UN'ALTRA MAGAGNA PER KEIR STARMER E IL PARTITO DEL LABOUR - IL DEPUTATO LABURISTA INGLESE MIKE AMESBURY È STATO SOSPESO DOPO ESSERE STATO RIPRESO MENTRE TIRA UN PUGNO A UN UOMO E POI LO COLPISCE CON UN CALCIO, GRIDANDO: "TU NON MI PUOI MINACCIARE" - LO SCANDALO ARRIVA MENTRE IL PREMIER BRITANNICO E' PRONTO A PRESENTARE LA SUA CONTROVERSA MANOVRA FINANZIARIA E NEL MEZZO DELLE CRITICHE PER I REGALI RICEVUTI DA WAHEED ALLI, FINANZIATORE DEL LABOUR … - VIDEO

mike amesbury

(ANSA) - Imbarazzo per il Partito laburista britannico di Keir Starmer nella settimana della presentazione della prima manovra finanziaria del nuovo governo, attesa non senza controversie mercoledì in Parlamento e improntata a misure di rigore secondo le anticipazioni, fra preannunci di tasse e di restrizioni di spesa. Il gruppo parlamentare di maggioranza è stato infatti costretto oggi ad annunciare la sospensione di un suo deputato, il 55enne Mike Amesbury, sorpreso nelle immagini di un video-scandalo trapelato sui media a picchiare per strada con violenza un uomo.

mike amesbury picchia un uomo per strada 1

 

L'episodio è avvenuto a Frodsham, nella contea del Cheshire (nord-ovest dell'Inghilterra), nella zona del collegio elettorale di Amesbury. Nelle sequenze pubblicate sul sito del Daily Mail, tabloid filo-conservatore, si vede chiaramente il parlamentare colpire con un pugno un interlocutore che lo aveva fermato sabato sera all'uscita da un locale, e poi scalciarlo a terra.

 

 Si sente inoltre Amesbury rivolgersi all'uomo dicendogli: "Tu non mi puoi minacciare"; ma manca l'audio di qualsiasi presunta minaccia. Il Labour ha definito "crudo" il contenuto del video, annunciando la sospensione del deputato in attesa dei risultati di un'inchiesta, mentre la polizia locale ha fatto sapere d'aver fermato e interrogato l'eletto, prima di rilasciarlo a indagini aperte. Amesbury ha sostenuto di essersi sentito "in pericolo" immediato e di aver reagito d'istinto. Ha aggiunto di non voler dire altro in attesa che le verifiche facciano il loro corso.

 

mike amesbury picchia un uomo per strada 2

Già membro del governo ombra di Starmer prima delle elezioni del 4 luglio, il deputato coinvolto nella vicenda fu vittima in paio d'anni fa delle attenzioni di uno stalker, un elettore poi condannato. Il provvedimento disciplinare odierno arriva dopo l'uscita o la sospensione dal gruppo per dissensi politici già di quasi una decina di deputati laburisti in meno di 4 mesi di legislatura; ma non crea comunque problemi al governo, forte di una maggioranza alla Camera dei Comuni di oltre 400 deputati (su 650) conquistati a luglio alle urne grazie al tracollo Tory.

mike amesbury picchia un uomo per strada 3

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?