“IO SONO COME CALHANOGLU. PASSO IL PALLONE E GODO SE SEGNANO GLI ALTRI. I CANTANTI SONO GLI ATTACCANTI, NON IO” – L’INTERISTA AMADEUS PARLA DI SANREMO E NON ESCLUDE DI CONTINUARE A FARE IL DIRETTORE ARTISTICO: “FACCIAMO CHE QUESTO RIESCA BENE E POI NE PARLEREMO” – “LE POLEMICHE? APPARTENGONO ALLA STORIA DEL FESTIVAL, MA NON MI TOCCANO: HO UN CARATTERE IMPERMEABILE - STIAMO PENSANDO DI PORTARE IL TEMA DELLA LOTTA AI FEMMINICIDI ANCHE ALL'ARISTON. ABBIAMO UN PAIO DI IDEE…”
Da corrieredellosport.it - Estratti
Arrivano nuovi dettagli e retroscena sulla prossima edizione di Sanremo. A svelarli è stato proprio il conduttore Amadeus, margine della consegna del premio "Amico di Sanremo", che si è tenuta in consiliare alla presenza di tutto il Consiglio comunale. Il conduttore ha parlato a poche ore dalla finale di Sanremo Giovani 2023 che deciderà i tre artisti che si aggiungeranno ai 27 big già selezionati dal direttore artistico per l'edizione 2024: "Il Festival di Sanremo, per chi mi fa il mio mestiere, è come per un calciatore giocare la finale dei Mondiali o di Champions League. Sono quelle cose che non è detto che ti capitino e quando capitano vanno vissute appieno, con onestà e con amore".
amadeus premiato foto di bacco
Inevitabile una domanda sull'eventuale conduzione anche nel 2025: "Ho detto che questo è l'ultimo festival. Sembra una mancanza di rispetto nei confronti della Rai, ma intanto godiamoci questo, che deve riuscirmi. Facciamo che questo riesca bene e poi ne parleremo". Poi sulla prossima edizione: "Stiamo pensando di portare il tema della lotta ai femminicidi anche all'Ariston. Abbiamo un paio di idee. Sicuramente è un tema che va portato, c'è bisogno di sensibilizzare e il festival di Sanremo è la vetrina giusta".
Altri dettagli su come saranno organizzate le serate: "Nella prima serata del festival di Sanremo saliranno sul palco dell'Ariston tutti e 30 i cantanti e al termine daremo la classifica dei primi dieci. Il mercoledì e il giovedì si esibiranno 15 big presentati dagli altri 15 e al termine sveleremo la top five di ogni serata. Il venerdì è la serata cover e ritroveremo tutti e 30 gli artisti, al termine daremo la top ten di quella sera. Sabato aprirò la serata con la classifica dei 30, elaborata sulla somma totale delle serate. Giovani? Ogni anno il livello si è alzato sempre di più. Quest'anno è eccelso e se puntassi il dito a caso tra loro per scegliere, non sbaglierei. Ne avrei scelti anche di più di tre, ma sarebbe stato complicato dal punto di vista dell'organizzazione dello spettacolo.
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"Sanremo vuol dire anche difficoltà, a volte polemiche. Anzi Pippo mi diceva sempre 'se non ci saranno polemiche, vuol dire che hai fatto un Festival che è una schifezza'. E io ero preoccupato, oddio come si fa ad avere le polemiche? E Fiorello mi dice non ti preoccupare, tu le attiri da solo. Sei lo "Swiffer" delle polemiche". Poi il paragone con Calhanoglu, con Amadeus noto tifoso dell'Inter:
"Le polemiche appartengono alla storia del festival, ma si va avanti e vince la musica. Il 6 febbraio molte di queste polemiche si spengono. Fa parte di Sanremo, ma non mi tocca: io ho carattere impermeabile e vado dritto per il mio obiettivo. Del resto non sono io al centro del festival, ma la musica. Utilizzando le metafore calcistiche che mi piacciono, io gioco alla Calhanoglu, passo il pallone e godo se segnano Lautaro o Thuram. I cantanti sono gli attaccanti, non io, ma li difenderò sempre".