roberta lombardi

"IL M5S ERA UN PROGETTO BIODEGRADABILE, È ORA DI ACCETTARE LA SUA DISSOLUZIONE" – ROBERTA LOMBARDI, GRANDE NEMICA DI VIRGINIA RAGGI ED EX CAPOGRUPPO CINQUE STELLE (RICORDATE LO STREAMING CON BERSANI?) CERTIFICA LA FINE DEL MOVIMENTO E ESALTA CONTE CHE “PROSEGUIRÀ IL SUO PERCORSO CON LA SUA NUOVA CREATURA POLITICA E IL SUO GRUPPO DI PERSONE. BEPPE GRILLO VA RINGRAZIATO PER…" - VIDEO

 

Lettera di Roberta Lombardi pubblicata da “La Stampa” 

 

roberta lombardi foto di bacco

Sin dalla sua nascita, il Movimento 5 Stelle si è distinto per la sua visione della politica come servizio civile, non come professione. Il nostro impegno è sempre stato volto a valorizzare l'idea che chi entra nelle istituzioni, soprattutto quelle più alte come il Parlamento, lo fa per servire la comunità, non per fare carriera politica.

 

Le competenze acquisite durante questo percorso, pur preziose – e lo dico per esperienza personale – possono e devono essere messe a frutto in altri ruoli, non necessariamente elettivi. È il metodo nel condurre processi e strategie ad essere un patrimonio, non certo la conoscenza di una singola norma regolamentare. Altrettanto prezioso è aver imparato a condurre una negoziazione o a trasformare un'idea in realtà. Questo bagaglio di esperienze è spendibile per sé e per la propria comunità in qualsiasi ambito: sociale, manageriale, professionale, didattico e oltre.

 

virginia raggi roberta lombardi

D'altra parte, dobbiamo ammettere con franchezza che non tutti coloro che hanno vissuto l'esperienza parlamentare attraverso il sistema delle parlamentarie sulla piattaforma si possono definire «statisti imperdibili». Questo metodo ha dimostrato i suoi limiti a tutti i livelli istituzionali, ed è una riflessione che dobbiamo fare onestamente. Alcuni colleghi, passati e attuali, pur essendo persone perbene, non lasceranno un segno indelebile nella storia del paese. Ed è normale che sia così. Pensare che una volta entrati nelle istituzioni si debba rimanere incastrati in esse mi sembra anche dannoso.

 

roberta lombardi foto di bacco

Allo stesso tempo, non possiamo ignorare l'importanza della figura di Giuseppe Conte, non solo per il Movimento, che lo ha scoperto e lanciato, ma per l'intero Paese. È stato il premier che ha gestito con fermezza e solidità sia la pandemia che la ripresa post-pandemica, lasciando un segno indelebile nella storia recente dell'Italia. È quindi del tutto legittimo che voglia proseguire questo cammino, fondando un partito che meglio rispecchi la sua visione politica e dia continuità alla sua esperienza di governo.

 

Già con le modalità di indizione dell'Assemblea Costituente, Conte sta delineando una propria visione personale. La scelta di non precostituire un ordine del giorno preciso, limitandosi a lasciar emergere le tesi senza indicare gli argomenti di discussione – discussione che deve essere libera nei contenuti ma definita nei titoli – è una chiara espressione del suo approccio: potendo discutere su tutto, di fatto si porta a far nascere qualcosa di nuovo.

virginia raggi roberta lombardi beppe grillo

 

Un processo simile lo provammo in parte già con i passati stati generali, in cui fui io stessa a collazionare e sistemizzare i contributi emersi dalle assemblee regionali, positivamente condotte con il metodo insegnatoci dalla società Avventura Urbana. Ma ciò che venne messo al voto finale degli iscritti fu scelto tenendo sempre a mente i tre principi cardine: nome del Movimento 5 Stelle, simbolo e principio inderogabile del limite dei due mandati. Per il resto, tutto quanto venne deciso attende ancora la sua concretizzazione.

 

roberta lombardi virginia raggi

Tornando ad oggi, è naturale che siamo giunti a un bivio. Conte proseguirà il suo percorso con il suo partito e il suo gruppo di persone, mentre Beppe Grillo dovrà proteggere l'idea originale del Movimento 5 Stelle, sua e di Gianroberto Casaleggio, che tanti di noi hanno abbracciato con convinzione. Non possiamo tradire i cardini di questa visione politica, che ha sempre puntato su un cambiamento radicale, distante dalla vecchia politica e dai suoi vizi.

