IL CINEMA DEI GIUSTI - ANDIAMO AL CINEMA, GIOCHIAMO A BATTAGLIA NAVALE - SÌ, PERCHÉ QUESTO “BATTLESHIP” DIRETTO DA PETER BERG, CAFONE, FRACASSONE, INUTILMENTE PATRIOTTICO, TRASHISSIMO, E PER QUESTO MOLTO DIVERTENTE, È PROPRIO LA TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA DEL GIOCO DELLA HASBRO - C’E’ ANCHE LA BONISSIMA RIHANNA COME EROINA CON LA MITRAGLIA IN MEZZO AI MASCHIACCI - GRAN DIVERTIMENTO PER TUTTI, C’È PERFINO OBAMA CHE INVITA ALLA DIFESA DEL PIANETA…

Marco Giusti per Dagospia

Arrivano (ancora una volta, sì...) gli alieni. Stavolta sono cattivissimi, diciamo che sotto un'armatura alla Robocop assomigliano un po' a Belsito, il tesoriere della Lega, ma sfoggiano occhietti da ramarro e un pizzetto alla J-Ax, il rapper milanese. A differenza dei leghisti vantano, ovviamente, un'intelligenza superiore, dei giocattoloni alla Transformers che si modificano in armi micidiali, ma si ingarellano con la Marina Americana in una specie di battaglia navale da elementari a cui si ispira fin dal titolo il film,

Sì, perché questo "Battleship" diretto da Peter Berg, il regista di "Hancock", cafone, fracassone, inutilmente patriottico, trashissimo, e per questo molto divertente, è proprio la trasposizione cinematografica del gioco della Hasbro (non credevo neanche ci fosse un copyright).

Gli sceneggiatori, i fratelli Jon e Erich Hoeber hanno cucito una serie di personaggini attorno alla battaglia navale tra forze terrestri e forze aliene. Ci sono due fratelli. Uno scapestrato, il taylor Kitsch di "John Carter", che ama la bella figlia, Brooklyn Decker, del comandante, il torvo Liam Neeson, e uno tutto d'un pezzo, Alexander Skarsgard, che già aveva affrontato senza fortuna la fine del mondo in "Melancholia".

Ovviamente quello tutto d'un pezzo ci lascia le penne e quello scapestrato si ritrova a capo della missione terra contro alieni. Ma ci sono anche la bonissima Rihanna come eroina con la mitraglia in mezzo ai maschiacci, il giapponese Tadanobu Asano che diventerà il miglior amico dell'eroe dopo che gli ha frantumato le gengive a calcetto come un Balotelli qualsiasi, il grosso samoano Jesse Plemons.

A terra, invece, la bionda fidanzata di Taylor Kitsch, Brooklyn Decker, che addestra i reduci delle guerre bushiane alla riabilitazone, cerca di far saltare una specie di super-radar che gli alieni usano per ristabilire i contatti con il loro pianeta.

In pratica si erano persi una specie di cellulare gigante a Hong Kong e non possono più comunicare con casa (e poi sarebbero esseri superiori). La aiuta un vero eroe di guerra con gambe amputate, il colonnello Gregory D. Gadson che farà perfino a pugni con un alieno cattivo più brutto di Lusi, il tesoriere della Margherita. Gran divertimento per tutti, c'è perfino Obama che invita alla difesa del pianeta.

 

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