giorgia meloni mes ermes hermes meccanismo europeo di stabilita

L’EUROPA TORNA ALLA CARICA SUL MES: GIOVEDÌ I 20 MINISTRI DELLE FINANZE DELL’EUROZONA SI RIUNIRANNO NEL QUARTIER GENERALE DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ IN LUSSEMBURGO. E TORNERANNO A PERSEGUIRE GIANCARLO GIORGETTI – SONO PASSATI SEI MESI DAL NO ITALIANO ALLA RATIFICA DELLA RIFORMA DEL FONDO SALVA STATI, SONO PASSATE LE EUROPEE E IL VETO DI ROMA DIVENTA SEMPRE PIÙ SCOMODO PER GLI ALTRI, VISTO CHE BLOCCA L’INTRODUZIONE DEL BACKSTOP FINANZIARIO PER LE BANCHE DEL CONTINENTE

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

DECIMA MES - MEME BY EMILIANO CARLI

[…] Meloni […] questa settimana dovrà affrontare la grana della procedura per deficit eccessivo prevista dal nuovo Patto di Stabilità e un nuovo pressing sul dossier Mes. L’appuntamento è fissato per giovedì alle 12.30. Nel quartier generale del Meccanismo europeo di stabilità a Lussemburgo si riuniranno i 20 ministri delle Finanze dell’Eurozona per la riunione annuale del Consiglio dei governatori del Mes. E il “caso Italia” tornerà sul tavolo proprio ora che i mercati iniziano a mostrare segnali di nervosismo.

 

Il calendario offrirà un assist perfetto ai governatori del Mes per tornare alla carica sul ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: venerdì saranno trascorsi sei mesi esatti dal giorno in cui, il 21 dicembre scorso, la Camera ha bocciato la ratifica della riforma del Salva-Stati.

 

GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA

Sin qui il governo si era fatto scudo a Bruxelles dell’articolo 72 del regolamento di Montecitorio, secondo il quale bisogna attendere almeno sei mesi prima di ripresentare un progetto di legge respinto. Ora però i sei mesi sono scaduti, le elezioni europee sono alle spalle e Giorgetti dovrà spiegare ai suoi colleghi e al direttore generale del Mes, Pierre Gramegna, se e quando il governo riporterà in Aula la ratifica del Mes.

 

Il veto italiano sta tenendo in ostaggio l’entrata in vigore della riforma del Mes che porta con sé l’introduzione del backstop finanziario per il fondo di risoluzione unico delle banche. Tale fondo, finanziato con i contributi degli istituti di credito, oggi ha una dotazione di circa 80 miliardi (un valore più o meno pari all’1% dei depositi), che potrebbero non essere sufficienti nel caso in cui una crisi coinvolgesse due-tre banche di medie dimensioni.

 

QUANDO GIORGIA MELONI ERA CONTRARIA AL MES - 2

Per questo è fondamentale consentire l’entrata in vigore del backstop, che consentirebbe al Mes di attivare una linea di credito da 68 miliardi che servirebbero da paracadute al Fondo (il quale poi dovrà restituirli).

 

Spogliati i panni dei governatori del Mes, i 20 ministri delle Finanze si riuniranno poi in formato Eurogruppo. Sul tavolo ci sarà il pacchetto della Commissione che formalizzerà l’apertura delle procedure per deficit eccessivo per l’Italia, la Francia e altri otto-nove Paesi che hanno sforato il tetto del 3% nel 2023.

 

L’esecutivo europeo presenterà le sue raccomandazioni “qualitative”, nelle quali elencherà le riforme necessarie per gli Stati membri, ma non pubblicherà le raccomandazioni “quantitative”, vale a dire l’entità della correzione richiesta. La traiettoria tecnica che gli Stati dovranno seguire per predisporre i loro piani di aggiustamento verrà trasmessa dalla Commissione soltanto venerdì e per l’Italia si prevede un aggiustamento annuo di almeno mezzo punto di Pil, vale a dire circa 10 miliardi, per i prossimi sette anni.

QUANDO GIORGIA MELONI ERA CONTRARIA AL MES - 3QUANDO GIORGIA MELONI ERA CONTRARIA AL MES - 1CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA Gilles Roth Paschal Donohoe Pierre Gramegna e Giancarlo GiorgettiMES KETA - MEME BY EMILIANO CARLI

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO