L’APOCALISSE STARLINK - BARBARA CARFAGNA: “PERCHÉ NON VENGONO SOLLEVATI GLI STESSI ARGOMENTI SULLA QUESTIONE DATACENTER DI PROPRIETÀ DELLE BIG TECH CHE STIAMO COSTRUENDO IN ITALIA E CHE (UNICI AD AVERE QUELLA POTENZA DI CALCOLO E QUINDI AD OFFRIRE QUELLE OPPORTUNITÀ) CONTERRANNO E PROCESSERANNO I DATI DELLE AZIENDE ITALIANE E NON SOLO? - PERCHÉ, SE C’ERA UN PROBLEMA SERIO DI MONOPOLIO, NESSUNO HA FATTO O DETTO NIENTE? GIÀ DA DIECI ANNI ERA CHIARISSIMO COME SAREBBE ANDATA A FINIRE CON STARLINK…”
barbara carfagna andrea stroppa
Dal profilo “X” di Barbara Carfagna
Comprendo le preoccupazioni per la vicenda Starlink; pongo però due domande:
perché non vengono sollevati gli stessi argomenti sulla questione Datacenter di proprietà delle Big Tech che stiamo costruendo in Italia e che (unici ad avere quella potenza di calcolo e quindi ad offrire quelle opportunità) conterranno e processeranno i dati delle aziende italiane e non solo?
Ricordo a tutti che con il Cloud Act il governo americano può entrare all'occorrenza in tutti i Datacenter USA del mondo. Aspettiamo di nuovo che il cancello sia chiuso per abbaiare o stiamo accettando l’evidenza che è troppo tardi e che l’opportunità è maggiore del rischio che va corso?
2) già da dieci anni era chiarissimo come sarebbe andata a finire con Starlink. Perché, se c’era un problema serio di monopolio, nessuno ha fatto o detto niente quando il fisico Roberto Battiston (presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana dal maggio 2014 al novembre 2018) descriveva lo scenario attuale? Possiamo davvero prendercela con l’attuale Governo che si trova ad un bivio difficile o dovremmo piuttosto fare altri esami di coscienza?
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