uomo fuma in aereo

IN GIRO E' PIENO DI MATTI - UN PASSEGGERO SVIZZERO, PARTITO DA VALENCIA SU UN VOLO DIRETTO A MILANO, SI È ACCESO UNA SIGARETTA MENTRE L'AEREO STAVA DECOLLANDO E HA COSTRETTO IL PILOTA A TORNARE INDIETRO: DURANTE LA MANOVRA L'UOMO BESTEMMIAVA CHIEDENDO DI ARRIVARE A DESTINAZIONE - PRIMA DI PARTIRE, LO SVALVOLATO TRACANNAVA BIRRA A PIU' NON POSSO, ASCOLTAVA MUSICA AD ALTO VOLUME E RIVELAVA LA SUA PASSIONE PER LA COCAINA AGLI ALTRI PASSEGGERI IN ATTESA...

Estratto da www.cdt.ch

 

uomo fuma in aereo

Doveva essere un semplice volo Ryanair da Valencia a Milano-Malpensa. Ma qualcosa è andato storto. L'aereo, decollato alle 13:59 dall'aeroporto spagnolo, si è visto costretto a tornare indietro. E la colpa «è tutta» di un passeggero svizzero. Passeggero che si è presentato a bordo ubriaco. Scatenando prima le risate dei presenti, poi il caos. Ma vediamo, nello specifico, che cosa è successo. 

 

Stando a quanto riporta Las Provincias, i fatti sono avvenuti lunedì. Quando, a bordo del velivolo diretto in Italia, tra i passeggeri, è salito anche un viaggiatore elvetico. Viaggiatore che, tuttavia, aveva alzato parecchio il gomito prima di imbarcarsi. I disagi sono iniziati infatti già all'imbarco, quando, secondo alcuni presenti, l'uomo è stato visto bere «diverse lattine di birra mentre ascoltava musica ad alto volume» e infastidire alcune donne, dicendo loro «mi piace farmi di cocaina».

 

ryanair 4

La situazione, però, è ulteriormente precipitata poco dopo il decollo, quando l'uomo, una volta a bordo dell'aereo, si è accesso una sigaretta. Non solo. In fase di decollo, si sarebbe anche slacciato la cintura di sicurezza, cercando di muoversi dal suo posto. 

 

A nulla sono serviti i rimproveri del personale di bordo. Tanto meno le lamentele dei passeggeri. Nessuno, infatti, è riuscito a convincere l'uomo a spegnere la sigaretta. Al contrario, «la festa» è continuata. Il passeggero svizzero, infatti, ha iniziato anche a gridare, attirando l'attenzione di tutti i presenti.

 

ryanair 5

Motivo per cui, a 19 minuti dal decollo, l'equipaggio si è visto costretto a fare «dietrofront» e a tornare a Valencia. Il tutto ha scatenato (pure) la rabbia dell'uomo, che una volta capito che l'aereo stava tornando indietro avrebbe cominciato a bestemmiare e a urlare: «Voglio andare a Milano». Avvisati i controllori del traffico aereo, l'aereo però è atterrato, nuovamente, in Spagna. Dove, ad attendere il cittadino elvetico, c'era la Guardia Civil. 

ryanair 2

 

Una volta a terra, l'uomo si è fatto arrestare senza opporre alcuna resistenza. Dopo qualche ora, è stato rilasciato, mentre l'aereo è decollato, nuovamente, in direzione di Malpensa. Ma i guai, per lui, potrebbero essere appena iniziati. Secondo l'Autorità per la sicurezza aerea (AESA), infatti, i passeggeri che non rispettano le regole a bordo di un aereo sono passabili di una multa di 5.000 euro. Una somma che, con molta probabilità, dovrà sborsare anche il cittadino elvetico, in quanto l'aereo si è visto costretto a interrompere la rotta di volo a causa del suo comportamento.

 [...]

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…