auto elettriche cinesi dazi xi jinping unione europea

LA LEGGE DEL DRAGONE: METTETE I DAZI? PER VOI SO’ CAZZI – LA CINA HA CHIESTO ALLE SUE CASE AUTOMOBILISTICHE DI SOSPENDERE GLI INVESTIMENTI NEGLI STATI UE CHE HANNO SOSTENUTO I NUOVI DAZI – PECHINO HA IL COLTELLO DALLA PARTE DEL MANICO: GRAZIE AL GREEN DEAL HA DI FATTO IL MONOPOLIO DEL SETTORE. E PER L’ITALIA, CHE ANCORA ATTENDE L’ARRIVO DI UN GRUPPO CINESE PROMESSO DAL MINISTRO URSO, SARANNO GUAI…

Estratto dell’articolo di Francesca Costantini per “MF”

 

xi jinping vertice brics 2024 foto lapresse

La Cina ha chiesto alle sue case automobilistiche di sospendere i grandi investimenti negli Stati europei che hanno applicato l’aumento dei dazi sui veicoli elettrici.  […] Le nuove tariffe dell’Ue sono entrate in vigore mercoledì scorso, dopo un’indagine durata un anno che ha diviso l’Unione e ha provocato ritorsioni da parte di Pechino.

 

Dieci membri, tra cui Francia, Polonia e Italia, hanno sostenuto i nuovi dazi mentre cinque Paesi, tra cui la Germania, si sono opposti e 12 si sono astenuti. I dazi colpiranno i produttori di auto elettriche per cinque anni con aliquote varie fino al 35,3%. Le case cinesi tra cui Byd, Saic e Geely sono state informate in una riunione tenuta dal ministero del Commercio il 10 ottobre sul fatto che avrebbero dovuto sospendere i loro piani di investimento nei Paesi che hanno sostenuto la proposta di dazi aggiuntivi.

auto elettriche cinesi - dazi

 

Anche diverse case automobilistiche straniere hanno partecipato all’incontro, dove ai partecipanti è stato detto di essere prudenti riguardo ai loro investimenti nei Paesi che si sono astenuti dal voto, mentre sono stati «incoraggiati» a investire in quelli che hanno votato contro i dazi. […]

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