vladimir putin cavo cavi sottomarini sottomarino

LA GUERRA DEGLI ABISSI – IN SVEZIA SONO STATI DANNEGGIATI DUE CAVI SOTTOMARINI IN FIBRA OTTICA IN DUE GIORNI: CI SARÀ MICA LO ZAMPONE DELLA RUSSIA? – IL MINISTRO DELLA DIFESA TEDESCO, BORIS PISTORIUS, PARLA APERTAMENTE DI “ATTACCO IBRIDO” – I CAVI SOTT’ACQUA SONO UN’INFRASTRUTTURA STRATEGICA: PORTANO DATI E COMUNICAZIONI…

 

 

SVEZIA, 'DANNEGGIATO UN SECONDO CAVO NEL MAR BALTICO'

CAVI SOTTOMARINI

(ANSA-AFP) - Un secondo cavo nel Mar Baltico è stato danneggiato: lo sostiene il ministro della difesa civile svedese. Ieri era stato reso noto che un cavo sottomarino era stato danneggiato nel mar Baltico fra Germania e Finlandia e oggi il ministro tedesco Boris Pistorius ha parlato di un "attacco ibrido".

 

MAR BALTICO, DANNEGGIATO UN SECONDO CAVO SOTTOMARINO. L'ALLARME DELLA SVEZIA: «UN ATTACCO IBRIDO»

vladimir putin

Da www.ilmessaggero.it

 

Un secondo cavo nel Mar Baltico - che collega Svezia e Lituania - è stato danneggiato: lo sostiene il ministro della difesa civile svedese. Ieri era stato reso noto che un cavo sottomarino era stato danneggiato nel mar Baltico fra Germania e Finlandia e oggi il ministro tedesco Boris Pistorius ha parlato di un «attacco ibrido».

 

[…] Nella giornata di lunedì è stata registrata un'interruzione nel cavo in fibra ottica nel Mar Baltico attraverso il quale venivano mantenute le comunicazioni tra Finlandia e Germania. L'emittente di servizio pubblico finlandese, Yle, ha riportato come si sia trattato del cavo per dati e comunicazione C-Lion1, lungo 1173km, che si sarebbe rotto a largo dell'isola svedese di Öland, nel Mar del Baltico. […]

BORIS PISTORIUSCAVI SOTTOMARINI1mappa cavi internet sottomarini nel mar rosso

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…