carlo fuortes bianca berlinguer

"BERLINGUER CAMBI FORMAT O È FUORI" – DIETRO L’ACCELERAZIONE DELL’AD RAI FUORTES SU “CARTABIANCA”, OLTRE AL SOLITO ORSINI, C’E’ L’INVITO A NADANA FRIDRIKHSON, GIORNALISTA DELLA TV DEL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO – IN AMBIENTI POLITICI E DIPLOMATICI SONO STATI SOLLEVATI UNA SERIE DI INTERROGATIVI SULLA TV PUBBLICA COME "CAVALLO DI TROIA" DELLA DISINFORMATIA RUSSA ACCOLTI CON FASTIDIO A PALAZZO CHIGI. DA QUI L’INTERVENTO DI FUORTES – DA VIALE MAZZINI FANNO SAPERE: “NON CHIUDEREMO CARTABIANCA , NÉ ABBIAMO DA RIDIRE SULLA CONDUTTRICE”

Giovanna Vitale per la Repubblica

 

CARLO FUORTES

La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso è stata la puntata del 26 aprile. Quando a Cartabianca , talk condotto da Bianca Berlinguer ogni martedì in prima serata su Rai3, oltre al solito Alessandro Orsini e alla filosofa Donatella Di Cesare, noti per un anti-americanismo venato di indulgenza per Mosca, è stata invitata Nadana Fridrikhson, giornalista della Tv del ministero della Difesa russo, presenza fissa su La7.

 

È allora che l'ad Carlo Fuortes ha maturato la decisione di richiamare l'ex direttrice del Tg3 al rispetto del Contratto di servizio che impone di «soddisfare il diritto del cittadino a una corretta informazione», difficile da garantire dando voce ai propagandisti di Putin, megafoni del regime accreditati come portatori di libere opinioni.

bianca berlinguer

 

Al punto da suscitare in ambienti politici e diplomatici, anche non italiani, una serie di interrogativi sulla Tv pubblica come "cavallo di Troia" della disinformatia russa. Accolti con fastidio a Palazzo Chigi. Da qui l'accelerazione di Fuortes - anticipata mercoledì scorso in Vigilanza, dopo un incontro con il sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli e il capo di gabinetto Antonio Funiciello - per modificare l'attuale format dei talk.

 

nadana fridrikson 2

 «Non credo sia la forma ideale per l'approfondimento giornalistico», ha precisato il capo azienda, stigmatizzandone «l'abuso» consumato negli ultimi anni sulle reti Rai. Che, in ragione della loro missione, hanno l'obbligo di differenziarsi da quelle commercia-li: «L'idea di giornalisti, scienziati, intellettuali chiamati a improvvisare su qualsiasi tema non penso possa fare un buon servizio pubblico», ha scandito Fuortes, annunciando «discontinuità » già dai prossimi palinsesti. Perché lo share, dietro cui molti anchorman si trincerano, «non può essere l'unico criterio di valutazione di un programma».

NADANA FRIDRIKHSON BIANCA BERLINGUER

 

È ciò che l'ad e il direttore degli Approfondimenti, Mario Orfeo, hanno cercato di spiegare a Berlinguer in vari colloqui, organizzati per ribadire lo stop a uno schema tendente più alla spettacolarizzazione che a una imparziale rappresentazione dei fatti.

 

E dunque «non chiuderemo Cartabianca , né abbiamo da ridire sulla conduttrice», replica Viale Mazzini alle indiscrezioni su un'imminente cancellazione della trasmissione. Peraltro smentite dai listini di RaiPubblicità, dove c'è scritto nero su bianco che il programma finirà il 21 giugno per riprendere il 6 settembre. Vero è, però, che il talk cambierà format perché è cambiata la linea editoriale. E lei, come tutti gli altri, dovrà adeguarsi. Tanto più che le alternative proposte, dalla striscia quotidiana nel preserale di Rai3 (poi affidata a Marco Damilano) alla seconda serata di lunedì su Rai1, sono state rifiutate. Un autentico braccio di ferro che la conduttrice punta a vincere.

 

carlo fuortes foto di bacco

Potendo contare su un alleato inaspettato. «Il M5S dice giù le mani da Bianca Berlinguer» sotto attacco «perché ha ospitato Orsini», ha tuonato su Instagram Giuseppe Conte, ergendosi a scudo umano pure del direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, criticato per l'intervento alla convention di Giorgia Meloni. «Noi ci batteremo perché la trasmissione della Berlinguer non venga toccata, non accettiamo censure». Ma Fuortes tira dritto. Giovedì è atteso al Copasir, dove - sulla base dei report dei Servizi - gli verrà contestata la presenza in Rai di ospiti riconducibili agli apparati russi. Il grimaldello per spuntare le unghie di chi, nella Tv di Stato, vorrebbe continuare come se la guerra di Putin fosse opinabile. E la propaganda rispettabile.

BERLINGUER ORSININADANA FRIDRIKHSON orsini Nadana Fridrikhson giornalista russa ANDREA SCANZI NADANA FRIDRIKHSONNADANA FRIDRIKHSON A CARTABIANCAcarlo fuortes foto di bacco

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