coronavirus covid vaccino vaccini

I VACCINI CI HANNO PARATO IL CULO - LO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ CATTAENO-LIUC CHE DIMOSTRA CHE SENZA I FARMACI AVREMMO PIÙ DI UNA VOLTA E MEZZO GLI ATTUALI CONTAGI, TRE VOLTE E MEZZO I RICOVERI E QUASI QUATTRO VOLTE IL NUMERO DI DECESSI - AL CONTRARIO, SE TUTTA LA POPOLAZIONE ITALIANA VACCINABILE FOSSE VACCINATA, LE CIFRE SAREBBERO DRASTICAMENTE RIDOTTI…

Chiara Baldi per www.lastampa.it

 

vaccino anti covid

Che i vaccini abbiano stroncato la corsa del virus è ormai acclarato. Ma c’è uno studio – che parte dai dati pubblicati settimanalmente dall’Istituto Superiore di Sanità e realizzato dal consigliere regionale lombardo del Pd Samuele Astuti e dal professore della facoltà di Ingegneria dell’Università Cattaneo-LIUC Giacomo Buonanno – che dimostra come l’impiego dei vaccini antiCovid sia fondamentale nella lotta alla pandemia anche e soprattutto in una ondata caratterizzata da una nuova variante.

 

come saremmo messi senza vaccino 5

I dati utilizzati dimostrano come senza farmaci iniettati sul braccio avremmo più di una volta e mezzo gli attuali contagi, tre volte e mezzo i ricoveri, più di cinque volte il numero di pazienti in terapia intensiva e quasi quattro volte il numero dei decessi.

 

Al contrario, se tutta la popolazione italiana vaccinabile fosse vaccinata – vale a dire tutte le persone dai cinque anni di età in su – le cifre sarebbero drasticamente ridotte: meno della metà dei contagiati, il 40 per cento in meno delle persone ospedalizzate, un terzo dei pazienti in terapia intensiva e due terzi dei morti rispetto a oggi.

Samuele Astuti

 

«I dati che abbiamo preso in esame – spiegano Astuti e Buonanno – riguardano i contagi al 23 gennaio; le ospedalizzazioni e i ricoveri al 9 gennaio e i decessi al 2 gennaio e sono gli ultimi messi a disposizione dall’Iss».

 

La stima che ne risulta dimostra che, se ad oggi ci sono 3.537.764 contagiati da Covid, senza vaccini questo numero salirebbe del 176 per cento, attestandosi a 6.217.220 di infetti. Ma se invece tutta la popolazione vaccinabile presente in Italia avesse ricevuto anche la dose booster, allora i positivi sarebbero 1.648.608, cioè il 47 per cento degli attualmente positivi.

 

come saremmo messi senza vaccino 1

I numeri crescono ancora quando si parla di ricoverati con sintomi, che al 9 gennaio erano 33.271: senza vaccino ne avremmo oltre 116.487 – cioè il 519 per cento in più – mentre se tutti avessimo fatto la puntura avremmo in ospedale un terzo delle persone, ovvero 20.557 pazienti.

 

vaccino

Per quanto riguarda le terapie intensive, invece, Astuti e Buonanno rilevano che se – sempre al 9 gennaio – c’erano 2.822 intubati, senza vaccini ce ne sarebbero stati 14.642 (con un incremento del 519 per cento). Numeri decisamente inferiori si registrerebbero se, al contrario, tutti gli over5 anni fossero vaccinati: 925 persone in Rianimazione, il 33 per cento dei casi attuali.

 

come saremmo messi senza vaccino 3

Infine, i decessi: se al 26 dicembre avevamo 4.618 persone morte di Covid, senza vaccini ne avremmo avuti 17.064 – quindi il 370 per cento in più – e con i vaccini, invece, 2.879, cioè il 62 per cento.

 

Lo studio però fa anche una elaborazione comparativa tra seconda e quarta ondata: «Omicron è partita dopo come ondata rispetto a quella del 2020 ma, in compenso, è schizzata subito verso l’alto, sebbene non abbia avuto un grande impatto sui ricoveri. Questo perché – rilevano Astuti e Buonanno – adesso abbiamo i vaccini che ci proteggono».

VACCINO BAMBINI

 

Un esempio plastico dell’importanza della puntura è visibile grazie ai dati tra i non vaccinati: «Nella fascia di età 40-59, ad esempio, dove c’è un 13,56 per cento di NoVax, abbiamo un tasso di ricoveri del 75,2 per cento. Se tutti si vaccinassero riusciremmo a tenere gli ospedali in grado di lavorare anche sulle altre patologie, non solo sul Covid», spiegano i due.

come saremmo messi senza vaccino 4bimbi vaccinati allo spallanzani 4centro vaccinazione coronavirus roma terminiVACCINI COVID 3VACCINI COVIDcentro vaccinazione coronavirus roma termini 1vaccini a roma terminicome saremmo messi senza vaccino 2

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”