"I LITIGI CON STING? IMMONDIZIE DELLA STAMPA..." - ANDY SUMMERS, EX CHITARRISTA DEI POLICE, FESTEGGIA I 40 ANNI DI "SYNCHRONICITY", L'ULTIMO ALBUM DELLA BAND INGLESE: "ERAVAMO STUDENTI UNIVERSITARI DI ESTRAZIONE ALTA, CONDIVIDEVAMO QUALCOSA DI PIÙ DEL NORMALE BACKGROUND DI UNA ROCK BAND E QUESTO CI RENDEVA DIVERSI DAGLI ALTRI GRUPPI" - "ABBIAMO DOMINATO LE SCENE PER 8 ANNI. IL MONDO ERA IN FIAMME PER NOI, UN PO’ COME PER I BEATLES: ABBIAMO TOCCATO QUEL LIVELLO DI ISTERIA" - VIDEO

Estatto dell'articolo di Andrea Silenzi per “la Repubblica”

 

andy summers 9

[…] Per la stampa mondiale, nel 1984, Synchronicity dei Police era un album folgorante. Vendette quindici milioni di copie e conquistò tre Grammy. Fu l’ultimo disco inciso insieme da Sting, Stewart Copeland e Andy Summers.

 

Per festeggiare il quarantennale, il 26 uscirà un cofanetto deluxe con 6 cd, 55 brani mai ascoltati, versioni demo e alternative, pezzi live e altre curiosità. Andy Summers, classe 1942, era l’inventore di quel suono di chitarra che divenne un marchio di fabbrica dei Police. Parlando di quella incredibile (e breve) avventura, smentisce con forza i litigi all’interno del gruppo e le ambizioni da leader di Sting, di cui le cronache sono in realtà piene. Li definisce «immondizie della stampa, sempre pronta ad amplificare qualunque storia». […]

 

the police 1

Ha detto che “Reggatta de Blanc” è il suo disco preferito dei Police. È vero che “Walking on the moon” è stata scritta dopo che Sting girava ubriaco nella sua stanza d’albergo?

«Probabilmente sì. Eravamo in Germania la prima volta che l’ho sentita. Era mattina presto, ho pensato subito che potesse diventare un brano popolare. È una canzone semplice, in un certo senso leggera. A me, che ero il più rigoroso del gruppo, non faceva impazzire ma è stato un successo gigantesco».

 

[…] Tornando a “Synchronicity”, l’album è pieno di riferimenti alla psicologia o a libri famosi, da Orwell a Jung.

andy summers 7

«Andavo da uno psicologo junghiano e in quel periodo leggevo molti libri sull’inconscio. Proprio Jung definisce il termine synchronicity come “un principio di connessione causale”, o qualcosa del genere. Il titolo del disco viene da lì. Più in generale, eravamo studenti universitari di estrazione alta, io avevo frequentato il college in California, condividevamo qualcosa di più del normale background di una rock band e questo ci rendeva diversi dagli altri gruppi.

 

E un cantante fantastico che non usava il vibrato ci dava un suono diverso da tutto. In quel momento gli dei erano con noi, lo sono stati per tutto il tempo che ho passato con la band. Il momento era quello giusto, avevamo tutti l’età perfetta per affrontare quell’avventura ed è stato quasi un fatto magico che queste cose si siano allineate perfettamente. Ma dovevamo ancora lottare per diventare popolari, ci è voluto un anno prima di trovare una nostra dimensione».

the police 3

 

Sting ora si esibisce con un trio: c’è qualche speranza di vedervi suonare di nuovo insieme?

«La speranza c’è sempre, la mia porta è aperta, ma non posso vivere nel pensiero che la band torni insieme, sono troppo interessato a quello che sto facendo, cerco sempre di essere un musicista creativo».

 

Come in quel disco, che guardava al futuro.

«Sì, abbiamo dominato le scene per otto anni. Il mondo era in fiamme per noi, un po’ come per i Beatles: abbiamo toccato quel livello di isteria».

the police 2the police 7andy summers 1andy summers 8andy summers 10andy summers 3andy summers 4the police 8andy summers 5the police 6the police 4the police 5andy summers 6

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...