bruno retailleau aggressione a colpi di ascia a ozoir-la-ferriere

"LA FRANCIA STA DIVENTANDO COME IL MESSICO" - L'ALLARME DEL MINISTRO DELL'INTERNO FRANCESE, BRUNO RETAILLEAU, DOPO LA MAXI RISSA TRA DUE BABY GANG SU UN TRENO CHE COLLEGA LA BANLIEU AL CENTRO DI PARIGI, IN CUI QUATTRO MINORENNI SONO RIMASTI GRAVEMENTE FERITI (A UNA DELLE VITTIME È STATA TAGLIATA LA MANO E UN’ALTRA È RICOVERATA CON IL CRANIO APERTO) - LA SITUAZIONE È FUORI CONTROLLO IN MOLTE CITTÀ D'OLTRALPE, DOVE LE GANG DI NARCOTRAFFICANTI SI FANNO LA GUERRA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO…

Estratto dell'articolo di Anais Ginori per "la Repubblica"

https://www.repubblica.it/italia/2024/11/04/news/parigi_baby_gang_droga-423597613/

 

Una scena da Arancia Meccanica sul treno regionale che collega la banlieue alla capitale francese, nell’ora di punta in cui i pendolari si muovono verso Parigi e i ragazzi vanno a scuola. Sono proprio degli adolescenti che si sono presentati al binario ma nello zaino avevano scimitarra, ascia, mazze da baseball.

bruno retailleau foto lapresse 1

 

Decisi a vendicarsi contro un altro gruppo rivale, questo dice ora la procura che ha avviato le indagini sulla maxi rissa scoppia ieri mattina a Ozoir-la-Ferrière, sudest di Parigi, non lontano da Disneyland. Quattro minorenni sono rimasti gravemente feriti. A una delle vittime è stata tagliata la mano e un’altra è ricoverata con il cranio aperto. […] La polizia è riuscita a fermare un sedicenne mentre gli altri complici sono ancora ricercati.

 

aggressione a colpi di ascia a ozoir la ferriere 1

La Francia sta precipitando in uno scenario «messicano», sostiene il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau. Esponente della destra più dura, nel partito neogollista dei Républicains ma con idee sulla sicurezza sempre più vicine a quelle di Marine Le Pen. […] Si è ritrovato in mezzo a una serie nerissima di vittime di regolamenti di conti tra baby gang, come ieri mattina nella regione di Parigi, o narcotrafficanti che si comportano ormai da padroni non solo in grandi città come Marsiglia.

 

La settimana scorsa è a Rennes, capoluogo della Bretagna, che un bambino di cinque anni è stato gravemente ferito da colpi di arma da fuoco. Era a bordo di un’automobile guidata da suo padre, noto trafficante di droga finito in un agguato. Più a sud, a Valence, due ragazzi, uno di diciotto e l’altro di vent’anni, sono morti in diverse sparatorie. Durante il weekend a Poitiers, centro della Francia, è esplosa una battaglia tra narcos. Un adolescente è stato ucciso, e altri quattro minorenni sono rimasti feriti.

 

aggressione a colpi di ascia a ozoir la ferriere 3

[…] «Vedo nascere mini Stati, narcoenclavi sul territorio francese» prosegue Retailleau. «La rete della corruzione si estende, minacciando la nostra stessa sovranità» conclude il ministro che, oltre a citare il Messico, vuole ispirarsi dall’Italia per la lotta alla criminalità organizzata. Il governo vuole infatti creare uno statuto per i pentiti e una super procura nazionale.

 

 Le misure repressive che promette l’esecutivo francese non convincono tutti a sinistra, dove c’è chi rilancia il dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere. La Francia è uno dei principali paesi in Europa per il consumo di cannabis. […]

 

 

 

Articoli correlati

PAURA E DELIRIO A PARIGI - MAXI RISSA A COLPI DI ASCIA NELLA METRO DELLA CAPITALE FRANCESE...

bruno retailleau foto lapresse 2bruno retailleau foto lapresse 4aggressione a colpi di ascia a ozoir la ferriere 2bruno retailleau foto lapresse 3

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…