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“APRITE ALLE DONNE O VI FACCIO CAUSA” - LA BATTAGLIA DELLA IMPRENDITRICE DELL’INTIMO SUI “GENTLEMEN'S CLUB” DI LONDRA: LEI CHIEDE DI ENTRARE A FAR PARTE DEL MITICO GARRICK CLUB LA CUI FONDAZIONE RISALE AL 1831: ALTRIMENTI, CITERÀ IN GIUDIZIO LA VENERANDA ISTITUZIONE PER VIOLAZIONE DELLA LEGGE SULL' UGUAGLIANZA DEL 2000. BISOGNA VEDERE SE SUPERERÀ IL CRITERIO PRINCIPE DI SELEZIONE DEL GARRICK: “È MEGLIO ESCLUDERE 10 UOMINI IRREPRENSIBILI PIUTTOSTO CHE AMMETTERE UN SOLO TERRIBILE NOIOSONE…”

Luigi Ippolito per il ''Corriere della Sera''

 

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La regina della biancheria intima va all' assalto di uno degli ultimi bastioni del privilegio maschile. Emily Bendell, 39 anni, imprenditrice che produce reggiseni e mutandine di pizzo, ha minacciato di portare in tribunale il mitico Garrick Club, uno dei quei leggendari ritrovi di gentiluomini che non ammettono le donne e che ancora sopravvivono nella Londra del XXI secolo.

 

Emily chiede di entrare a far parte dell' esclusivo circolo, la cui fondazione risale al 1831: altrimenti, citerà in giudizio la veneranda istituzione per violazione della Legge sull' Uguaglianza del 2000.

 

Poltrone in pelle, candelabri, penombre, discrezione: i gentlemen' s club rappresentano tuttora un unicum della capitale britannica. È lì che si svolge la vita sociale, che si tessono trame politiche, finanziarie e personali: e molti di essi, come da tradizione, sono preclusi alle donne.

 

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Certo, qualcuno si è chiesto perché Emily voglia diventare socia proprio del Garrick: quel club è nato nell' Ottocento come ritrovo di uomini di teatro, artisti e intellettuali (fra i suoi membri ha annoverato Charles Dickens e Laurence Olivier) e tuttora le donne possono entrarvi solo come ospiti (e non possono in nessun caso pagare il conto).

 

Forse lei si troverebbe più a suo agio in uno di quei club fighetti di nuova generazione fioriti negli ultimi trent' anni, come quel Soho House che ha visto i primi appuntamenti di Harry e Meghan o quel Groucho intitolato alla massima dei fratelli Marx secondo cui «non vorrei mai far parte di un club che mi accettasse come membro».

garrick club

 

Ma quella di Emily è probabilmente una battaglia di principio: perché il Garrick non è certo il primo club a trovarsi in imbarazzo per il fatto di escludere le donne. Il più aristocratico di tutti, il White' s, che troneggia dalla fine del '600 su St James' s Street, non ammette neppure visitatrici del gentil sesso: e David Cameron, che ne era membro, quando divenne premier trovò opportuno dimettersi per non essere accusato, lui modernizzatore, di far parte di un circolo «retrogrado».

 

Allo stesso modo il Carlton, ritrovo ufficioso del partito conservatore, fu costretto ad ammettere Margaret Thatcher come prima donna quando lei divenne primo ministro (non si poteva certo escludere la premier!): ma fu solo alla sua morte, nel 2008, che le porte vennero aperte ad altre socie.

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Se pure Emily vincerà la sua battaglia, bisogna vedere se supererà il criterio principe di selezione del Garrick, che conta a oggi 1400 soci e una lista d' attesa di sette anni: «È meglio escludere dieci uomini irreprensibili piuttosto che ammettere un solo terribile noiosone».

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