pensioni minime pensionati antonio tajani

IL GOVERNO PRENDE PER IL CULO I PENSIONATI – A GENNAIO GLI ASSEGNI MINIMI SALIRANNO APPENA DI 1,8 EURO AL MESE, ANCHE MENO DEI MISERI 6 EURO ANNUNCIATI IN MANOVRA – PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE, IL DECRETO CON GLI AUMENTI PER RECUPERARE L'INFLAZIONE: SI PASSA DA 614,77 A 616,57 EURO – UNA FIGURACCIA PER TAJANI, CHE HA TRA LE BANDIERE DI FORZA ITALIA IL “TRAGUARDO BERLUSCONIANO” DELLE PENSIONI MINIME DA 1.000 EURO…

https://www.repubblica.it/economia/2024/12/02/news/beffa_pensioni_minime_manovra_meloni_2025-423789694/

 

Estratto dell’articolo di Valentina Conte per "la Repubblica"

 

antonio tajani giorgia meloni giancarlo giorgetti

Altro che tre euro in più. Da gennaio le pensioni minime saliranno solo di 1,8 euro al mese. Un caffè al bar, magari macchiato, offerto dallo Stato. Una pessima notizia per i pensionati. E per Forza Italia che da sempre ha tra le sue bandiere il traguardo berlusconiano dei 1.000 euro.

 

A questo giro si fermerà a 616,57 euro dai 614,77 euro attuali. A meno che, quando si entrerà nel vivo della discussione sulla manovra dal 9 dicembre, il braccio di ferro con il taglio del canone Rai spinto dalla Lega non veda vincitore il vice premier Antonio Tajani. Una partita ancora tutta da giocare.

 

PENSIONI

Il colpo alle cifre e alla discussione politica lo dà la Gazzetta ufficiale numero 278 dello scorso venerdì, laddove pubblica il decreto del ministero dell’Economia di concerto con il ministero del Lavoro firmato il 15 novembre dai ministri Giancarlo Giorgetti e Marina Calderone. Lì si dice che l’inflazione da recuperare nel 2025 sulle pensioni – inflazione di quest’anno (l’indicizzazione si muove sempre con un anno di ritardo) – sarà pari allo 0,8% appena.

 

Meno dell’ 1% auspicato quando la manovra è stata chiusa e inviata alla Camera e che avrebbe dato quel mini rialzo di 3 euro già molto discusso per la sua esiguità. I calcoli Istat si fermano allo 0,8%  [...].

 

E dire che il governo fa comunque uno sforzo in manovra, accostando a quello 0,8% di inflazione ora ufficializzato un’addizionale del 2,2%, arrivando così al 3% totale. Sforzo obbligato, visto che il prossimo anno scadeva l’addizionale in vigore quest’anno del 2,7%. Senza addizionale le minime sarebbero scese a 598 euro e con un’inflazione allo 0,8% sarebbero risultate alla fine inferiori a quelle di quest’anno, cioè tagliate. Uno smacco per il governo. In ogni caso, l’aumento assicurato per il 2025 pare davvero piccolo.

 

GIANCARLO GIORGETTI ANTONIO TAJANI

Non va meglio alle altre pensioni. Dopo due anni di tagli pesantissimi – ci sono due ricorsi pendenti davanti alla Corte Costituzionale contro questi tagli – il governo ha deciso di tornare al criterio di indicizzazione più favorevole ed equo, quello Prodi applicato anche dal governo Draghi.

 

Funziona a scaglioni come l’Irpef. E dunque tutti gli assegni fino a quattro volte il minimo (circa 2.400 euro) avranno il 100% di rivalutazione, quindi tutta l’inflazione dello 0,8%. La parte di assegno tra 2.400 e circa 3 mila euro sarà rivalutata al 90%, pari allo 0,72% di inflazione. La porzione di pensione sopra 3 mila euro recupererà il 75% dell’inflazione, pari allo 0,6%.

 

PENSIONI

Per fare qualche esempio, una pensione lorda da mille euro al mese aumenta di 8 euro. Un assegno da 1.500 prende altri 12 euro lordi. Che salgono a 20 euro per pensioni da 2.500. E 30 euro per assegni da 4 mila euro lordi. [...]

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”