sophia loren jayne mansfield

ARCHEO - QUANDO SOPHIA LOREN SPIEGÒ, 60 ANNI DOPO, IL SUO SGUARDO FISSO SULLE TETTONE DI JAYNE MANSFIELD: ‘ERA IL 1957, UN PARTY ORGANIZZATO DALLA PARAMOUNT PER ME E C’ERA TUTTO IL MONDO DEL CINEMA. D’UN TRATTO ECCO JAYNE MANSFIELD, L’ULTIMA AD ARRIVARE. E DA QUEL MOMENTO LE COSE, PER ME, SONO DIVENTATE INCREDIBILI…’

 

Da http://cinema.fanpage.it/ del 6 novembre 2014

 

L’intervista di Sophia a ‘Entertainment Weekly’

http://ew.com/article/2014/11/03/sophia-loren-jayne-mansfield/

 

jayne mansfield sophia loren jayne mansfield sophia loren

Da anni, in rete gira una foto famosissima che ritrae due grandissime dive del cinema mondiale: la nostra Sophia Loren e la statunitense Jayne Mansfield. Molto diverse tra loro, le dive erano praticamente venerate tra gli anni ’50 e 60’ e, nella foto scattata da Joe Shere, le attrici sono sedute ad un tavolo durante un party ad Hollywood che doveva rappresentare una sorta di battessimo americano per la nostra Sophia nazionale, ma le malelingue, di allora e di oggi, hanno sempre visto nello sguardo della Loren un fulmine d’invidia verso la Mansfield.

 

Con gli anni, l’immagine è diventata proprio il simbolo dell’invidia e usata in moltissimi meme in giro per la rete, ma solo oggi, in una intervista ad Entertainment Weekly, la grande Sophia Loren ha voluto spiegare qual è la verità che si cela dietro quel celeberrimo scatto.

jayne mansfield  sophia loren jayne mansfield sophia loren

 

Sophia Loren: “Avevo paura che le esplodesse il vestito”

Nel 1957, anno dello scatto “incriminato”, Sophia Loren era già un’affermata attrice e aveva già girato film come “Carosello napoletano”, “Due notti con Cleopatra”, “Miseria e Nobiltà”, “L’oro di Napoli”, “Il sogno di Venere”, “Pane, amore e…” e “Il ragazzo sul delfino”, mentre Jayne Mansfield, per la sua capigliatura biondo platino e la sua fama da sex-symbol, era considerata la grande rivale di Marylin Monroe. La Loren, quindi, non aveva motivo d’invidiarla e infatti, con la sua solita ironia, ad Entertainment Weekly ha dichiarato quanto segue:

 

La Paramount aveva organizzato un party per me e c’era tutto il mondo del cinema, era incredibile. E d’un tratto ecco arrivare Jayne Mansfield, l’ultima ad arrivare. E da quel momento le cose, per me, sono diventate incredibili. Si è diretta subito al mio tavolo, sapeva che tutti stavano guardando. Si è seduta ed era appena…beh. Guardate la foto. Dove puntano i miei occhi? Sto fissando i suoi capezzoli perché ho paura che esplodano dal vestito e mi finiscano nel piatto. Nella mia espressione potete leggere la paura. Ero così spaventata dal fatto che tutto il contenuto del suo vestito potesse esplodere e finire sparso su tutto il tavolo.

 

jayne mansfield nella vasca da bagnojayne mansfield nella vasca da bagnojayne mansfield 1961jayne mansfield 1961

Niente invidia quindi. D’altronde, esistono anche moltissime altre foto dell’evento che mostrano la Loren rilassata e sorridente. L’attrice ha anche rivelato che, molte volte, le è stato chiesto di autografare la foto con la Mansfield ma non l’ha mai fatto in segno di rispetto per l’attrice che non è più tra noi.

Jane Mansfield e Mike Hargitay a Roma Jane Mansfield e Mike Hargitay a Roma jayne mansfield5jayne mansfield5jayne mansfield fuzzy bikinijayne mansfield fuzzy bikinijayne mansfield x2jayne mansfield x2sophia loren con turbantesophia loren con turbantela loren sul setla loren sul setsophia lorensophia lorensophia lorensophia lorenla loren in lingeriela loren in lingeriela loren in pigiamala loren in pigiamasophia loren sophia loren sophia loren maria scicolone  2sophia loren maria scicolone 2sophia loren maria scicolone  5sophia loren maria scicolone 5sophia loren e charles boyer sul set di la fortuna di essere donna   ostia antica 1955sophia loren e charles boyer sul set di la fortuna di essere donna ostia antica 1955sophia lorensophia lorenLA SECCHIATA DELLA SOPHIA LOREN LA SECCHIATA DELLA SOPHIA LOREN Jane Mansfield e Mike Hargitay Jane Mansfield e Mike Hargitay

 

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…