paola cortellesi valerio mastandrea

“PAOLA CORTELLESI? QUANDO DIRIGE SEMBRA UNO DI QUEGLI ALLENATORI DELLA GERMANIA DELL'EST NEL 1972. MENTRE IO SOMIGLIO A UNO DELLA SQUADRA DI BOB DELLA GIAMAICA” - VALERIO MASTANDREA SI RACCONTA DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI “C’E’ ANCORA DOMANI”: "HO AVUTO PAURA PER QUEL PERSONAGGIO. MA AVEVA RAGIONE PAOLA" – LA SOCIETA’ DI PRODUZIONE E LA SERIE CON LA COMPAGNA CHIARA MARTEGIANI CHE RACCONTA LA SUA...

Stefania Ulivi per corriere.it - Estratti

Protagonista riluttante. Trent’anni di carriera, iniziata con un film ormai leggendario, Ladri di cinema di Piero Natoli. Una novantina di titoli in filmografia, con Bellocchio, Caligari, Scola, Virzì, Golino, Moretti, Soldini, Abel Ferrara, Ozpetek.

valerio mastandrea foto di bacco (2)

 

Una stagione in prima linea, tra C’è ancora domani di Paola CortellesiAdagio di Sollima, la chiusura della trilogia di Diabolik dei Manetti Bros. E ora in tv, interprete e supervisore creativo della serie Antonia. Al montaggio del nuovo film da regista, Nonostante, e alla vigilia del lancio della sua società di produzione, Damocle. Per Valerio Mastandrea, maestro di understatement, è un bel paradosso. In Antonia (su Prime) , ideata e interpretata da Chiara Martegiani, regia di Chiara Malta — ritratto molto ironico di una trentenne aspirante attrice alle prese con una crisi esistenziale e la scoperta dell’endometriosi — Mastandrea recita la parte del compagno, come nella realtà. E sprazzi della loro vita di coppia, a dispetto della proverbiale riservatezza, arrivano anche sullo schermo.

 

Cosa l’ha spinta a concedersi così apertamente?

«La serie nasce da un’idea molto personale di Chiara. Mentre ci pensava è arrivata la diagnosi dell’endometriosi. E, invece di buttarsi giù, ha pensato di integrarla nella storia. È una patologia molto simbolica, ha a che fare con la maternità e le pressioni sociali. Un’occasione di intervenire sul tipo di racconto che si fa oggi delle donne, sempre super infallibili, quando la fallibilità fa parte dell’essere umano. Al di là del genere».

valerio mastandrea adriano giannini in adagio

 

È stato chiaro subito che sarebbe stato sia direttore creativo che interprete?

«Ho provato a sottrarmi in tutti i modi come attore, ma era la cosa giusta. Il ruolo di supervisore creativo? Un sostantivo e un aggettivo che mi fa strano vedere applicati a me. Impegnativo. Avevamo già lavorato insieme, Chiara è la protagonista della mia opera prima,Ride , le avevo delegato molto del mio».

 

Manfredi il compagno di Antonia è agli antipodi dell’Ivano di «C’è ancora domani» di Cortellesi.

«Da trent’anni interpreto maschi fragili, che non ce la fanno, se sembra una novità vuol dire che ho lasciato il segno... L’uomo tormentato l’ha raccontato bene per primo Massimo Troisi. Era un personaggio che rispettava le donne, com’è naturale che sia. Ora c’è l’occhio puntato su queste tematiche ma deve sempre vincere il racconto, se no diventa un pamphlet. L’arte deve fare altro».

Come ha fatto Cortellesi...

emanuela fanelli paola cortellesi valerio mastandrea foto di bacco

«La storia vince. È la forza del film di Paola. Che ha avuto l’effetto di uno tsunami. Ha usato ironia e intelligenza, per portare sullo schermo quello che vedi tutti giorni al telegiornale ma trasformandolo in grande cinema. E il risultato è più di un film. È arrivato a quattro generazioni diverse. E è stata coraggiosa a chiamare uno come me per la parte del marito di Delia».

 

Lei ha avuto dubbi?

«Molti. Lo sai che quella cosa io non la so fare? Le ho detto. Ma aveva ragione lei. Ha preso la sua mostruosità e l’ha portata al ridicolo, all’idiozia. Lui è un pezzo di legno, un miserabile. Lei aveva le idee chiarissime, le ha sempre quando lavora. Per me è stato come andare nella Ddr».

La Germania dell’Est?

«Si, Paola sembra uno di quegli allenatori nella Dresda nel 1972. Mentre io quando dirigo sembro uno della squadra di bob della Giamaica».

 

(...)

A che punto è il nuovo film?

valerio mastandrea

«Sono al montaggio. È molto intimo. Con me recita un’attrice argentina bravissima, Dolores Ponzi».

Prossimo passo?

«Una società di produzione, piccola ma agguerrita: siamo in quattro, l’abbiamo chiamata Damocle. In un momento in cui le società chiudono noi apriamo, nello spirito con cui portammo a termine Non essere cattivo di Claudio Caligari . E tra i progetti c’è il film dal suo ultimo copione, Andare ai resti».

valerio mastandrea e fiorellovalerio mastandrea diabolik ginko all'attacco valerio mastandrea VALERIO MASTANDREA - SICCITA

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...