stefano lorenzetto maurizio belpietro

BELPIETRO FA LE PULCI A LORENZETTO: “OGGI SEGNALA UN MIO ERRORE NELL’EDITORIALE CHE HO SCRITTO SULLA ‘VERITÀ’. AL COGNOME DEL GERARCA NAZISTA HO INFATTI AGGIUNTO UNA H CHE NON CI VOLEVA. È VERO E CHIEDO SCUSA. IN COMPENSO LORENZETTO, CITANDO IL COGNOME SENZA LA H, SCAMBIA IL CRIMINALE DI GUERRA PER IL PADRE, SCRIVENDO CHE IL NOME CORRETTO DELL’UOMO CHE ORGANIZZÒ LA DEPORTAZIONE DEGLI EBREI ERA KARL ADOLF EICHMANN”

maurizio belpietro

Riceviamo e pubblichiamo da Maurizio Belpietro:

 

Caro Dago, oggi riporti un articolo di Stefano Lorenzetto che segnala un mio errore nell’editoriale che ho scritto su La Verità.

 

Al cognome del gerarca nazista che contribuì all’Olocausto ho infatti aggiunto una h che non ci voleva.

 

È vero e chiedo scusa ai lettori della Verità e anche ai tuoi.

STEFANO LORENZETTO

 

In compenso Lorenzetto citando il cognome senza la h scambia il criminale di guerra per il padre, scrivendo che il nome corretto dell’uomo che organizzò la deportazione degli ebrei era Karl Adolf Eichmann.

 

In realtà, l’uomo che il Mossad rapì in Argentina, dove si era nascosto dopo la guerra, e fu impiccato in seguito a un processo pubblico, si chiamava Otto Adolf Eichmann.

 

adolf eichmann 10

Come si legge del resto nel secondo capitolo del libro scritto da Hannah Arendt, sotto il titolo “L’imputato”.

 

Karl era un contabile che durante la Prima guerra mondiale si arruolò nell’esercito austroungarico, non nel corpo paramilitare delle Schutzstaffel.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Otto Adolf Eichmann

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