“LEI MI HA AMATO ANCHE QUANDO NON LO FACEVO IO” - SONIA BRUGANELLI PARLA DEL RAPPORTO CON LA FIGLIA SILVIA, OGGI 22ENNE: "HO VISSUTO LA SUA MALATTIA COME UN’INGIUSTIZIA. HO SCOPERTO CHE ERA CARDIOPATICA ALL’OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA. È STATA SUBITO OPERATA AL CUORE. MA I DANNI DOVUTI ALL’IPOSSIA POSTOPERATORIA LI HANNO SCOPERTI DOPO UNA SETTIMANA. HO PROVATO SENSI DI COLPA PER LA SUA LIMITAZIONE” – POI TORNA SULLA SEPARAZIONE DA BONOLIS: “NON CI SONO STATI TRADIMENTI, LE PERSONE CAMBIANO E IO SONO CAMBIATA DI PIÙ”
Elvira Serra per il “Corriere della Sera” - Estratti
Nella foto Silvia ha sette anni. Gli occhi blu sono due piccoli fari, il viso è perplesso.
sonia bruganelli e la figlia silvia
«Era il compleanno del fratello Davide, c’erano tanti bambini, l’animazione, molto movimento, e lei era lì, bellissima, ma non aveva la stessa velocità degli altri, non poteva correre e giocare con loro. Provavo un dolore forte, eppure sentii la necessità di fermare quel momento».
Quel momento è l’istantanea della primogenita sua e di Paolo Bonolis, oggi quasi 22enne, che Sonia Bruganelli ha condiviso su Instagram qualche giorno fa. Sotto, ha scritto: «Tu lo hai sempre saputo che sarei riuscita a diventare la mamma che meritavi di avere... Grazie per avermi amata anche quando non lo facevo io». Di questo (e altro) parliamo in una pausa dei casting per Io canto, curati dalla sua azienda Sdl 2005.
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silvia la figlia di sonia bruganelli e paolo bonolis
«Ormai ho accettato di essere una madre imperfetta e va bene così. Silvia, però, mi ha sempre amata. Come ho scritto, anche quando ero io a non volermi bene, a sentirmi responsabile della sua limitazione, che gli altri fratelli non avevano. E, invece, lei fin da subito, già da piccolissima, quando mi vedeva triste allungava il braccio e indicava il mio occhio, come a chiedere: perché piangi?».
E lei perché piangeva?
«Ho fatto un lungo percorso, che sto facendo ancora, per accettare la situazione e cominciare a godermi la maternità di Silvia senza pretendere di essere per lei anche insegnante, fisioterapista, logopedista... Non dovevo mai sbagliare. A lungo ho fatto i conti con il senso di colpa e la rabbia».
Proviamo a raccontarli?
«Ho sempre vissuto la malattia di Silvia come un’ingiustizia. Ho scoperto che era cardiopatica all’ottavo mese di gravidanza, quando si preparano i vestitini e si dipinge la cameretta. Doveva essere il momento più bello e invece i medici, in modo diretto, mi dissero: “Se non si opera appena nata, muore”».
L’intervento è stato fatto tempestivamente.
«Sì. Silvia è nata il 23 dicembre del 2002 ed è stata subito operata al cuore. Ma i danni dovuti all’ipossia postoperatoria li hanno scoperti dopo una settimana. Io avevo già capito che qualcosa non andava, ma tutti dicevano che vedevo cose che non c’erano».
Poi cos’è successo?
«Ho avuto un crollo: avevo 27 anni, lei era la mia prima figlia, non avevo sbagliato niente durante la gestazione, ero stata attenta. Paolo aveva 40 anni e spalle più larghe, si è occupato lui di tutto. La prima foto con Silvia ce l’ho che aveva tre mesi: prima era sempre stata nel reparto di terapia intensiva neonatale».
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Oggi quali sono le sue preoccupazioni per Silvia?
«Ha quasi 22 anni, vorrei che la sera andasse a divertirsi e a fare l’aperitivo con le amiche... Il pensiero fisso riguarda il futuro, perché non è ancora autosufficiente e avrà sempre bisogno di qualcuno che l’aiuti. Però penso anche che non sarà mai sola, perché ha quattro fratelli (oltre a Davide e Adele, avuti con Bonolis, ci sono i due precedenti figli di lui, Stefano e Martina; ndr ). Chi si occuperà di lei avrà una disponibilità economica per non farle mancare niente, e questa è una grande fortuna, nella disgrazia».
paolo bonolis sonia bruganelli e la figlia silvia
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La separazione dei genitori ha avuto un impatto su di lei?
«No, al contrario. Io e Paolo viviamo in due appartamenti diversi di palazzi comunicanti attraverso un terrazzo e la stanza di Silvia. Lei è il nostro trait d’union. Ora sono molto più vicina a lei di quando abitavamo nello stesso appartamento, io e il padre al piano di sopra e lei con i fratelli sotto».
Bonolis ha detto al Corriere di aver subito la separazione.
sonia bruganelli paolo bonolis a milano - FOTO DI NOVELLA 2000
«Sicuramente è qualcosa che ho voluto definire io, perché volevo seguire la mia crescita. Ma andarsene non vuol dire abbandonare: significa anche lasciare l’altro libero di essere felice senza di te. Nel nostro caso non ci sono stati tradimenti, capisco che per qualcuno avremmo potuto continuare a stare insieme. Ma ho conosciuto Paolo a 23 anni, siamo stati insieme per 26: le persone cambiano e io sono cambiata di più».
Adesso si vuole più bene?
«Sì. A un certo punto scatta qualcosa che ti dice basta, fai quello che ti senti. Ora riesco a essere più buona con me stessa. Ho imparato che non bisogna mai giudicare: il rapporto madre figlio è diverso e ognuno trova il suo modo per viverlo. Io ho trovato il mio».
sonia bruganelli paolo bonolis a milano - FOTO DI NOVELLA 2000sonia bruganelli paolo bonolis a milano novella 2000