siria bashar al assad vladimir putin siria ribelli

PUTIN È DISTRATTO DALL'UCRAINA E IN SIRIA IL REGIME DI ASSAD TRABALLA – I RIBELLI JIHADISTI HANNO CONQUISTATO ALEPPO: L’ESERCITO REGOLARE SI È RITIRATO, LE FORZE FILO-IRAN SI SONO RITIRATE E L'ONU LASCIA IL PAESE – L’AEROPORTO DELLA CITTÀ È FINITO NELLE MANI DEI CURDI, NEMICI PUBBLICI NUMERO UNO DI ERDOGAN (CHE FINANZIA E SOSTIENE LE FORZE ANTI-ASSAD) – I BOMBARDAMENTI ISRAELIANI HANNO DECIMATO LE MILIZIE DI HEZBOLLAH, SPEDITE DALL’IRAN A DARE UNA MANO AD ASSAD. E SENZA L’AIUTO DI PUTIN, IMPEGNATO IN UCRAINA, IL DITTATORE SOPRAVVISSUTO ALLA GUERRA CIVILE RISCHIA DAVVERO DI CROLLARE – VIDEO: L’ABBATTIMENTO DELLA STATUA DI BASEL AL ASSAD, FRATELLO DI BASHAR…

 

L'Onu via da Aleppo, alcuni italiani nel primo convoglio 
(ANSA) - 
Le Nazioni Unite hanno avviato un'evacuazione da Aleppo verso Damasco. Un primo convoglio di auto è già in viaggio per uscire dalla città, con alcuni italiani a bordo. Altri pullman Onu sono in attesa. Lo si apprende da fonti della Farnesina. L'ambasciata a Damasco (è in sede il nuovo ambasciatore Stefano Ravagnan), in stretta collaborazione con Palazzo Chigi e ministero degli Esteri, è in contatto col gruppo e riceverà i connazionali, in maggioranza doppi cittadini.

 

I ribelli jihadisti prendono Aleppo e avanzano verso Sud: cosa sta succedendo in Siria

Estratto dell’articolo di Federico Giuliani per www.ilgiornale.it

 

bashar al assad con vladimir putin

La Siria è nuovamente finita nell'occhio del ciclone. L'epicentro delle tensioni coincide con Aleppo, dove le forze curdo-siriane - espressione dell'ala locale del Pkk - hanno preso il controllo dell'aeroporto in seguito al ritiro delle forze governative di Damasco e delle milizie sostenute dall'Iran.

 

L'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria e i media internazionali definiscono la situazione come caotica. Numerose auto colme di civili stanno adesso lasciando la città utilizzando la principale strada ancora controllata dal governo. L'avanzata su Aleppo si è concretizzata al termine di un'offensiva a sorpresa lanciata dai ribelli lo scorso mercoledì. Migliaia di combattenti hanno travolto villaggi e località nella campagna nord-occidentale della Siria, fino ad occupare gran parte del più grande centro urbano del Paese.

 

 

ribelli jihadisti conquistano aleppo in siria 3

[…] L'esercito siriano ha confermato che i ribelli sono entrati in "gran parte" della città settentrionale di Aleppo, denunciando decine di soldati uccisi e feriti in scontri su larga scala. "Organizzazioni terroristiche armate hanno lanciato un ampio attacco da più assi sui fronti di Aleppo e Idlib", si legge in un comunicato delle forze armate, che segnala feroci battaglie "su una striscia di oltre 100 chilometri". "Decine di uomini delle nostre forze armate sono stati uccisi e altri feriti", ha proseguito la nota, perché "le organizzazioni terroristiche sono riuscite nelle ultime ore a entrare in gran parte dei quartieri della città di Aleppo".

 

ribelli abbattono la statua di basel el assad ad aleppo

A minacciare Damasco sono Hay’at Tahrir al-Sham (Hts) e altre fazioni ribelli di curdo-siriane che hanno lanciato un'offensiva contro le forze governative. L'attacco ha gettato nuova violenza in una regione, il Medio Oriente, che sta già facendo i conti con una duplice guerra a Gaza e in Libano. Aleppo non veniva presa di mira dalle forze di opposizione dalla loro cacciata avvenuta nel 2016, in seguito ad una massacrante campagna militare in cui le forze del governo siriano erano sostenute dalla Russia, dall'Iran e da vari gruppi alleati.

 

[…] I progressi conseguiti questa settimana sono stati tra i più grandi raggiunti negli ultimi anni da parte delle fazioni ribelli, guidate dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham, e rappresentano i combattimenti più intensi nella Siria nordoccidentale dal 2020. L'offensiva, tra l'altro, è avvenuta in un momento in cui i gruppi legati all'Iran, in primis Hezbollah, che sostiene le forze governative siriane dal 2015, sono impegnati ad affrontare le proprie battaglie in patria.

 

erdogan felice mentre bombarda i curdi

[…] Il portavoce del ministero degli Esteri turco, Oncu Keceli, ha lanciato un appello alla "fine immediata" degli scontri tra i militari di Damasco e i ribelli. "Questi attacchi devono finire immediatamente. Stiamo assistendo a una escalation regionale che nessuno vuole. Seguiamo con attenzione gli sviluppi della situazione e gli attacchi nei confronti dei civili. I gruppi terroristici a Tal Rifat e Manbij (curdi Ypg, ndr) potrebbero trarre vantaggio da questa situazione e attaccare le nostre truppe", ha detto Keceli, che ha sottolineato l'importanza dell'integrità territoriale della Siria.

 

La Turchia ha un contingente militare schierato sia nella regione di Idlib che nelle province di Afrin e Kobane,

ribelli jihadisti conquistano aleppo in siria 1

 

tutte nel nord della Siria. Principale preoccupazione della Turchia è evitare flussi di profughi verso il proprio confine e contrastare i separatisti curdi siriani di Ypg, attivi nel nord est della Siria.

carri armati turchila turchia bombarda i curdi in siriacombattenti curdeoffensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 4aleppo - siriaoffensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 5raid aerei su iblid - siriaoffensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 2offensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 3offensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 2offensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 1offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 8offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 1offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 3offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 7offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 6offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 4ribelli jihadisti conquistano aleppo in siria 2

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”