IL COMMISSARIO UE MALMSTROM E' PROPRIO UN OTTIMISTA: ALTRO CHE 50% DI EVASORI! AL COLOSSEO PAGA LE TASSE 1 SU 5, DAVANTI ALL’OCCHIO ANNOIATO DEI VIGILI
IL PORTO FRANCO DI ROMA-COLOSSEO NON TOLLERA PIU' DI UN CONTRIBUENTE CORRETTO OGNI 5 LAVORATORI.
Salvo Mistakes per Dagospia
Le bancarelle non hanno il registratore di cassa e se chiedi lo scontrino ai camion-bar, la piazza del Colosseo ammutolisce come il ristorante di Cetto La Qualunque. E' il porto franco di Roma, l'unico paradiso fiscale a forma di Anfiteatro.
Ma è meglio delle Cayman, perché l'area di libero scambio all'ombra del Colosseo è difesa da copiose forze dell'ordine. Tutti in uniforme, a bordo di auto e furgoni, magari per tutelare i diversamente contribuenti, che l'ultima sanzione qui l'ha scritta Giustiniano.
Accusando un italiano su due di non pagare le tasse, il buon Commissario Malmstrom ha voluto blandire il Belpaese. Al Colosseo gli esercenti del porto franco di Roma, sotto Aledanno come Sottomarino, esibiscono un rapporto di almeno 4 a 1. Ogni 4 centurioni ignoti al fisco ecco un vigile della Polizia municipale col sostituto d'imposta, e altrettanto dicasi per il militare dell'Arma ogni quattro bancarelle di pattume, e per l'agente di P.S. ogni 4 bagarini.
L'esaltante media tricolore salta per colpa di quei 200 evasori d'importazione, i bangla-pakistani con ombrelli e foulard. Ma dove li prendi altri 40 contribuenti in divisa disposti a guardare dall'altra parte tutto il giorno?
centurioni abusivi al colosseo al colosseo vigili centurioni e bancarelle abusive