napoli armi pistola pistole

GIOVENTÙ ARMATA - A NAPOLI BASTANO POCHI SOLDI PER COMPRARE UN'ARMA E "MODIFICARLA", E GLI ACQUIRENTI SONO SOPRATTUTTO RAGAZZINI: NEGLI ULTIMI DUE ANNI I CARABINIERI HANNO SEQUESTRATO 372 PISTOLE E 450 COLTELLI - IL RACCONTO DI UN EX BABY CRIMINALE: "CON LA DROGA GUADAGNAVO ANCHE 10MILA EURO AL MESE. LE ARMI TI FANNO SENTIRE GRANDE. 'TENGO LA PISTOLA, S O’ RUOSS', PENSANO. IL CARCERE PUÒ SERVIRE, MA SOLO SE DIETRO AL RAGAZZO C’È UNA FAMIGLIA…"

1. IL SUPERMARKET DELLA MORTE “PER TROVARE PISTOLE E COLTELLI BASTA SCENDERE NEI VICOLI”

Estratto dell'articolo di Dario Del Porto per “la Repubblica”

 

ARCANGELO CORRERA RENATO CAIAFA

Il diciassettenne che ha ammazzato l’incolpevole Giogiò Cutolo disse di aver trovato la pistola sotto una pianta nei vicoli dei Quartieri Spagnoli. Il suo coetaneo che ha assassinato il portiere dilettante di calcio Santo Romano ha sostenuto di averla comprata per 500 euro «dagli zingari». Emanuele Caiafa, il 19enne che all’alba di sabato ha sparato con una 9.21, credendo fosse un giocattolo, e ha ucciso il suo amico Arcangelo Correra dice di averla notata poggiata sulla ruota di una macchina in sosta.

 

[…]Vere o false che siano queste ricostruzioni, un dato è incontestabile: a Napoli circola una quantità spaventosa di armi da fuoco. I carabinieri ne hanno sequestrate 372 negli ultimi due anni, 217 solo nel 2024. E c’è l’emergenza legata ai coltelli: sono stati 278 i sequestri da gennaio a ottobre, 172 nel 2023. […]

 

Per le pistole gli acquisti si stanno spostando sul web e non solo nei canali “dark”. «Con pochi soldi i ragazzi comprano armi dai social o su internet e si rivolgono a piccole fabbriche per far diventare una pistola a salve idonea allo sparo», avverte la pm della Procura minorile di Napoli Emilia Galante Sorrentino.

baby gang napoli pistola giocattolo

 

Ha voluto fare un tentativo l’associazione di volontariato napoletana Assogioca presieduta da Gianfranco Wurzburger. Una delle attiviste, Carmela Sermino, […] con 80 euro versati con una carta prepagata ha acquistato su un sito di e-commerce una scacciacani uguale a un’arma di ordinanza delle forze dell’ordine, facilmente modificabile. […]

 

Un’altra fonte di approvvigionamento ruota intorno a furti e rapine. Tra gli investigatori più navigati circola l’adagio in base al quale un “topo d’appartamento” esperto, durante i suoi colpi, non può non aver trovato anche qualche pistola. Ecco perché spesso gli acquirenti si rivolgono ai campi nomadi. Ma non è l’unico percorso. Un altro è quello delle rapine ai danni di metronotte o appartenenti alle forze dell’ordine.

pistola

 

[…] Negli ultimi anni si sono mossi su questo mercato illegale venditori “free lance” che acquistano quantitativi anche ingenti di armi e munizioni dai trafficanti per poi rivenderle “al dettaglio” o sul dark web. Bastano poche centinaia di euro, tra i 200 e i 500. I grandi carichi seguono prevalentemente la rotta balcanica per poi arrivare in Italia nascosti su camion o autovetture.

