioni». Si tratta, comunque, dell'ennesima gaffe di Sangiuliano. L'ultima su Colombo che «si basava sulle teorie di Galileo Galilei».

MEME SUL SOCIAL MEDIA MANAGER DI SANGIULIANO BY EMILIANO CARLI

 

NAPOLI: PERRONE, POST SANGIULIANO? PRIMA LA COLPA ERA DELLO STAGISTA

(LaPresse) - "Un tempo la colpa era dello stagista, ora del social media manager". Così per il post del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in cui si parlava dei "due secoli e mezzo di Napoli" a fronte, invece, dei 2.500 anni che in realtà ha la città partenopea, la colpa è ricaduta su responsabile dei social, ma parlando con LaPresse, Riccardo Perrone, presidente dell'Associazione Smm e social media maganer di Taffo, spiega che dietro la pubblicazione di un post vi è "un lavoro di concerto".

 

MEME SUL SOCIAL MEDIA MANAGER DI SANGIULIANO BY EMILIANO CARLI

"Perché rendere pubblico che si è dimesso, esponendolo alla gogna mediatica?", si domanda Perrone. "Esistono diversi livelli di approvazione - afferma - Nel caso del post del ministro Sangiuliano che è 'grafico', vi è anche la presenza di un grafico". In ogni caso, il social media manager "non si occupa direttamente dei contenuti: provvede alla moderazione dei commenti, sponsorizza un post". Insommma "C'è sempre qualcuno che approva cosa si sta per pubblicare".

 

L'ultima parola sui contenuti "spetta al cliente, che sia una azienda o un politico, qui parliamo di un Ministero" e "voglio sperare che siano diversi i livelli prima di arrivare all'ok definitivo". Anche per quanto riguarda le dimissioni del social media manager, annunciate e accettate da Sangiuliano, Perrone ha qualche perplessità: "Anche se fosse stato commesso dal social media manager, ci si dimette per un errore così superficiale?

 

meme sul social media manager di sangiuliano 1

È un aspetto che va approfondito: come è stato scelto? Aveva competenze specifiche? Aveva esperienze?". Troppo spesso "vengono indicati come social media manager gestori di pagine".Quanto accaduto pone, comunque anche un altro tema. Quello della formazione. "Non ci si improvvisa social media manager, occorre studiare - sottolinea Perrone - Consiglio sempre la laurea e dopo dei corsi specifici".

GENNARO SANGIULIANO GAFFE SU INSTAGRAMmeme sul social media manager di sangiuliano by il 50 sfumature di cattiveriameme sul social media manager di sangiuliano by il grande flagellomeme sul social media manager di sangiulianotweet sul social media manager di sangiuliano tweet sul social media manager di sangiuliano 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…