AHI! TECH - MARK ZUCKERBERG SI DÀ ALLA POLITICA

A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

1 - PUBLIC-NETWORK: MARK ZUCKERBERG SI DÀ ALLA POLITICA PER RIFORMARE LE LEGGI AMERICANE SULL'IMMIGRAZIONE

Da "The Wall Street Journal"
http://on.wsj.com/YfwI0C

Non era nemmeno laureato quando ha fondato un sito che in breve tempo è diventato un'azienda che fattura miliardi di dolari, il che già non è una cosa da tutti. Per cui non c'è poi tanto da meravigliarsi se adesso Mark Zuckerberg sia convinto di essere pronto per il grande salto.

Il fondatore di Facebook starebbe infatti per scendere (o salire,a seconda dei punti di vista) nell'arena della politica: entro qualche settimana, insieme ai suoi stretti collaboratori, dovrebbe infatti annunciare la nascita di un gruppo di pressione che inizialmente si proporrà di spingere per la riforma dell'immigrazione, così da permettere con più facilità alle aziende (specialmente quelle tecnologiche) di reclutare talenti stranieri.

Il gruppo si prefiggerebbe di raccogliere 50 milioni di dollari. La questione dell'immigrazione e della concessione dei visti è particolarmente sentita nella Silicon Valley, dove gli studenti stranieri sono molto ambiti. È probabile quindi che nel suo ambiente Zuckerberg non sia il solo a volersi impegnare per cambiare le restrittive normative vigenti negli Stati Uniti.


2 - LA COREA DEL NORD PRIMA LIBERA IL 3G PER I TURISTI, POI CI RIPENSA E LO BLOCCA

Da "Techcrunch.com"
http://tcrn.ch/XFtP5F

Era stato un piccolo passo verso una maggiore libertà da parte del duro regime di Pyongyang in fatto di comunicazioni, probabilmente l'unico timido segnale del successo ottenuto da Eric Schmidt con la sua visita in Corea del Nord. Il governo, meno di un mese fa, aveva infatti permesso l'apertura del 3G nel Paese per i turisti (fornito dall'azienda egiziana Koryolink), ma ora è già tornato sui suoi passi.

Tutti coloro che visitano la Corea del Nord, per comunicare fuori dai confini del Paese, da oggi avranno nuovamente bisogno di un'apposita sim per le chiamate internazionali.
Il governo di Pyongyang sembra così essersi accorto di quanto internet sia pericoloso per un regime fondato sull'ignoranza. Diffondere troppe notizie sarebbe stato il primo segno di debolezza, inammissibile per una nazione che da giorni non smette di minacciare il mondo intero dicendo di essere pronto a scatenare una guerra nucleare.


3 - NEGOZI ADDIO: GLI ITALIANI ACQUISTANO SEMPRE DI PIÙ ONLINE

Quattordici milioni. Tanti sono gli italiani che, solo negli ultimi tre mesi, hanno fatto acquisti online. E più del 10 per cento di questi hanno effettuato le transazioni da uno smartphone o da un tablet. I dati presentati al Netcomm e-Payment 2013 da Human Highway, più che una tendenza, disegnano una realtà consolidata. Anche in Italia, quando si vuole comprare qualcosa, non ci si alza più dalla sedia per andare al negozio sotto casa, ma si rimane davanti al proprio pc, si sceglie ciò che si desidera (anche in piena notte, in barba agli orari di apertura) e si paga. Tutto con pochi semplici click.

In un anno le transazioni eCommerce nella penisola sono aumentate del 165 per cento. La maggior parte delle vendite riguarda i libri (14,8%), seguiti dai capi di abbigliamento (13,9%), da computer o periferiche per pc (11,3%), biglietti di viaggio (9,9%), soggiorni (5,4%), musica/dvd (4,8%), telefonini/smartphone (4,2%), cosmetici (4%), e infine elettrodomestici (1,5%). Quasi quattro volte su cinque l'acquisto online è «premeditato», e cioè l'acquirente ha già maturato la decisione di effettuarlo su Internet, mentre nel 65 per cento dei casi si compra un prodotto che già è stato precedentemente osservato e scelto.

 

MARK ZUCKERBERG E BARACK OBAMACOREA DEL NORD 3G VIETATOECOMMERCE

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