marina berlusconi giorgia meloni

MARINA DA SBARCO! L'ENNESIMA STRIZZATA D'OCCHIO DI MARINA BERLUSCONI AI RADICAL CHIC: MONDADORI SI VUOLE PAPPARE ANCHE ADELPHI (LA CASA EDITRICE CHE HA PORTATO VIA AL GRUPPO I DIRITTI DI PHILIP ROTH FACENDOLA INFURIARE) – LA CAVALIERA, CHE TORNERA’ A PARLARE IL 30 OTTOBRE, SI LAGNA PER IL “ROMA­NO­-CEN­TRI­SMO” DEL GOVERNO DUCIONI – "IL FOGLIO": "ANCHE I MEDIA SI SAREBBERO 'ROMANIZZATI', TANTO CHE CAIRO QUANDO VUOLE SAPERE COSA ACCADE, DAVVERO, A ROMA, NON CHIAMA LA REDAZIONE DEL "CORSERA", MA DAGO E MENTANA..."

Carmelo Caruso per il Foglio - Estratti

 

GIORGIA MELONI MARINA BERLUSCONI - MEME BY EDOARDO BARALDI

I veri cavalieri amano la cavaliera Marina Berlusconi. Vacanze in Provenza, fine settimana a Villa Campari, sul Lago Maggiore, in borsa i libri Adelphi. Vuole la stabilità di governo ma pensa che il governo Meloni sia troppo “romanocentrico”. La fuga in avanti di Antonio Tajani, sullo lo ius scholae, è una bella fuga, ma è la fuga di Tajani. E’ Milano, la sua inattesa marginalità, che interroga Marina. La Cavaliera, il 30 ottobre, per la consegna del cavalierato, può tornare a parlare.

 

Chi dice che Tajani interviene per conto di Marina Berlusconi, la Cavaliera, sbaglia. La Cavaliera dopo l’intervista al Corriere della Sera, l’intervista sui diritti, sulla sinistra di “buon senso”, potrebbe rilasciare ancora, un’altra intervista, densa, piena, riempire con parole l’onorificenza più alta, il cavalierato che Sergio Mattarella le consegnerà. Una Cavaliera non ha bisogno di ronzini.

 

LA PARTITA DEL CUORE NEL CENTRODESTRA - MEME BY SARX88

L’idea che la battaglia sullo ius scholae sia stata pretesa da lei e Pier Silvio sarebbe, e lo racconta chi lavora in Fininvest, “errata”, come altrettanto sbagliato è immaginare la famiglia impegnata a “mettere in discussione un governo”. 

 

(...) La grande questione riguarda piuttosto “il rapporto Milano-Roma”. L’unica richiesta, e questa sì vera, di Marina a Tajani, è stata quella di chiedere al vicepremier volti nuovi.

 

C’è un’attenzione da parte della Cavaliera verso una comunità liberale, la comunità di Renzi e Calenda, che dovrebbe trovare  asilo in Forza Italia, ma la vera attenzione di Marina è verso Milano, una città che da due anni si sta allontanando da Roma.

 

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI

Uno dei limiti di governo, per la Cavaliera, è il “romanocentrismo”, un romanocentrismo che la famiglia Berlusconi aggira grazie al prolungamento nella capitale, prolungamento rappresentato da Forza Italia e da Gianni Letta. La famiglia prima delle europee ha contribuito economicamente con donazioni importanti, quasi 800 mila euro al partito. Si tratta di donazioni di oltre centomila euro a testa, donazioni di tutti i fratelli, ma tra i donatori c’è anche il marito di Marina, Maurizio Vanadia.

 

Se c’è una sfida che Tajani dovrebbe dunque intestarsi, per la famiglia, non è tanto quella sulla cittadinanza agli stranieri ma uno “ius Milano”, una città che anche per Marina non riesce ad avere interlocuzioni di rango con l’esecutivo.

 

 

silvio marina berlusconi

I tre volti di Forza Italia sono tre volti per bene ma dell’Italia centrale, Tajani-Barelli-Gasparri, ma nel futuro, è l’analisi di Fininvest, banche, imprenditori del nord torneranno a chiedere uno ius al governo Meloni, chiederanno attenzioni che finora sono mancate. I rapporti tra nord e governo li cura un unico ministro, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ma Giorgetti, che ha bisogno di risorse, denaro, chiede adesso agli imprenditori di fare gli imprenditori, di fare sacrifici, “aprite la borsa”.

 

Nelle intenzioni di Marina, Forza Italia dovrebbe fare quello che ha smesso di fare la Lega e interpretare la parte della vecchia Forza Italia del padre: rappresentare gli industriali del nord, l’industria che investe, produce, acquista pubblicità sulle televisioni, sui giornali. Anche i giornali in questi anni di Meloni si sarebbero “romanizzati”. Urbano Cairo quando vuole sapere cosa accade, davvero, a Roma, non chiama la redazione del Corriere della Sera, ma Enrico Mentana e Roberto D’Agostino, la Cavaliera ha invece un rapporto privilegiato con Meloni.

 

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI - MARTA FASCINA

L’ultima telefonata Marina-Meloni (viene negato un incontro in Sardegna) ci sarebbe stata prima delle ferie, ferie che Marina ha trascorso in Provenza, Svizzera, Sardegna, e poi a Villa Campari, la villa che più gli ricorda il padre, tanto da lasciarla al suo interno inalterata. Sul Lago, la Cavaliera legge gli Adelphi, quella casa editrice “capace di fare massa critica”, la casa editrice che presto sogna di acquistare e che ha portato via, a Einaudi, al gruppo Mondadori, i diritti di Philip Roth.

 

marina berlusconi prima del film ennio doris a roma

E’ una perdita che, raccontano, l’ha fatta infuriare. Il recente acquisto di Mondadori, il 10 per cento di Adelphi, fa parte di una strategia da Cavaliera. Nel 2025-2026 Marina Berlusconi vuole la sua bella battaglia di carta: sfidare Feltrinelli, scalare Adelphi, la casa editrice che permette a Mondadori di non superare le soglie Antitrust. E’ la casa di Calasso, Bazlen, ma è anche la piccola bottega nel cuore di Milano, la città dove i giardini si chiamano Montanelli (...) la città del miracolo a Segrate.

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONImarina berlusconi 1 prima del film ennio doris a romamarina berlusconi

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…