 

Così si riforniscono le organizzazioni camorristiche più strutturate che, in alcuni casi, sfruttano anche i corrieri della droga per far giungere a Napoli veri e propri arsenali pronti all’uso. Spesso i giovanissimi vengono utilizzati dai boss come custodi di fucili e pistole. Ma più in generale, molti minorenni vengono impiegati nelle piazze di spaccio di stupefacenti ed è in quei contesti che molto spesso riescono a procurarsi un’arma, senza che i clan vogliano o possano fermarli.

 

BAMBINO CON LA PISTOLA

Per la pm Galante è «come essere in guerra. La città va blindata con forze dell’ordine ed esercito, poi occhi elettronici ovunque. Ma servono anche modelli educativi alternativi». […]

 

2. “SOLDI E DROGA, ANCH’IO VIVEVO COSÌ GUADAGNAVO DIECIMILA EURO AL MESE MA A TUTTI DICO: NIENTE SCORCIATOIE”

D.D.P. per “la Repubblica”

 

«Appena arrivato a Nisida mi sono detto: “Mi hanno portato in carcere? E allora sono uno buono . Ero pronto a spaccare il mondo». Aveva 15 anni, M. C., napoletano del quartiere Secondigliano, quando fu condotto per la prima volta nell’istituto minorile che ha ispirato la fiction Mare fuori . Aveva commesso reati di droga, era già stato per tre mesi in comunità ed era evaso due volte. Oggi ha cambiato vita, ha 27 anni, si è trasferito in centro Italia e lavora sodo. Assistito dall’avvocata Mariangela Covelli, ha chiuso i conti con la giustizia. E ai ragazzi che, nella sua città d’origine si fanno la guerra a colpi di pistola, dice: «Basta con le armi e con l’illegalità. Trovatevi un lavoro».

 

Perché secondo lei tanti giovanissimi girano con una pistola in tasca?

«È diventata una tragica moda. Lo fanno per sentirsi grandi. “Tengo la pistola, s o’ ruoss ”, pensano. Sono forte»

Pistola

 

[…] Il carcere può aiutare un ragazzo a comprendere i suoi errori?

«Può servire, ma solo se dietro al ragazzo c’è una famiglia. A me non è capitato, non ce l’avevo. Mia madre e mio padre erano detenuti. Ero solo e tutto ciò che mi passava davanti era tutto negativo».

 

Come si comportò una volta entrato in cella?

«Il primo anno non è stato facile, litigavo con tutti. Mi proponevano corsi di ogni tipo: informatica, pizzeria. Ma io rifiutavo sempre. Un giorno facevo discussioni con gli agenti, l’altro con i ragazzi. E ogni volta finivo in isolamento. Da una cella all’altra. Poi si avvicinò un educatore e le cose cambiarono».

UNA PISTOLA

 

Perché?

«Prese a cuore la mia situazione. Mi diede un obiettivo da raggiungere: se ti comporti bene, disse, ti faccio andare a lavorare e potrai tornare a casa. Mi sono fidato. Così ho cambiato atteggiamento. Ho iniziato a frequentare i corsi, ho conseguito il diploma da elettricista e un attestato per poter lavorare, facevo ceramica. Sono uscito da Nisida a 17 anni con l’affidamento ai servizi sociali».

 

E ha chiuso con il crimine?

«Non in quel momento. Ho commesso un altro reato. E sono finito a Poggioreale. Il carcere è più duro, celle affollate, caldo».

 

Il carcere non l’ha aiutata, dunque?

pistola

«Recuperare i detenuti è sempre una cosa molto difficile, sia per i minori, sia per gli adulti. Le opportunità, a Nisida, te le danno. La prima cosa è la volontà del ragazzo. Nessuno riesce a farsi un’altra vita solo grazie al carcere»

 

[…] E come è andata?

«Oggi quelli che mi vedono, mi apprezzano. Ci vogliono più attributi per andare a lavorare che per commettere un reato. Non ho niente contro lo Stato, ma non fanno nulla per aiutare il mondo delle carceri. Solo chi ci è stato dentro può capirlo. Guadagnavo anche 10mila euro al mese con la droga. Ma mi sento più ricco oggi perché lavoro».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…