amy winehouse

AMORI, BOLLORI E INIEZIONI DI AMY WINEHOUSE: “MI PIACCIONO LE STRAFIGHE, MA NON SONO LESBICA. COMUNQUE, NON PRIMA DI AVER BEVUTO UNA SAMBUCA” – BARBARA COSTA: “IN QUESTI GIORNI AVREBBE COMPIUTO 40 ANNI, SE N’È ANDATA D’ALCOOL A 27. SVALVOLATA E AL PARI ARTISTA INARRIVABILE, O LA SANTA CHE OGGI PORTANO IN PROCESSIONE I SUOI CARI?” – “BLAKE FIELDER-CIVIL È IL PRIMO AMORE ASSOLUTO. È LUI CHE LA INIZIA ALL’EROINA, E AL CRACK. E A TAGLIARSI. DOPO IL DIVORZIO…” – IL WEEKEND DA FATTONI CON PETE DOHERTY, L’ALCOL, LE DROGHE E LE CANZONI - IL LIBRO “AMY WINEHOUSE IN HER WORDS” - VIDEO

 

Barbara Costa per Dagospia

 

amy winehouse (18)

“Mi piacciono le straf*ghe da copertina. Io sono più un ragazzo che una ragazza. Però non sono lesbica. E comunque non prima di aver bevuto una sambuca!”. Ve la ricordate Amy Winehouse? In questi giorni avrebbe compiuto 40 anni, se n’è andata d’alcool scoppiata a 27, abbandonata a sé stessa da amici e fidanzati e parenti, e chi se la ricorda, come, se la ricorda?

 

Svalvolata e al pari artista inarrivabile, o la santa che oggi portano in mediatica processione i suoi cari? Esce un altro libro autorizzato dalla sua famiglia, "Amy Winehouse in her words", (HarperCollins ed.), “e questa è la vera Amy”, ci assicura il padre Mitch.

 

amy winehouse (24)

Certo, come no, su Santa Amy Winehouse di libri ne hanno firmati (e incassato) in parecchi, pure la suocera, fatto sta che io e non solo io Amy ce l’ho stampata in mente taaanto diversa, autentica fuorché santa. Era o non era, Amy, “una alcolista” e lo ammetteva lei per prima, “ho sbronze orribili, violente, prepotenti, da tempesta emotiva”.

 

E non è stato lo strameritatissimo successo improvviso a f*tterla, perché Amy ha iniziato “a bere a 12 anni, e non ho più smesso. Bevo tutti i giorni, io adoro l’alcool, il suo sapore”, e beveva pure in rehab, beveva appena si svegliava, verso le 4 del pomeriggio, da diva quale era, “io faccio colazione con pancetta e uova, subito dopo bevo bourbon, o vodka, o Jack Daniel’s con Coca-Cola”.

 

 

 

amy winehouse blake fielder civil (3).

Amy cantava di stomaco “dove senti che nasce l’amore, e il dolore dell’amore che finisce”, e Amy scriveva e cantava “di cose che mi sono successe, di cui non posso liberarmi sul piano personale. Ho qualche tendenza all’autodistruzione…”.

 

Autodistruzione in cui rientrava il sesso, e gli uomini: “Io non ho necessità sentimentali ma solo fisiche, il sesso mi rilassa”. Amy era coerente: “Credo nel sesso occasionale, in fondo è come farsi una canna!”, e era lei a fare la prima mossa, sempre, “c’è chi mi considera una pericolosa psicopatica, ma io voglio frequentare chi mi pare. Io sono una da: tu mi piaci, io ti piaccio? Sì? Dai, combiniamo!”.

 

La prima storia seria Amy l’ha avuta con Chris, 7 anni più grande di lei, sposato, nonché suo datore di uno dei vari lavoretti che Amy, piantata la scuola a 15 anni, si trovava per pagarsi la vita, l’erba, e il canto. Chris è in ogni traccia di "Frank", primo disco di Amy, disco “che è farsi una p*ppa!”, e disco inc*zzosissimo come ci stai col primo che ti spezza il cuore. È di Chris che Amy non ha “intenzione di conoscere tua madre/ voglio solo spalmarmi il tuo corpo sul mio”.

 

amy winehouse blake fielder civil

A Chris seguono flirt di poca importanza, tra cui un certo Tyler, con cui convive, finché in uno dei pub di Londra dove Amy va a giocare a biliardo, e a sbronzarsi mentre ascolta musica dei '60, musica Motown (“dovevo nascere in quell’epoca”), incontra Blake Fielder-Civil, uno che non ho mai compreso che arte avesse, che lavoro facesse, consulente musicale, boh.

