GLI AFFITTI BREVI NON SOLO STANNO TRASFORMANDO LE NOSTRE CITTÀ D’ARTE IN DORMITORI PER TURISTI, MA VANNO IN CULO A STUDENTI E FAMIGLIE CHE NON RIESCONO A TROVARE UNA CASA PER VIVERE – IL NUMERO DEGLI IMMOBILI DISPONIBILI PER UN AFFITTO È DIMINUITO E I PREZZI SONO SALITI: A ROMA, A FRONTE DI 35MILA CASE SU AIRBNB, CI SONO SOLO 3MILA ANNUNCI SU IMMOBILIARE.IT E…
Estratto dell’articolo di Viola Giannoli per "la Repubblica"
C’era una volta il privato che voleva arrotondare, per cui viva la casa della nonna riconvertita in casa vacanze, il piccolo appartamento su cui investire, la stanza libera in più da locare. La storia degli affitti brevi ha preso però presto un’altra piega.
Dieci anni fa non c’erano nemmeno 90mila case sulle piattaforme per turisti, nel 2021 Airbnb ne contava 476mila, ora sono almeno 640mila, con un costo medio di 131 euro a notte. A gestirle, nella maggior parte dei casi, sono multi host che hanno due o più appartamenti. La maggior parte dei quali si trovano nei centri storici e nelle zone universitarie delle metropoli.
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SABOTAGGIO SMART LOCKER A ROMA
«L’impatto abitativo è ormai innegabile », spiega Filippo Celata, professore di Geografia economico-politica alla Sapienza. E incide su tre aspetti: la ricerca (impossibile) di una casa per vivere, l’aumento (vertiginoso) dei prezzi, la metamorfosi (forse irreversibile) delle città. […] Roma: tremila annunci su Immobiliare.it, 35mila su Airbnb.
Di questi il 72% sono appartamenti interi. «Il mercato degli affitti strutturalmente piccolo viene eroso da quelli brevi e temporanei: ai residenti non resta nulla. E i canoni di locazione aumentano — spiega Celata — In un anno a Roma l’offerta i per i residenti si è ridotta del 40%, i canoni sono saliti del 10%». Effetto Giubileo.
Ma è così ovunque: uno studio del think tank Tortuga stima che a un aumento dell’ 1% di alloggi su Airbnb sia legato un aumento del 5,7% dei prezzi degli affitti.
[…] «Il problema non sono i locker ma quello che rappresentano: migliaia di appartamenti sottratti alle persone che nei territori vogliono continuare a vivere. L’impennata dei prezzi svuota i quartieri delle città», dicono gli attivisti del Social forum per l’abitare che hanno convocato il 13 dicembre a Roma la prima manifestazione in Italia per la regolamentazione degli affitti brevi.