alex del piero all allianz stadium

NELLA GUERRA DEL PALLONE IRROMPE ALEX DEL PIERO! IL MITOLOGICO PINTURICCHIO PUO’ ESSERE IL CONIGLIO DAL CILINDRO DEGLI ANTI-GRAVINA CHE LO CANDIDANO ALLA GUIDA DELLA FIGC (LE ELEZIONI SI SVOLGERANNO IL 3 FEBBRAIO) – L’EX JUVE ALLE PERSONE PIÙ VICINE HA SMENTITO DI AVER DECLINATO LA PROPOSTA. SARÀ LUI A DECIDERE: IL SUO NOME PUÒ ATTIRARE CONSENSI TRASVERSALI TRA LE DIVERSE COMPONENTI, SOPRATTUTTO TRA I CALCIATORI - BEPPE BERGOMI: "ALEX SAREBBE LA PERSONA PERFETTA" - MALAGO': "MI HA SORPRESO..."

Bergomi, Del Piero n.1 Figc? Sarebbe persona perfetta ++ 

del piero stadium

(ANSA) "Alex lo conosco bene perché lavoriamo insieme a Sky. So qual è il suo pensiero, so come vede il calcio, è un ragazzo preparato, ha voglia di far bene. Se fosse cosi' sarebbe ottimo, perché sono personaggi di spessore e di cultura". Lo ha detto Beppe Bergomi, campione del mondo nell'82, a margine del premio Beppe Viola, sulla possibile candidatura di Alex Del Piero alla presidenza della Figc. "Sarebbe perfetto. La accoglierei bene, a 50 anni è pronto", ha concluso l'ex difensore

 

 

Malagò, Del Piero in Figc? Sorpreso, non aggiungo altro 

alessandro del piero skymobile??julehering 032

(ANSA) "Del Piero n.1 Figc? L'ho letto, mi ha sorpreso. Non ho la più pallida idea se ci sia un elemento di veridicità che penso sia probabile, ma sarebbe una notizia importante. Poi serve anche un elemento di certezza. Ma figuriamoci se commento, non aggiungo altro". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine del Premio Beppe Viola. "Guardate cosa é successo con la federazione italiana canottaggio. Se uno conosce la mia storia sa benissimo del rapporto con Beppe Abbagnale e Davide Tizzano. É giusto che si guardi avanti", ha aggiunto.

 

DEL PIERO

Matteo Pinci per “la Repubblica” - Estratti

 

La partita deve ancora iniziare, ma sul campo già si allunga l’ombra di un fuoriclasse. Sulla corsa per la presidenza della Federcalcio irrompe Alessandro Del Piero, più di una suggestione. Se i cinquant’anni sono l’età della maturità, per l’ex numero 10 della Juventus, che li ha appena compiuti, possono essere il momento per prendersi nuove responsabilità. La Federcalcio eleggerà il 3 febbraio il suo nuovo presidente.

totti antognoni gravina rivera del piero baggio con gli azzurri a coverciano

 

Gabriele Gravina, leader uscente, ha fissato la data spiazzando chi pensava di avere più tempo: entro il 25 dicembre vanno depositate le candidature. Lui, Gravina, ha deciso di correre per il terzo mandato ma aspetta a sciogliere le riserve: vorrebbe che a sostenerlo fosse la Serie A. Proprio tra alcuni club del campionato italiano sta emergendo però l’idea Del Piero.

 

Un’ipotesi concreta: Alex è già stato avvicinato per sondarne la disponibilità. E alle persone più vicine ha smentito di aver declinato la proposta. Sarà lui a decidere quando e se dirsi disponibile: potrebbe parlarne a breve, quando comparirà sugli schermi di Sky per commentare la Champions League.

 

ALEX DEL PIERO ALL ALLIANZ STADIUM

Poi a candidarlo formalmente dovrà essere una componente. In pratica, dovrebbe indicarlo come proprio volto per la presidenza Figc la maggioranza di una tra: Assocalciatori, Associazione allenatori o una delle leghe. E perché non la Lega Serie A, alla ricerca di una figura unitaria, in grado di mettere d’accordo le società dopo le profonde spaccature di questi mesi?

 

La candidatura metterebbe Alex — figura specchiata, universalmente apprezzata — nel solco di illustri predecessori (l’ultimo è Shevchenko, presidente della federcalcio ucraina) che tolti gli scarpini hanno avviato una carriera politico- sportiva. E in più potrebbe diventare la tessera in grado di rompere il fronte che appoggia Gravina.

 

A sostenere il presidente uscente — su di lui pende un’inchiesta penale che potrebbe portare a un rinvio a giudizio e su cui la procura federale non ha ancora aperto fascicoli — sono oggi i Dilettanti guidati da Giancarlo Abete, storicamente vicinissimo al n. 1 Figc, la Serie C, un pezzo di Serie A, gli allenatori e l’Associazione calciatori. Vuol dire partire da un consenso intorno al 75%. Proprio l’Aic è la componente che da Gravina ha ottenuto l’aiuto più concreto, a partire dal contributo economico per ripristinare il fondo di solidarietà per i calciatori a fine carriera.

alessandro del piero in india nel 2014

 

La candidatura di Del Piero però apre inevitabilmente una questione interna all’Assocalciatori, che dai tempi del fondatore Sergio Campana coltiva il sogno di portare un giocatore al timone del calcio italiano. La prima idea fu Rivera. Poi Albertini, primo antagonista di Tavecchio. Infine Tommasi, candidato di bandiera nel 2018.

 

Se Del Piero decidesse di correre, quanti calciatori potrebbero votare un altro candidato? Il voto in fondo è personale e ogni singolo delegato può scegliere per sé. A prescindere dalla linea politica. Discorso simile vale per gli allenatori, visto che l’ex capitano juventino ha il patentino Uefa Pro, che permette di allenare ai massimi livelli nel mondo, anche se poi lui ha scelto altre strade dopo il ritiro.

LOTITO DE LAURENTIIS

 

Ma la vera condizione per convincere Del Piero è non essere un candidato divisivo

alessandro del piero @sky20annigabriele gravina giancarlo abete

 

(..)

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…