giorgia meloni matteo salvini by edoardo baraldi

GIORGIA TORNA IN MODALITA’ S-FASCIO TUTTO IO - PENSIONI, TAGLI AI BONUS E ALLO SCONTO SUL CANONE RAI: SULLA MANOVRA LA MELONI VA ALLO SCONTRO FRONTALE CON SALVINI - LA DUCETTA, IN ETERNA SINDROME DI ACCERCHIAMENTO, INCAZZATA PER LE POLEMICHE SULLA SORELLA E IMPAURITA DALLE MOSSE DEI BERLUSCONI, HA BISOGNO DI 25 MILIARDI E CONTI IN ORDINE, TANTO PIÙ CHE ENTRO UN MESE IL TESORO DOVRÀ COMUNICARE A BRUXELLES IL PIANO DI RIENTRO PER DEFICIT ECCESSIVO. COSÌ LE MISURE CARE ALLA LEGA DIVENTANO A RISCHIO – COME DAGO DIXIT, I NODI ARRIVERANNO TUTTI AL PETTINE (FINANZIARIA, PNRR, PATTO DI STABILITÀ, MES, ETC.) E INIZIERÀ UNA VIA TRUCIS PER IL GOVERNO MELONI - DAGOREPORT

DAGOREPORT

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-sotto-ombrelloni-capoccioni-palazzi-romani-si-405281.htm

 

 

Tommaso Ciriaco per la Repubblica - Estratti

giorgia meloni e matteo salvini alla camera

 

 

Si ritroveranno al più tardi il 30 agosto, per un vertice di maggioranza che sarà antipasto di un autunno frizzante nella maggioranza.

 

A Palazzo Chigi, Giorgia Meloni riceverà Matteo Salvini e Antonio Tajani e comunicherà in quella sede al leghista che di toccare le pensioni per introdurre quota 41 light non se ne parla. È la linea concordata con Giancarlo Giorgetti. Posizione blindata, pare. Semmai, la premier è disposta a ragionare di aumentare le pensioni minime, oggi fissate a poco più di 600 euro. Intende dare un segnale: contenuto, ma comunque utile a poter sostenere di non essere rimasta immobile. È la richiesta di Antonio Tajani, a dire il vero. Che la premier farà propria facendone uno degli slogan di Fratelli d’Italia.

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI BY EDOARDO BARALDI

 

Concentriamoci sul sistema previdenziale. In questi ultimi giorni, il ministro dell’Economia ha consegnato a Palazzo Chigi alcuni dati, sviluppati con proiezioni dettagliate: dicono che il picco di criticità per alcune categorie si avrà tra il 2025 e il 2028.

 

Poi la situazione si normalizzerà, in un certo senso, perché si entrerà in pieno regime contributivo, superando la fase ibrida. Da queste considerazioni discendono due conseguenze. La prima: il governo non metterà mano in questi mesi a quota 41, perché spenderebbe molte risorse e non risolverebbe comunque il problema, che continuerà a persistere ed agitare diverse categorie.

 

(...)

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

 

Sarà un dispiacere per Salvini. E non sarà l’unico. L’esecutivo è alla ricerca disperata di risorse. Si trova di fronte al rischio di prodursi nella terza legge di bilancio consecutiva all’insegna dell’austerità, con una aggravante: entro un mese il Tesoro dovrà comunicare a Bruxelles la traiettoria di rientro per deficit eccessivo, e solo dopo averla fissata potrà ricavare i paletti per la manovra.

 

Di certo, Meloni e Giorgetti intendono tagliare bonus e altre misure considerate poco efficaci. E progettano di stravolgerne altre, come l’assegno unico, sempre per risparmiare soldi da destinare a nuovi interventi. Ecco perché, ad esempio, si ipotizza di mettere mano a un’altra misura cara a Salvini, per abolirla. Si tratta dello sconto sul canone Rai, introdotto a inizio 2024: venti euro all’anno — spalmati in bolletta — che costano allo Stato almeno 400 milioni di euro.

 

Una limatura da 90 a 70 euro che spesso non viene neanche percepita da una buona parte degli utenti.

giorgia meloni e matteo salvini alla camera

 

Questo denaro è utile, con casse vuote e necessità politiche stringenti. Un’idea è destinarli allora a misure per i giovani e la cultura. Ma non basta. La priorità che Meloni intende sostenere è quella del sostegno alle donne lavoratrici. 

 

(...)

Accanto a questo obiettivo, Giorgetti lavora a un’altra priorità: il sostegno alle imprese e al ceto medio.

salvini meloni

E dunque, servirà una rimodulazione delle aliquote fiscali, oltre all’annunciato rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale e ad altre forme di sostegno agli imprenditori.

 

Politicamente, Meloni — che secondo alcune fonti avrebbe fatto rientro in queste ore nella capitale e deciderà a breve se convocare un consiglio dei ministri tra il 28 e il 29 agosto — pare decisa a tradurre in azioni questa impostazione. E non sembra preoccupata di deludere Salvini, anche a costo di aprire un conflitto sulle pensioni. L’autunno, come detto, si annuncia frizzante.

matteo salvini giorgia meloni salvini meloniantonio tajani matteo salvini giorgia meloniantonio tajani matteo salvini giorgia melonisalvini meloniMATTEO SALVINI E GIORGIA MELONIGIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - ECCE BOMBO - MEME BY EDOARDO BARALDI gli scazzi tra meloni e salvini by rolli il giornalone la stampa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…