leosini rocca dina dore

“IN STORIE MALEDETTE IL CRIMINE E’ USATO PER DAR SFOGO ALL’ARTE RETORICA DI FRANCA LEOSINI” – ALDO GRASSO SUL RITORNO DEL PROGRAMMA RAI: "LA DIMENSIONE TEATRALE DEL FORMAT HA PRESO IL SOPRAVVENTO. UN PO' PSICOLOGA, UN PO' GIUDICE, UN PO' VOYEUR, FRANCA ATTIZZA IL FUOCO DEL CONTRASTO, RIMPROVERA, CONSOLA, GODE DELL'IPERBOLE E DEL TRIONFO DI FIGURE RETORICHE. E IL CASO AFFONDA NELL'ELOQUIO” – VIDEO

https://www.raiplay.it/video/2020/06/Storie-Maledette---Quello-scotch-che-sigilla-un-segreto---Francesco-Rocca-9420daec-004a-4ea3-9cad-9966a6b87273.html

 

Aldo Grasso per il Corriere della Sera

 

franca leosini

Guardando il ritorno di Storie Maledette domenica sera su Rai3, la prima sensazione è che, in fondo, ai Leosiners (il pubblico fedele del programma, attivissimo sui social) del delitto in questione importi ben poco. Il crimine è quasi solo un innesco per dar sfogo all'arte retorica di Franca Leosini, un contorno al minuetto verbale che si crea tra lei e l'intervistato di turno.

 

L'altra sera si trattava di Francesco Rocca, medico dentista recluso nel carcere di Alghero dove sta scontando una condanna all'ergastolo per il coinvolgimento nell'efferato omicidio della moglie Dina.

franca e massimo leosini foto di bacco

 

La storia è nota anche per essere già stata trattata da altri programmi, ma Franca Leosini l'ha raccontata a modo suo e in qualche misura l'ha resa nuova, a testimonianza che la televisione del crimine si basa molto anche sulla reiterazione. È un genere con talmente tante facce e toni di racconto che la stessa storia si presta a infinite declinazioni.

 

L'impressione è quella che, con il tempo, la dimensione teatrale del format Storie Maledette abbia preso il sopravvento, complice anche la forte personalizzazione impressa da Franca Leosini al programma e il culto che si è creato tra comunità scatenate di fan. Le icone che alimentano il rito non sono poche: dall'oggettistica di scena (il mitico faldone ad anelli, una specie di copione da seguire per la serata), al linguaggio immaginifico, fino al contrasto tra l'immagine salottiera di Franca Leosini e le licenze verbali che spesso si prende.

francesco rocca dina dore

 

Il format del programma si basa tutto su questo. Franca dà il meglio quando i delitti, come nel caso Rocca, hanno uno sfondo passionale: il crimine stinge subito nel melò. Un po' psicologa, un po' giudice, un po' voyeur che sbircia a nome degli spettatori nel privato del killer, Franca attizza il fuoco del contrasto, rimprovera, consola, gode dell'iperbole e del trionfo di figure retoriche. E il caso affonda nell'eloquio.

l'imitazione della leosini a gli stati generalipierluigi diaco franca leosini foto di baccofranca leosini laura laurenzi carlo cottarelli maria elena boschi foto di baccofranca leosini storie maledette franca leosiniantonio ciontoli a storie maledette intervistato da franca leosiniantonio ciontoli intervistato da franca leosiniirene ghergo franca leosini foto di baccofranca leosini roberto d agostinoteresa bellanova franca leosini foto di bacco

 

francesco rocca dina dorefranca leosini intervistata foto di baccoaldo grassoaldo grassofranca leosini giovanni floris foto di bacco (2)vladimir luxuria franca leosini enrica bonaccorti foto di baccofranca leosini bianca berlinguer mara carfagna foto di baccofranca leosini monica cirinna foto di baccofranca leosini saluta mara carfagna foto di bacco (2)franca leosini foto di bacco (1)franca leosini foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…