beppe caschetto luisella costamagna nicola porro

“MI DIVERTE CHE MI CHIAMINO ‘LUCIO PRESTA DELLA SINISTRA, MA LUI È PIÙ POTENTE DI ME” – PAROLE, OPERE E TRASMISSIONI DI BEPPE CASCHETTO, L’AGENTE DI FAZIO, GRUBER, FLORIS, LITTIZZETTO E CROZZA: “PROPOSI NICOLA PORRO A LA7 PER FARGLI CONDURRE IN ONDA. CONVINSI L’ALLORA AMMINISTRATORE DELEGATO GIANNI STELLA A RAGGIUNGERLO IN SICILIA, DOV’ERA IN VACANZA. ARRIVAMMO IN CALABRIA IN AEREO E DA LÌ ANDAMMO IN CIMA A VULCANO IN ELICOTTERO” – LUISELLA COSTAMAGNA: “SE PROPRIO VOGLIAMO RIVANGARE, RIVANGHIAMO TUTTO. PORRO DOVEVA SUBENTRARE A ME. CASCHETTO ERA GIÀ AGENTE DEL MIO CO-CONDUTTORE E CACCIANDOMI SI AGGIUDICÒ L’INTERO PROGRAMMA. CON UN ELICOTTERO. GLI ASCOLTI DA RECORD FINIRONO. IL MAGICO MONDO DELLA TV…”

 

BEPPE CASCHETTO

1. LUISELLA COSTAMAGNA E L'ARRIVO DI PORRO A "IN ONDA"

Dal profilo Instagram di Luisella Costamagna 

 

Oggi sul Corriere della Sera l’agente Beppe Caschetto racconta fieramente una scena da 007, con lui e l’allora Ad di La7 Stella che nell’estate 2011 calano in elicottero su un’isola per convincere un giornalista a subentrare nella conduzione di un programma.

 

Il programma era “In Onda”, e il giornalista doveva subentrare a me. Un anno prima “In onda” mi era stato affidato dallo stesso Ad: lo avevo costruito passo passo, dal titolo allo studio, e faceva ascolti record (arrivò a punte di oltre il 9% con più di 2,2 milioni di telespettatori). Caschetto era già agente del mio co-conduttore e cacciandomi (ma non fu certo l’unico artefice…) si aggiudicò l’intero programma. Con un elicottero.

luisella costamagna foto di bacco (2)

Gli ascolti da record finirono. Il magico mondo della Tv.

(Sono passati 12 anni e quindi chissenefrega, ma se proprio vogliamo rivangare, rivanghiamo tutto) 

 

2. BEPPE CASCHETTO: «HO VENDUTO UNA CAMPAGNA A 5 MILIONI. ALBA PARIETTI? FRAGILE. LELE MORA? È STATO ABBANDONATO»

Estratto dell’articolo di Elvira Serra per il “Corriere della Sera”

 

È più potente lei o Presta?

«Presta […]- Giochiamo in campionati differenti. Lui corre i 100 e i 200 metri, io lavoro più sul mezzofondo».

 

presta caschetto

Chi gli soffierebbe?

«Non ci ho mai pensato. Ma sarebbe emotivamente interessante lavorare con Benigni».

 

[…] Beppe Caschetto è l’agente di Lilli Gruber e Giovanni Floris, Luciana Littizzetto e Virginia Raffaele, Maurizio Crozza e Neri Marcorè, Geppi Cucciari e Fabio Volo, Stefano De Martino e Lucia Annunziata. La lista è ancora lunga, come la carriera che riesce a garantire ai personaggi che rappresenta con la Itc 2000, azienda per il 70% sua, per il 15% della moglie Rossana Mignani e per il 15% della figlia Federica. Questa è la terza intervista che concede in 30 anni di carriera, davanti a un infuso di zenzero e limone.

 

bibi ballandi fiorello

Cominciò tutto con Bibi Ballandi.

«Lavoravo in Regione con l’assessore Alfredo Sandri. L’Emilia Romagna aveva firmato una convenzione con la Rai per realizzare in Riviera eventi televisivi importanti, e Ballandi gestiva al Bandiera gialla Beato tra le donne. Il colpo di fulmine fu a Roma a una riunione con Pingitore, autori e dirigenti Rai, un piccolo girone dantesco dove tutti litigavano. Presi la parola e si tranquillizzarono. Ballandi chiese: sapresti rifarlo?».

 

Prima artista: Alba Parietti.

ALBA PARIETTI VERSIONE DRAG

«La raggiunsi in Sardegna il 13-14 agosto 1993. Era un astro nascente assoluto, esigentissima: in quel momento ti consentiva di parlare con chiunque, ministri e non. Fini le chiese addirittura di candidarsi come sindaco di Roma».

 

Un aneddoto incredibile?

«Mi si presentò un signore distinto, disse che possedeva banche e ville. Stavano facendo una grande lottizzazione a Sharm el-Sheikh e chiedeva che Alba partecipasse alla conferenza stampa a Milano con il ministro degli esteri egiziano. Era disposto a pagare un buon compenso e a darle “pure una villa”. Ai tempi io facevo fatica a fare il pieno della benzina […] Risposi va bene e gli chiesi la villa. Replicò che aveva detto tanto per dire. Ed io: no, ha parlato lei della villa e ora gliela compra. Lo fece».

 

niente tv beppe caschetto 1

Parietti racconta che vi siete lasciati perché non le rispondeva più al telefono. È vero?

