loredana berte'

LI-BERTÈ, EGALITE’ MA LI MORTE’: “HO UNA STORIA COSÌ ROCK CHE MUCCINO O SORRENTINO DOVREBBERO RACCONTARLA IN UN FILM” – LOREDANA BERTE’ LANCIA L’IDEA DI UN BIOPIC SULLA SUA VITA - "L’ATTRICE PERFETTA PER INTERPRETARMI? EMMA. LA CANZONE PRINCIPALE DELLA COLONNA SONORA? IL MIO REPERTORIO È UNA TRECCANI, FORSE LUNA – VENDEREI L’ANIMA AL DIAVOLO PER RIAVERE MIMI’ – LA BOCCIATURA DEL DDL ZAN? UNA VOLTA C'ERANO PERSONAGGI CARISMATICI: OGGI IL NULLA” – VIDEO

 

M. M. per "il Messaggero"

 

loredana berte' 3

La sceneggiatura, dice lei, c'è già: «Non so se ha letto la mia autobiografia Traslocando: ho raccontato tutto, lì». Il libro, uscito sei anni fa, ripercorre viaggi, amicizie e disavventure di una vita vissuta da rockstar vera. Una vita che ora, a cinquant' anni dagli esordi, a Loredana Bertè piacerebbe vedere raccontata sul grande schermo.

 

Col cinema, evidentemente, la 71enne leonessa del rock italiano che lunedì ha pubblicato il nuovo singolo Bollywood, primo estratto dall'album Manifesto in uscita il 5 novembre ci ha preso gusto. Dopo il cameo in Addio al nubilato di Francesco Apolloni, uscito su Amazon Prime all'inizio dell'anno (con un omaggio alla sua Non sono una signora), ora la Bertè torna a prestare la voce al personaggio della nonna ne La famiglia Addams 2, nelle sale da oggi.

loredana berte' foto di guido harari

 

Chi dovrebbe girarlo, il suo biopic?

«Muccino o Sorrentino».

loredana berte' 2

Addirittura?

«Non seguo molto il cinema italiano, ma loro sono riusciti ad attraversare le frontiere. Amo molto anche la regia alternativa di Asia Argento».

 

L'attrice perfetta per il ruolo della protagonista?

«Emma. È la mia figlioccia rock (il duetto Che sogno incredibile, uscito quest' estate, è Disco d'oro, ndr). E poi ormai è lanciatissima anche come attrice».

 

Sarebbe un film corale, considerando che la sua carriera è costernata di incontri: Renato Zero a chi lo farebbe interpretare?

loredana berte' 1loredana berte' renato zero

«Forse a Damiano dei Maneskin, per la presenza scenica e per come gioca con i vestiti».

 

La canzone principale della colonna sonora?

«Non saprei, il mio repertorio è una Treccani».

Ci sarà un brano che sente di più.

«Luna, del '97. Un pezzo autobiografico in cui misi tutta me stessa dopo aver trascorso anni chiusa in casa a fissare il soffitto dopo la morte di mia sorella. Era un grido di rabbia, ma anche di rinascita».

 

Le capita mai di riprovare quel senso di solitudine, oggi?

emma marrone prove con loredana berte

«Ci sono dei momenti in cui la cerco. Ho imparato a starci bene. Alla fine, è un risultato delle mie scelte, di quello che mi è capitato. Non ho mai nemmeno convissuto con i miei fidanzati e con il primo marito (Roberto Berger, figlio del miliardario Tommaso, sposato nell''83 sulle Isole Vergini, ndr). Sono sempre stata indipendente».

 

adriano panatta loredana berte'

La sua famiglia?

«Prima era Mimì. Ora sono rimasta solo io. Venderei l'anima al diavolo per riaverla».

Va sempre a dormire all'alba con la foto di Che Guevara sul comodino, come cantava in Amici non ne ho?

«No. Oggi ho dei ritmi regolari e abitudini sane. Passo le ore sulla cyclette: mi tengo in forma così».

Ha chiuso col rock' n'roll?

berte borg

«Sono più serena. Il rock, comunque, è uno stato mentale».

 

Cioè?

«Per me è essere sé stessi, la più grande trasgressione».

 

È sempre una manifestina militante?

«Sì, i miei voti vanno sempre in quella direzione, dai tempi di Rifondazione e dei Radicali».

Ieri il senato ha bloccato il ddl Zan. Della classe politica di oggi cosa gliene pare?

loredana berte roberto berger

 «Una volta c'erano personaggi carismatici: oggi il nulla».

 

E dell'attualità?

«In Bollywood, scritta da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, canto che c'è una sottile linea tra caos e libertà: c'è troppa confusione».

 

Altri ospiti del disco?

«Fedez, J-Ax. Mi piace lavorare con i giovani, ma mi diverte anche fare il giudice a The Voice Senior (tornerà il 19 novembre su Rai1, ndr)».

 

loredana bertè borg

Le piacerebbe interpretare un brano di Vasco?

«Perché no? So che è fan del singolo Figlia di, lo ha scritto sui social (ride)».

 

La vedremo in gara a Sanremo?

«No, l'ho vinto già nel 2019».

Arrivò quarta.

loredana berte' 1

«Dimentica le quattro standing ovation della platea, con i cori da stadio mai sentiti all'Ariston: fui la vincitrice morale»

 

C'è qualcosa che le fa paura?

«Il buio. Dormo sempre con una lucina accesa».

Ci pensa mai a come sarà il suo funerale?

«Ci scrissi su una canzone, nel 2016: Se non venite non apparirete in nessuna tv, cantavo. Oggi va così».

loredana berteirene grandi, gianna nannini, emma marrone photo andrea arrigaloredana berte bertèloredana berte' gigi d'alessio sanremo 2012loredana berte roberto bergerloredana berte roberto bergerBERTE' PANCIONEloredana berteLOREDANA BERTE ATTENTI AL BUFFONE

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…