 

In fondo, sapevamo che il Movimento 5 Stelle era un progetto «biodegradabile». È giunto il momento di accettare la sua dissoluzione e, per chi ancora come me si identifica in quei valori, tornare a fare politica nella quotidianità, attraverso movimenti d'opinione, come consumatori attenti, come parte di una "lobby virtuosa". Dobbiamo continuare a incidere sul cambiamento, ma con strumenti nuovi, rimanendo fedeli a quegli ideali che ci hanno portato fin qui.

 

roberta lombardi (6)

Quindi buon viaggio, Presidente Conte, con la tua nuova creatura politica.E grazie Beppe Grillo, per averci portato fin qui e per permetterci di rimanere fedeli a noi stessi. Un pensiero sempre a Gianroberto.

GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO

roberta lombardi a otto e mezzoroberta lombardi (2)Roberta Lombardiroberta lombardi (4)

Ultimi Dagoreport

nicola calipari giuliana sgrena nicolo pollari

DAGOREPORT – PIENONE DI AUTO BLU STASERA ALL’AUDITORIUM DI ROMA: DA MELONI E MANTOVANO A GIULI E BERNINI, TUTTI IN FILA PER ASSISTERE ALLA PRIMA DE “IL NIBBIO”, IL FILM ISPIRATO ALLA MORTE IN IRAQ DELL’AGENTE DEL SISMI, NICOLA CALIPARI, UCCISO NEL 2005 MENTRE STAVA RIPORTANDO IN ITALIA LA GIORNALISTA DEL “MANIFESTO”, GIULIANA SGRENA - A VENT’ANNI DALLA TRAGEDIA, RENDE OMAGGIO A CALIPARI ANCHE SERGIO MATTARELLA: “LE SPIEGAZIONI DELLA SUA MORTE PERMANGONO TUTTORA NON ESAURIENTI” - ESSÌ, LA VERITÀ NON È MAI VENUTA FUORI. SE IL SOLDATO AMERICANO HA SPARATO PER ERRORE, È ALTRETTANTO VERO CHE NESSUNO L’AVEVA AVVERTITO DEL PASSAGGIO DELLA TOYOTA - QUINDI, LA DOMANDA: COME MAI LA NOTTE DEL 4 MARZO 2005 LA TOYOTA SU CUI VIAGGIAVANO CALIPARI E SGRENA NON ERA STATA SEGNALATA DALL’INTELLIGENCE ITALIANA AGLI ALLEATI AMERICANI? LA RAGIONE PIÙ PROBABILE È QUESTA….

donald trump giorgia meloni vertice europeo

DAGOREPORT - ADDIO ALLA LOVE-STORY CON TRUMP, MELONI DOVRÀ ACCONTENTARSI DI UN POSTO DI SECONDA FILA DIETRO A MACRON E STARMER - COME NELLA FOTO UFFICIALE DEL SUMMIT DI LONDRA: SBATTUTA IN UNA POSIZIONE "PERIFERICA" (MA GIÀ ALL’INSEDIAMENTO DI TRUMP ROSICO' PER ESSERE STATA RELEGATA IN FONDO ALLA SALA, ACCANTO AL BOSS ARGENTINO JAVIER MILEI) -E QUANDO, PRIMA DEL SUMMIT DI LONDRA, LA DUCETTA HA TELEFONATO A KING DONALD PER UN INCONTRO ALLA CASA BIANCA (AL PARI DI MACRON E STARMER) E' STATA RIMBALZATA CON UN "SE VEDEMO": IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, CHE HA IN MENTE DI MOLLARE NATO E ONU, SE NE FOTTE DI ASCOLTARE PIPPE SUL "TENERE UNITA LA NATO" E "MANTENERE IL DIALOGO USA-UE” - SE PER L’UCRAINA SI FA DURISSIMA DOPO LO STOP AI RIFORNIMENTI DI ARMI, ANCHE PUTIN HA I SUOI GUAI: I GIOVANI RUSSI SONO SEMPRE PIÙ RESTII A FARSI AMMAZZARE PER IL DONBASS...

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)