 

Blake è il primo amore assoluto di Amy. Blake è il suo “Baby”. Stanno insieme 2 anni, poi si lasciano, “e ci siamo trattati di m*rda”. Dopo Blake, Amy si fidanza con Alex, nato il suo stesso giorno 2 anni prima di lei, e ci va a convivere a 4 con una sua amica e il di lei fidanzato. Amy sta con Alex ma “sogno Blake”. Alex “è str*nzo”, bastano 7 mesi e “non c’è più passione, siamo abitudinari, fine fuochi d’artificio”.

 

pete doherty amy winehouse (2)

Amy e Blake tornano insieme, è Blake che la inizia all’eroina, e al crack. E a tagliarsi. Esce "Back To Black", il secondo disco di Amy, vendite spaziali, Amy che assurge a stella mondiale, ed è il disco dove le canzoni parlano del suo periodo disperato, quando lei e Blake si erano lasciati, e lui era tornato dalla sua ex, e lei si era messa con Alex, per cornificarlo con Blake. Amy e Blake si sposano, a Miami, in una cerimonia con solo loro due, e che costa 130 dollari. Passano la giornata con quelli di "Rolling Stone" che la intervistano per un servizio che fa il giro del mondo.

 

amy winehouse 1

Blake finisce in carcere per aggressione, e Amy fa in pubblico e no la moglie inconsolabile. Ma è Blake che, scarcerato, chiede il divorzio. Amy glielo concede e cade in un baratro drogato su cui i tabloid ci banchettano. Non ci sono più suoi dischi ma sporadiche collaborazioni, roba incisa ma non ultimata, ci sono altresì altri uomini. C’è Reg Traviss, regista, c’è Pete Doherty, rocker matto e drogato peggio di lei, con cui Amy passa più di un lungo weekend da fattoni.

 

Amy fuma crack più 60 sigarette al giorno, i medici le diagnosticano un principio di enfisema. E Amy non lo negava né lo ha mai nascosto, di soffrire di disordini alimentari: “Ho flirtato con ogni specie esistente di disturbo alimentare, e non intendo legarmi a un disturbo in particolare. Mi gira così”.

 

Pochi giorni prima di morire, è in ospedale, è gravemente debilitata, il padre rivela (nel suo memoir "Amy, mia figlia") che lui non può andare da lei perché “mia figlia non è un relitto come dicono i media”, e poi lui è in USA in tournée (papà Mitch è un ex tassista che, coi soldi e il successo della figlia, ha fatto un suo disco, jazz, dacché lo vuol fare pure lui, il cantante) ma più perché si è siringato da solo una singolare sostanza per spianarsi le rughe della fronte e sostanza che gli ha provocato una non grave paresi facciale. Solo quando gli giunge la notizia della morte della figlia, corre da lei.

 

 

pete doherty amy winehouse (3)

 

Amy Winehouse non mai cercato scuse, o bugie: “Io non mi metto con la p*ssera al vento come certe popstar. Io sono una musicista e lotto per esserlo in un mondo dove si insegue esclusivamente la notorietà.

 

E io non perdo tempo a metterti a tuo agio. Io mi scuso solo con me stessa perché sono una testa di caz*o fissata con sé stessa”. Amy non voleva “rimpianti, e non voglio morire vecchia. Lo so, io sono difficile, e ti parlo volgare, ma questo dipende dal fatto che non me ne frega un caz*o, e non mi pento di niente”.

amy winehouse (23)pete doherty amy winehouseamy winehouse lionessamy winehouse (13)amy winehouse (2)amy e blake matrimonio a miamiamy winehouse rolling stone italiaamy winehouse (12)amy winehouse (22)amy winehouse 6amy winehouse (4)amy winehouse primaamy winehouse (6)amy winehouse tabloidamy winehouse (14)amy winehouse 1amy winehouse (20)amy winehouse (9)amy winehouse rolling stone franciaamy e blakeamy winehouse 8amy on crack the sunamy winehouse rolling stone usaamy winehouse (17)amy winehouse (5)amy winehouse (21)amy winehouse (8)amy winehouse 2amy winehouse blake fielder civil (2)amy winehouse (4)amy winehouse (16)amy winehouse album collectionamy winehouseamy winehouse (10)amy winehouseamy winehouse tatuaggio senoamy winehouse (2) 1amy winehouse (11)amy winehouse (3)amy winehouse (2)amy winehouse (7)amy winehouse (15)amy winehouse (3)amy winehouse (19)amy winehouse 3amy e blake 1

Ultimi Dagoreport

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…