«No, le rispondevo meno. Il tema era un altro: capivo di esserle poco utile professionalmente. […] Alba aveva una sua inespressa fragilità: faceva solo le cose che riteneva di poter fare. […] L’agente di Mia Farrow mi cercò perché il produttore di 007, Albert Broccoli, aveva letto sul New Yorker un servizio dedicato a lei e la voleva per il ruolo di antagonista nel nuovo film di James Bond. Mi chiese come se la cavava con l’inglese, risposi che sarebbe potuta stare sei mesi in Inghilterra per perfezionarlo. Quando glielo proposi, rifiutò: che noia Londra».

 

[…]

 

Non è un percentista, ma prende una percentuale. Quant’è?

«Un agente guadagna dal 10 al 15 per cento».

 

funerale costanzo lele mora foto di bacco 2

Il contratto più importante?

«Come faccio a dirglielo? Ho venduto una breve campagna pubblicitaria a 5 milioni e stagioni televisive per qualche milione».

 

Chi guadagna di più, tra quelli che segue?

«Alcuni guadagnano milioni, ma generano anche ricavi per milioni».

 

[…]  Sogna mai di mollare tutto e andare a Bali?

«C’è un tale carico, dal punto di vista emotivo, che non vorresti solo andare a Bali, vorresti proprio sparire. Se decidessi di andarmene, non mi troverebbe più nemmeno l’Interpol».

 

beppe caschetto

Nei primi anni Duemila i Fab 4 degli agenti eravate lei, Ballandi, Presta e Mora. Contattò Mora quando fu travolto dalle disavventure?

«Credo di averlo cercato una volta e di non essere riuscito a parlargli. Avrei voluto esprimergli solidarietà umana. Il nostro lavoro è un po’ come quella canzone di De André, ha presente? “Alla stazione c’erano tutti...”?».

 

...dal commissario al sagrestano.

«Lele Mora è stato organico a un mondo, e poi per ciò che ne so io è stato abbandonato».

 

La chiamano in tanti modi: Richelieu della televisione, Eminenza grigia, Uomo ombra, Lucio Presta della sinistra. Quale la diverte di più?

«Forse Lucio Presta della sinistra».

 

nicola porro foto di bacco (7)

In effetti segue solo personaggi di sinistra.

«Seguo personaggi che mi corrispondono un po’, o forse corrispondo io a loro».

 

Però ha rappresentato anche Nicola Porro.

«Non solo lui. Lo proposi a La7 per fargli condurre In onda. Convinsi l’allora amministratore delegato Gianni Stella a raggiungerlo in Sicilia, dov’era in vacanza. Arrivammo in Calabria in aereo e da lì andammo in cima a Vulcano in elicottero, dove ci venne a prendere un’apecar che ci portò da lui».

GIANNI STELLA LA7

 

Perché vi lasciaste?

«Non ci siamo lasciati. Lo avevamo seguito solo per quel programma».

 

Non segue più nemmeno Miriam Leone.

«Non è così. Ce ne occupiamo per la tv. Quando è stata matura per il cinema siamo stati noi a consigliarle un altro agente, perché non siamo un’agenzia di cinema: producendo film ci sarebbe un conflitto d’interessi. Fanno eccezione Luca e Paolo, Ferilli, chi è con noi da sempre».

 

miriam leone 7

Parla di conflitto di interessi, ma spesso in un programma si trovano diversi suoi artisti.

«E dove sarebbe il conflitto? Se io immagino che la Littizzetto possa funzionare da qualche parte, posso proporla o no? La scelta finale non è mia: chi decide pensa al bene del programma».

 

[…]  È più difficile, ora, con il Governo Meloni?

«Non sono convinto che questo governo rappresenti un saccheggio. Il vero oltraggio è la regola che definisce nel triennio il periodo di competenza dell’ad e, a cascata, dei dirigenti. Il primo anno serve a capire, il secondo a cominciare a lavorare e il terzo è già di uscita...».

 

caschetto littizzetto

L’artista che segue da più tempo?

«Alessia Marcuzzi, da 30 anni. Quando la presi, il padre mi chiese cosa volessi farne. Vorrei che stesse a casa almeno un anno, risposi. Veniva dal Grande gioco dell’oca, era la ragazza nel fango. Feci almeno 20 viaggi da Gregorio Paolini di Mediaset prima di convincerlo a prenderla».

 

[…] È scaramantico?

«Abbastanza. Una volta in Grecia mi attraversò la strada un gatto nero e per tornare allo stesso punto feci il giro dell’isola al contrario».

 

Gli occhiali sono un vezzo o le servono?

«Mi proteggono. Ma potrei non usarli».

alessia marcuzzi

 

La trattativa più lunga?

«Una durò 71 ore e mezzo. Il mio interlocutore arrivava ogni giorno sempre più in ritardo. Dopo la firma, sbottò: ma che uomo è lei, non le dava fastidio? E io: chi le dice che non mi desse fastidio?; non ha idea di quanto le sia costato».

 

Ama i proverbi. Il suo preferito?

«Male non fare, paura non avere».

 

Un hobby insospettabile?

«A 13 anni mi iscrissi al Club Magico Italiano: non ho più smesso di leggere i libri di magia».

 

L’hanno aiutata nel suo mestiere?

alessia marcuzzi

«Moltissimo. Perché c’è un segreto dietro ogni cosa: fa la differenza come la presenti».

 

Quale sfizio si è tolto con il benessere?

«Andare in vacanza come piace a me: con il mare a portata di piede». […]

niente tv beppe caschettoBeppe Caschetto - Ferdinando Salzano - Rossella Barattoloi protetti di beppe caschetto i protetti di beppe caschetto i protetti di beppe caschetto beppecaschetto

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…