UNO STALKING TIRA L’ALTRO – L'EX TRONISTA DI “UOMINI E DONNE”, EMANUELE SALVATORI, FINISCE A PROCESSO PER ATTI PERSECUTORI E CALUNNIA NEI CONFRONTI DEL CARABINIERE CHE LO AVEVA ARRESTATO PER…STALKING! – IL 55ENNE ERA FINITO AI DOMICILIARI CON L’ACCUSA AVER PERSEGUITATO LA SUA EX COMPAGNA, MA LUI ERA CONVINTO CHE IL MILITARE AVESSE UNA RELAZIONE CLANDESTINA PROPRIO CON LA DONNA E CHE AVESSE “PRODOTTO PROVE FALSE PER ARRESTARLO” – A QUEL PUNTO SALVATORI SI È APPOSTATO FUORI DALLA CASA DEL CARABINIERE E…
Estratto dell’articolo di Teresa Fallavollita per www.repubblica.it
[…] La parabola di Emanuele Salvatori, ex tronista accusato di calunnia e atti persecutori. Secondo i pm, l’uomo avrebbe perseguitato il carabiniere che, ormai tre anni fa, lo aveva tratto in arresto in seguito alla denuncia dell’ex compagna. […] l'uomo è stato già accusato dai pm di stalking nei confronti della precedente partner (processo in attesa della decisione della Cassazione).
[…] L'imputato se la sarebbe presa con il militare che aveva eseguito l'ordinanza cautelare emessa dal gip nell'aprile 2021 e che prevedeva la misura degli arresti domiciliari. L'ex tronista, si legge negli atti, era infatti convinto che il carabiniere avesse una relazione clandestina proprio con la sua ex compagna, e che per questo motivo «avesse prodotto prove false per arrestarlo».
In particolare, sono due i reati contestati dai pm: per quanto riguarda lo stalking, Salvatori «si sarebbe presentato - si legge negli atti - all'esterno dell'abitazione del militare scattando delle foto» e, dopo essere stato fermato da una pattuglia, avrebbe detto agli agenti intervenuti che «il maresciallo è un corrotto, perciò sono andato a fotografargli casa, perché deve dimostrare come fa ad avere una casa così grande».
La seconda accusa è proprio per diffamazione e fa riferimento a un episodio avvenuto nel giugno 2022 all'interno di un'aula del tribunale. Salvatori, infatti, nel corso dell'udienza avrebbe «accusato falsamente, pur sapendolo innocente, il militare attribuendogli gravi condotte di abuso in atti d'ufficio, di corruzione e di falso in atto pubblico». Il gup ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del pm. […]