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IL MATRIMONIO ITA-LUFTHANSA RESTA A TERRA – È STATO UN FLOP L’INCONTRO DI GIANCARLO GIORGETTI CON MARGRETHE VESTAGER – PER LA  LA COMMISSARIA EUROPEA (CHE HA SEMPRE UN OCCHIO DI RIGUARDO PER AIR FRANCE) I NUOVI RIMEDI PRESENTATI DAL MEF E DALLA COMPAGNIA TEDESCA NON SONO SUFFICIENTI PER GARANTIRE LA LIBERA CONCORRENZA IN CASO DI FUSIONE TRA LE DUE COMPAGNIE - BRUXELLES HA TEMPO FINO AL 4 LUGLIO PER DARE IL VIA LIBERA – SALVINI: “FAR SALARE L'OPERAZIONE SAREBBE UN ATTO OSTILE VERSO L'ITALIA”

1. SALVINI, BOICOTTARE ITA-LUFTHANSA SAREBBE ATTO OSTILE 

(ANSA) - "Boicottare l'unione tra Ita e Lufthansa sarebbe un danno enorme" in primis "per i lavoratori", per questo "se la commissione europea facesse perdere tempo sarebbe gravissimo. Se qualcuno in queste ore sta lavorando per far saltare l'operazione è un atto ostile verso Italia e italiani. Sarebbe l'ennesima dimostrazione che a Bruxelles ci sono cittadini di serie A e serie B". Lo ha detto il vicepremier leghista con delega ai trasporti Matteo Salvini a Tgcom24. (ANSA).

 

2. ITA LUFTHANSA, NUOVA BOCCIATURA BRUXELLES: IMPEGNI INSUFFICIENTI

 

Estratto dell’articolo di Beda Romano per “Il Sole 24 Ore”

 

Margrethe Vestager

Continua il braccio di ferro tra la Commissione europea e Lufthansa, la compagnia aerea candidata ad acquistare il 40% di ITA Airways, l’ex Alitalia. Ancora ieri si è svolto un incontro tra la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

 

I rimedi presentati dalla società tedesca la settimana scorsa sono stati ritenuti insufficienti dall’esecutivo comunitario, che aspetta nuove garanzie alla libera concorrenza per dare il via libera.

 

[…]

 

lufthansa ita airways

Dietro ai commenti di facciata, la situazione è più complessa. Da tempo le due società trattano con Bruxelles per avere il via libera alla transazione. Pur di garantire la libera concorrenza e non provocare un aumento dei prezzi dei biglietti, la Commissione europea ha chiesto vari rimedi [...].

 

Sul tavolo ci sono le rotte dirette verso il Nord Europa; i voli da Linate; e il ruolo dominante di Star Alliance nei collegamenti intercontinentali tra l’Italia e alcuni paesi, come gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone.

 

GIANCARLO GIORGETTI

Secondo le informazioni raccolte qui a Bruxelles, i rimedi presentati lunedì 6 maggio dalle due compagnie aeree, e in particolare Lufthansa, sono stati ritenuti insufficienti. I passi nella direzione chiesta dalla Commissione europea sono stati limitati. “Non è vero che le società non possono presentare ulteriori rimedi e che la palla è nel nostro campo”, spiegava ieri un funzionario comunitario. “C’è ancora tempo per migliorare l’offerta”.

 

Bruxelles ha fino al 4 luglio per dare il suo benestare. A titolo di esempio, mentre l’esecutivo comunitario chiede la dismissione di 12 rotte dirette tra il Nord Europa e Linate/Fiumicino, Lufthansa si è detta disposta finora a dismetterne un numero inferiore. Il timore della Commissione europea è di assistere alla nascita di un quasi-monopolio della nuova società nei collegamenti tra l’Italia e il resto dell’Europa. Insieme a ITA, il nuovo gruppo dominerebbe il mercato a Linate, con oltre il 60% del traffico.

 

Margrethe Vestager

[...]  Sul fronte opposto, Lufthansa appare restìa ad accettare le richieste di Bruxelles, anche quelle apparentemente meno costose. Chi assiste alla trattativa dal di fuori non può che interrogarsi sul reale desiderio delle parti di chiudere la partita.

 

Da un lato, tradizionalmente l’establishment tedesco guarda con sentimenti contrastanti al mercato aereo italiano. Già all’inizio di questo secolo, Lufthansa si era sfilata dai colloqui con Alitalia per paura di investire denaro e impegno in una società molto politicizzata. Molto è cambiato, ma in alcuni settori dell’establishment il timore rimane. Dall’altro, per l’establishment italiano vendere ITA significa abbandonare una volta per tutte l’idea di conservare una propria compagnia di bandiera.

GIANCARLO GIORGETTI

lufthansa ita airways

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