laetitia casta

CASTA MA NON TROPPO - AMORI E BOLLORI DI LAETITIA CASTA: “LE MIE PRIME ESPERIENZE ALLA SCOPERTA DELLA SESSUALITÀ SONO STATE CON UNA RAGAZZA, E QUESTO NON MI CREA PROBLEMIMA NON MI SONO MAI INNAMORATA DI UNA DONNA” - “LE PERSONE SUSCITANO IN ME SENTIMENTI ED EMOZIONI CHE PRESCINDONO DAL LORO GENERE. PER ESEMPIO, QUELLO CHE MI ATTRAE DI UN UOMO NON È TANTO IL SUO LATO MASCHILE, MA QUELLO FEMMINILE” - “A UNA CERTA ETÀ NON SI SA TROPPO BENE CHE DIREZIONE PRENDERE, È POI LA VITA A METTERCI SULLA NOSTRA STRADA. MA LA SCELTA NON È COSÌ NETTA…”

 

Da www.liberoquotidiano.it

 

laetitia casta 13

Da oltre 20 anni Laetitia Casta rappresenta il sogno proibito di molti uomini europei, simbolo della sensualità francese insieme altera e passionale. Fuoco sotto la cenere. Pochi però potevano immaginare che le sue prime esperienze sessuali, da giovanissima, fossero omosessuali. Intervistata da Vanity Fair, l'attrice, 44 anni splendidamente portati, si è confessata senza tabù: "Non mi sono mai innamorata di una donna, ma le mie prime esperienze alla scoperta della sessualità sono state con una ragazza".

 

 "Poteva andare diversamente - sottolinea confermando la sua attrazione per gli uomini -. Le persone suscitano in me sentimenti ed emozioni che prescindono dal loro genere. Per esempio, quello che mi attrae di un uomo non è tanto il suo lato maschile, ma quello femminile.

 

stefano accorsi laetitia casta

Non ho alcun bisogno della rappresentazione stereotipata del maschio 'forte', delle persone mi colpisce piuttosto la fragilità". La scoperta della sessualità, però, non è mai scontata. Il fatto di aver avuto le prime esperienze con una ragazza "non mi crea problemi. A una certa età non si sa troppo bene che direzione prendere, è poi la vita a metterci sulla nostra strada. Ma la scelta non è così netta. Credo che in noi rimanga una certa ambivalenza".

louis garrel laetitia casta la crociata

 

Resta il valore assoluto dell'amore, "l'energia più potente". Un trait d'union in tutte le sue storie più importanti, da quella con Stéphane Sednaoui (da cui ha avuto la figlia Satheene, 20 anni fa) a quella con l'italiano (invidiatissimo dai suoi connazionali) Stefano Accorsi (padre di Orlando e Athena) fino all'ultima con il collega Louis Garrel, da cui poco più di un anno fa ha avuto Azel.

laetitia casta 6Laetitia Castalaetitia casta 4LAETITIA CASTA laetitia casta 7FABIO FAZIO E LAETITIA CASTA A SANREMO NOVANTANOVE laetitia casta 6laetitia casta 5laetitia casta 3laetitia casta 4laetitia casta 8laetitia casta 9laetitia casta giovanelaetitia casta. laetitia casta 1laetitia casta 10laetitia casta una donna per amica laetitia casta 5laetitia casta 10laetitia casta 14laetitia casta 2laetitia casta 9laetitia casta 8laetitia casta 15laetitia casta 12

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO