BASTARDI SOCIAL! – UN TRAVOLGENTE NICK HORNBY SI BUTTA NEL MONDO INFAME DEGLI SPUTTANAMENTI CONIUGALI ONLINE: DAL MATERASSO ALLA RETE!

Piero Vietti per "Il Foglio"

Qualche giorno fa, il politico ed ex ministro britannico Jeremy Browne si è lamentato per essere stato fotografato in una strada di Londra, davanti a un hotel, dalla Google Car, ed essere così finito nelle mappe consultabili su internet. Browne era riconoscibile anche per via della valigetta rossa da ministro del governo inglese. "Snervante e invadente", così ha definito la Google Car Browne, al quale hanno ovviamente chiesto cosa stesse andando a fare in quell'hotel.

"Invece di prendervela tanto con lo stato - ha aggiunto - guardate come la tecnologia entra nei nostri spazi privati". Non si è al passo coi tempi se non ci si lamenta della privacy a rischio, e lo scrittore inglese Nick Hornby ha il pregio di toccare il tema con un racconto divertente e veloce uscito da poco in Italia per Guanda, "Tutti mi danno del bastardo".

L'idea gli è venuta dopo aver letto su un giornale dell'ennesima fine di una storia d'amore tra celebrità: con la sobrietà tipica delle star, lui e lei si vomitavano addosso tutte le brutture della loro relazione, dandole in pasto a lettori e curiosi che pur non leggendo i giornali sanno sempre cosa scrivono i giornali.

Elaine (è una dei protagonisti del racconto) scrive su un quotidiano una rubrica domenicale di costume e società; penna brillante e molto apprezzata, ha spesso attinto dalla sua vita privata il materiale per la rubrica, raccontando aneddoti e vicende del suo matrimonio in modo elegante e divertito. Quando però, come da incipit del libro, "un lunedì mattina, tra le 9,30 e le 10, in un caffè vicino alla scuola dei loro figli", lei e Charlie decidono di divorziare, Elaine cambia stile.

Settimanalmente, sulla sua rubrica ribattezzata "Bastardo" dal direttore con occhio per il marketing, Elaine sputtana in pubblico Charlie raccontandone debolezze e mancanze private: dalla volta in cui lui prese a calci l'auto imprecando davanti ai figli perché gli avevano rubato l'iPad (con conseguente pianto inconsolabile dei bambini), fino alle sue scadenti prestazioni sessuali, sempre più veloci e sopra la sufficienza solo quando lui immaginava di accoppiarsi con la maestra delle elementari.

"E' vero che hai detto le parolacce davanti ai bambini?", lo rimprovera la madre al telefono dopo aver letto una delle puntate di "Bastardo". E bastardo è il nomignolo che colleghi e conoscenti gli affibbiano quando lo incontrano o parlano di lui tra loro, come solo i veri bastardi sanno fare. Charlie diventa un impresentabile: pessimo marito e padre degenere, viene evitato dai genitori dei compagni dei figli, e i suoi bambini gli chiedono se il soprannome derivi dal fatto che "il nonno e la nonna ti hanno avuto quando non erano sposati".

Charlie si getta allora in una storia con la "Stronza", protagonista di un'altra rubrica del giornale (scritta dall'ex marito, presto chiusa per troppa grevità), ma le cose tra i due si fanno imbarazzanti quando Elaine descrive i suoi flop sotto le lenzuola.

Quello raccontato da Hornby è il mondo rincretinito dal mito della trasparenza, dei social network che ci sputtanano in tempo reale, dei giornali in crisi che cercano di vendere qualche copia in più. Un mondo che ha allargato il buco della serratura e reso tutto gossip.

E poiché quello degli ex è un vaso che comunica con quello degli stronzi, quando l'insistenza della ex moglie sulle mancanze famigliari di Charlie diventa esagerata, i lettori cominciano a sostenere il marito, invadendo social network e siti di commenti contro la rubrica di Elaine. E' a quel punto che lei assesta il colpo mortale, con una rivelazione che farà odiare per sempre a tutti l'ex marito. Roba da vera bastarda.

 

NICK HORNBYnick hornby02nick hornby tutti mi danno del bastardo nick hornby everyone s reading bastard

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…