moncada

QUANDO ROMA ERA VIA MARGUTTA – SE NE VA A 90 ANNI JOAN MONCADA DI PATERNÒ, NATA WHELAN, MITOLOGICA MANNEQUIN E VEDOVA DEL FOTOGRAFO DI MODA JOHNNY MONCADA - INSIEME ALLESTIRONO IL PRIMO STUDIO FOTOGRAFICO DELLA CAPITALE, IN VIA MARGUTTA. IL FORTUNATO INCONTRO CON LO STILISTA FRANCESE HUBERT DE GIVENCHY, CHE DISEGNÒ SU JOAN I VESTITI POI INDOSSATI DA AUDREY HEPBURN NEL FILM "SABRINA"…

ANDREA CIANFERONI per affaritaliani.it

 

 

JOAN E Johnny moncada

E’ scomparsa a Roma sabato 7 novembre all’età di 90 anni Joan Moncada di Paternò, nata Whelan, vedova del fotografo di moda Johnny Moncada (all’anagrafe Giovanni Luigi, 1928-2011) e modella negli anni 50 e 60.  La figlia Valentina Moncada di Paternò, art dealer e storica della fotografia, conosciuta nel mondo dell’arte contemporanea per aver aperto nel 1990 a Roma la Galleria Valentina Moncada in via Margutta 54, aveva raccontato la carriera della madre Joan Whelan, arrivata da New York nel 1952, in un volume pubblicato nel 2015 dal titolo “Joan, Paris Haute Couture. Italia Alta Moda 1952 – 1967”.

 

joan moncada

Una pubblicazione ricca di immagini e testimonianze dei protagonisti della magia di un’epoca. Una Roma glamour degli anni della Dolce Vita, quando dalla capitale transitavano, e si fermavano, i più importanti protagonisti della moda, del cinema, dell’arte e del bel mondo internazionale. 

 

Joan Whelan, splendida modella americana sbarcata a Parigi e poi a Roma, faceva parte di quel gruppo di mannequin, termine oggi desueto ma all’epoca molto in voga, di cui facevano parte Shirley Howell Caracciolo, Betty Stoke di Robilant e Consuelo Crespi,  che per matrimonio con l’aristocrazia italiana entrano a far parte di quel mondo dorato, ancora fiabesco, fatto di palazzi, castelli e feste principesche che contribuirono al rilancio dell’Italia e del Made in Italy.

Marina Sylvia Caprotti e marito Francesco Moncada di Paterno

 

Come non ricordare, ad esempio, il "Ballo dei Re" tenutosi il 3 settembre 1960 a palazzo Serra di Cassano a Napoli in occasione delle regate veliche dei XVII Giochi Olimpici al quale parteciparono re e regine, principi, esponenti del jet set arrivati da tutto il mondo.

 

joan moncada

La festa fu organizzata dal duca Serra di Cassano nel momento in cui l'Italia ricominciava a sognare riscoprendo la voglia di vivere dopo gli anni tragici della Seconda Guerra Mondiale. Proprio in quegli anni la giovane americana Joan si imbattè nell’altrettanto giovane fotografo, ma già affermato Johnny Moncada di Paternò, discendente di una nobile famiglia italiana,  molto determinato nel raccontare con la fotografia l’evoluzione dei costumi e della moda.

joan whelan moncada

 

Insieme allestiranno il primo studio fotografico della capitale, in via Margutta, e si sposeranno nel 1956. Attraverso le fotografie di moda di Johnny Moncada è possibile ricostruire uno stile di vita tutto italiano, percepito così ancora oggi nell'immaginario collettivo internazionale: il Made in Italy.

 

 

Joan Moncada

Ancora oggi si ricordano le collaborazioni di Johnny Moncada con i pittori Gastone Novelli e Achille Perilli, che preparavano gli sfondi da utilizzare per i cataloghi di moda delle collezioni di Luisa Spagnoli, con Luisa (nipote e omonima della fondatrice) che in quegli anni a Roma era considerata la grande signora del collezionismo. Anche Cy Twombly era di casa a via Margutta, come del resto Federico Fellini. Nel 1959 Twombly avrebbe esposto le sue opere proprio con Novelli e Perilli alla galleria La Tartaruga di Plinio de Martiis. E attraverso la ricostruzione del guardaroba da modella di Joan Whelan Moncada, abiti indossati e pubblicati nelle più importanti riviste nazionali e internazionali, è possibile ricostruire l’evoluzione della moda italiana. 

 

 

Joan Moncada

Dal fortunato incontro con lo stilista francese Hubert de Givenchy, che disegna su Joan i vestiti poi indossati da Audrey Hepburn nel film "Sabrina", o la serie di abiti di una divertente, singolare ed elegante linea dedicata alla frutta e alla verdura come "citron" e "tomate",  la modella americana indossa abiti degli stilisti più in voga del tempo come Coco Chanel, Christian Dior, Balenciaga, Lanvin-Castillo, Maggy Rouff, Jean Patou, Nina Ricci, Jacques Fath, Jaques Heim, posa per i fotografi di moda Philippe Pottier, Guy Arsac, Henry Clarke, Robert Randall, Regina Relang, finisce sulle pagine di riviste quali Vogue, L'Officiel, Elle insieme alle sue amiche e colleghe dell’epoca che si chiamano Suzy Parker, Capucine e Denise Sarrault, Theo Graham. In Italia lavora per Emilio Pucci, Simonetta, Fabiani, Sarli, Antonelli, Sorelle Fontana, Galitzine, Carosa, Schiapparelli, sugli sfondi più suggestivi di città come Roma, Firenze, Capri.

joan whelan moncada

 

 

Joan Moncada

Diventa amica delle modelle Iris Bianchi, Christa Päffgen alias Nico, Anna Filippini, Ivy Nicholson, Isabella Albonico, Luisa Gilardenghi.   Ad un certo momento della vita sembrava quasi che Joan Moncada volesse dimenticare gli esordi  nel mondo della moda.  In una scatola, ritrovata dalla figlia Valentina, Joan teneva ritagli di giornali e magazine di moda, appunti a ma­tita difficilmente decifrabili, centinaia di foto scattate dai maggiori fotografi dell’epoca, oltre che dal marito Johnny, dal quale aveva avuto quattro figli: Alberto, Valentina, Benedetta e Francesco.

Joan MoncadaJoan Moncada

 

Quest'ultimo ha sposato Marina Caprotti, 42 anni, figlia di Bernando Caprotti fondatore della catena di supermercati Esselunga, protagonista della rinascita economica dell'Italia del Dopoguerra avendo importato dagli Stati Uniti il sistema di grande distribuzione alimentare. Marina Caprotti ha recentemente ricomprato dai fratelli Giuseppe e Valentina Caprotti, figli della prima moglie di Bernardo Caprotti, il 30% delle quote aziendali, cosi da assicurarsi il pieno controllo del colosso della distribuzione che in Italia conta 159 punti vendita in otto regioni italiane, 25 mila dipendenti per un giro d’affari di 8 miliardi all’anno. È stata proprio Marina insieme al marito Francesco Moncada di Paternò a dettare le linee guida per la conduzione del gruppo Esselunga, dalla morte del padre Bernardo, avvenuta il 30 settembre 2016. 

valentina moncadajoan moncada 5joan whelan moncadaartisti di via margurttajoan moncada 1joan moncada 2joan moncada 3joan moncada 6joan moncada 7

Joan MoncadaJoan Moncada

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….