joe hunter biden

I FIGLI SO’ PEZZI ‘E CORE – JOE BIDEN GRAZIA IL FIGLIO HUNTER, A PROCESSO PER POSSESSO ILLEGALE DI UN’ARMA ED EVASIONE FISCALE E SI RIMANGIA LE PROMESSE (A GIUGNO AVEVA DETTO: "NON LO GRAZIERÒ")  – POCO PRIMA DI LASCIARE LA CASA BIANCA HA FIRMATO IL DECRETO DI “PARDON”: “SPERO CHE GLI AMERICANI CAPISCANO PERCHÉ UN PADRE E UN PRESIDENTE SIANO GIUNTI A QUESTA DECISIONE” – HUNTER RISCHIAVA DAI 4 AI 20 ANNI DI CARCERE – I SOLDI EVASI USATI PER DROGA, ESCORT E HOTEL DI LUSSO E LA REAZIONE DI TRUMP

LA GRAZIA DEL FIGLIO HUNTER È L’ULTIMO ATTO DI JOE BIDEN: «RISCHIAVA 20 ANNI DI CARCERE»

Estratto dell’articolo di Alessandro D’Amato per www.open.online

 

hunter joe biden 1

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato di aver graziato il proprio figlio Hunter Biden. Che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un’arma e per evasione fiscale.

 

«Oggi ho firmato la grazia per mio figlio Hunter. Dal giorno in cui ho assunto l’incarico, ho detto che non avrei interferito con il processo decisionale del Dipartimento di Giustizia. E ho mantenuto la parola anche quando ho visto mio figlio essere selettivamente e ingiustamente perseguito», ha affermato Joe in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca. «Spero che gli americani capiscano perché un padre e un Presidente siano giunti a questa decisione».

 

La persecuzione di Hunter

hunter biden sex tape 1

«C’è stato un tentativo di fare a pezzi Hunter, che è sobrio da cinque anni e mezzo, anche di fronte ad attacchi incessanti e procedimenti giudiziari selettivi», ha aggiunto. E ancora: «Senza fattori aggravanti come l’uso in un crimine, gli acquisti multipli o l’acquisto di un’arma come prestanome, le persone non vengono quasi mai processate per reati gravi solo per come hanno compilato un modulo per le armi.

 

Coloro che hanno pagato in ritardo le tasse a causa di gravi dipendenze, ma le hanno restituite in seguito con interessi e sanzioni, in genere ricevono sanzioni non penali. È chiaro che Hunter è stato trattato in modo diverso».

 

La conclusione: «Per tutta la mia carriera ho seguito un semplice principio: dire semplicemente la verità al popolo americano. Esso sarà imparziale. Una volta presa questa decisione questo fine settimana, non aveva senso ritardarla ulteriormente».

MEME DI ELON MUSK SU HUNTER BIDEN

 

[…]A dicembre erano attese le sentenze, col rischio del carcere. Il 12 in Delaware per aver acquistato illegalmente una pistola omettendo di dichiarare la sua dipendenza dagli stupefacenti. E il 16 in California per aver evaso almeno 1,4 milioni di dollari di tasse tra il 2016 e il 2019.

 

Soldi che sono stati spesi in «droga, escort, sex club, hotel di lusso e proprietà in affitto, auto costose, vestiti e altri oggetti di natura personale». Imputazioni, le ultime, per le quali Hunter aveva ammesso la propria colpevolezza confidando in una pena ridotta. La finestra della grazia concessa dal padre va però oltre il tempo dei due reati per i quali è stato dichiarato colpevole. E cioè fino al 2014.

 

[…]

hunter e jill e joe biden

 

Hunter rischiava da 4 a 20 anni di carcere. La sentenza del 16 gli faceva rischiare 17 anni, anche se secondo gli esperti sarebbe stata di 3. Per i tre reati federali rischiava 25 anni. Anche in questo caso si parlava di un anno e mezzo o due, a salire. Le due condanne si sarebbero sommate. Sul social X è diventato virale l’hashtag “Good for Joe”, come a dire bravo Joe, buon per Joe, congratulazioni.

 

Donald Trump invece ha chiesto polemicamente se la grazia data da Joe ad Hunter «include anche gli ostaggi del 6 gennaio, che sono stati imprigionati per anni? È un tale abuso e travisamento della giustizia!» Il riferimento del tycoon è alle persone condannate per l’insurrezione del 6 gennaio 2021, quando centinaia assaltarono il Congresso nel tentativo di fermare la certificazione della vittoria di Biden alle presidenziali del 2020.

 

Mosca, grazia di Biden al figlio è caricatura democrazia 
(ANSA) -
  La grazia concessa dal presidente americano Joe Biden al figlio Hunter Biden è una "caricatura della democrazia". Lo ha detto al quotidiano russo Izvestia Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo. 

joe e hunter biden melissa cohen 1Le foto sul laptop di Hunter Biden 2Le foto sul laptop di Hunter Biden 3hunter biden e il crackHunter BidenHunter Biden con la prostituta del videohunter biden foto di joe biden sul cellulare di hunter hunter biden 1 Hunter Biden 3Le foto sul laptop di Hunter Biden hunter biden sex tape cronologia pornhubjoe biden abbraccia hunter dopo la condanna 1hunter biden sex tape hunter biden sex tape 4JOE E HUNTER BIDENjoe e hunter bidenhunter e joe bidenjoe biden con il figlio hunterjoe biden con la prima moglie neilia e i figli hunter e beau.crdownloadhunter biden joe e hunter biden joe biden con la seconda moglie jill, i figli hunter e beau e la figlia ashleyjoe e hunter biden (1)hunter e joe bidenjoe biden con la prima moglie nelia e i figli hunter e beaujoe e hunter biden joe e hunter biden barack obama joe hunter biden

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”