BLACK SUNDAY PER RAIUNO! - BARBARIE D'URSO ASFALTA TRISTINA E CROSTINA PARODI. NON SODDISFATTA, DOPPIA LA POVERA BEBE VIO - FAZIO AL 14,9%, BATTUTO DA MORANDI SU CANALE 5 (16,6%, +200MILA TELESPETTATORI) - LA SEGMENTAZIONE FURBETTA DEGLI ORARI NON BASTA, E RAITRE CROLLA SOTTO AL 4%. RETI RAI AL MINIMO STORICO IN PRIME TIME: 25%, MEDIASET SOPRA AL 30% - GILETTI DI BACCALA' FACEVA IL 20% - DEL NOCE: ""DOMENICA IN" A DIR POCO DEPRIMENTE, RAIUNO FA IL SABATO SERA L'11%!"
DAGOREPORT, BLACK SUNDAY PER RAIUNO! - Barbarie D'urso asfalta Tristina e Crostina Parodi: "Domenica in": 12.31% e 10% - "Domenica live": 17.35%-19.06%-20.7% - non soddisfatta, Barbarella doppia la povera Bebe Vio: 20.90% contro 10.09% - Fazio (14.89%-14.07%) superato dalla fiction di Morandi (16.60%), +200mila telespettatori) - Giletti di baccala' faceva il 20% - La segmentazione furbetta degli orari non basta, e Raitre crolla sotto al 4%. Reti Rai al minimo storico in prime time: 25%, Mediaset sopra al 30%
DOMENICA IN (RODAGGIO)
Marco Castoro per il messaggero
fabrizio del noce con veronica maya e le sue soubrette twittato da la soncini coscia o petto
Gli affezionati telespettatori che seguono Domenica In da quarant'anni avranno pensato di essere su Scherzi a parte, quando nell'arco della prima puntata dello storico programma di Raiuno, le due conduttrici Cristina e Benedetta Parodi hanno commesso gaffe, si sono parlate sopra o si sono dimenticate il copione.
Poco male, sono cose che accadono. In fondo si è ancora in rodaggio e c'è molto da migliorare. Come hanno ammesso le dirette interessate al termine della puntata.
Anche la sintonia tra le due non ha dato l'impressione di essere perfetta, come in un team già affiatato. In verità, l'impressione che si è avuta è che non sarà facile per l'impeccabile Cristina gestire una Benedetta così ruspante come le sue pietanze in cucina (che però il telespettatore fatica ad apprezzare a pancia piena e sprofondato sul divano, dopo aver mangiato di tutto nel pranzo domenicale).
IL LAPSUS La gaffe per cui verrà ricordata questa Domenica In l'ha commessa però Cristina che ha detto di essere a La Vita in diretta. Un lapsus finito con una risata. La stessa che si è fatta il pubblico a casa quando ha visto le due sorelle Parodi imitare le Kessler, cantando e ballando la sigla iniziale dal titolo Inseparabili.
Il programma è andato via liscio, seppure a tratti la confusione è diventata protagonista. Collegamenti che si bloccano, incursioni dei disturbatori Lillo e Greg e dei vicini di casa Claudio Lippi e Adriano Panatta, invasioni di spazio e di parole tra le due Parodi. L'ospite che entra dalla porta ricorda un po' il Sabato italiano di Eleonora Daniele. Christian De Sica in grande spolvero strappa applausi.
L'AFFONDO La Domenica In di casa Parodi divide anche i pareri di due ex direttori di Raiuno intervistati dall'Adn Kronos. Severo Fabrizio Del Noce: «Trasmissione a dir poco deprimente». Secondo lui questa Domenica In è «senza capo né coda. Poi la conduzione... Se Cristina è una professionista, Benedetta non può fare tv. Domenica In è stata condotta da professionisti come Corrado, Pippo Baudo e Raffaella Carrà. Spero che con l'arrivo di Angelo Teodoli cambi qualcosa. È stato il mio braccio destro per sette anni e ne conosco il valore.
Mi auguro ha continuato Del Noce - che resista alle pressioni perché sul direttore di Raiuno ce ne sono tante. La rete è la cassa della Rai, per la pubblicità e per gli stipendi dei dipendenti. Vedo che programmi che si sperimentano adesso, anche al sabato in prima serata, fanno l'11 per cento. Quando ero io direttore sotto il 18% venivano chiusi in anticipo».
Di parere totalmente contrastante Giancarlo Leone, ex vicedirettore generale di Viale Mazzini: «Cristina e Benedetta Parodi sono una garanzia di qualità per Raiuno e per il sistema televisivo in generale. Ho fortemente voluto Cristina quando è venuta a condurre La vita in diretta ed è arrivata per la prima volta sul servizio pubblico. Così come Benedetta Parodi, che è una delle eccellenze della tv, nonché una risorsa importante per la rete ammiraglia».
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