MARINO VUOLE TUTTI IN BICI E POI FA PARCHEGGIARE LA SUA PANDA ROSSA, CREDO IN USO A SUA MOGLIE, NEL PARCHEGGIO DESTINATO AI SENATORI

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, la sig.ra Ministra ha detto: "L'ambasciatore kazako è stato intrusivo". Credo che sia un modo ministerialmente elegante per dire in pratica che "... ce l'ha picchiato 'nder q!". L'interprete.

Lettera 2
La mentalità tipica italiana è che se uno vede un ladro, non lo denuncia,lo imita.
Giuseppe Tubi

Lettera 3
Dago darling, certo gli statisti alla Talleyrand sono sempre più rari dappertutto in questi tempi di globalizzazione selvaggia. Ma pensare agli struzzi che si sono seduti (o siedono) sulla poltrona più alta della Farnesina negli ultini tempi, fa venire i brividi di sconforto. Non ci ricamo su, perché la libertà di pensiero non ha più corso in un paese sgovernato dall'"Ancién Regime" multipartisan delle caste che lo amministrano su mandato internazionale. E che Dio ci protegga dal peggio!
Natalie Paav

Lettera 4
Beppe Grillo inorridisce se un suo deputato con la sclerosi multipla viene irriso quando si impappina. Evidentemente secondo lui lo stesso rispetto non lo meritava una donna anziana e tremolante (Rita Levi Montalcini, che Grillo definì "una vecchia pu..ana"). Chissà cosa pensa, di tutto ciò, il buon Matteo Dall'Osso (a cui vanno comunque i miei auguri di buon lavoro)
Natale Pellizzer

Lettera 5
Caro DAGO, Alessandra Moretti da Padova annoverata fra le fighette del PiDì.
Vuoi vedere che non accetta il declassamento fisico? Sul caso kazako il nostro Ministero degli Esteri lamenta ancora punti oscuri, scarsa informazione, scollegamenti istituzionali, competenze da chiarire. Dove ? Alla Fraintesina.
Saluti, Labond

Lettera 6
Caro Dago,
dopo aver letto l'articolo dell'ottimo Ricolfi sulla Stampa ( http://m.lastampa.it/2013/07/25/cultura/opinioni/editoriali/finanziamento-ai-partiti-una-commedia-pMQbh3eyR0mWslDD3eB1KL/pagina.html ) sulla commedia recitata dai partiti e dai vari organi di informazione a libro paga, in merito al capitolo del finanziamento ai partiti nel Decreto Del Fare, direi che lo stesso sarebbe giusto rinominarlo "Decreto del Fare in Culo".
Stefano55

Lettera 7
Indiscrezioni urbanistiche: il sindaco (oligarchico: 374 mila voti su 2 milioni e 600 mila) di Roma, Ignazio Marino Sellino, renderà ciclabile il GRA e lo farà diventare una pista ad alta velocità del Coni, prossimamente. E' un luminare, lasciamolo lavorare il pace. V.M

Lettera 8
Caro Dago, il ns. Lettino è andato nella City e continua a ripetere che il governo si da dà fare per attrarre investimenti stranieri in Italia per cercare di rimettere in moto l'economia.
Forse non lo hanno informato che proprio l'azienda britannica British dopo oltre dieci anni di tira e molla con la burocrazia italiana ha dovuto riconsiderare l'investimento previsto di circa un miliardo di € ( a Brindisi) ed ha preferito tornarsene a casa rimettendoci pure qualcosa. Chi dovrebbe dunque venire ad investire in Italia?
Marannui

Lettera 9
Riguardo all'incidente ferroviario in Spagna, mi pare assurdo ascoltare certe dichiarazioni... Curva pericolosa? In ferrovia non esistono curve pericolose! La curva da 80 km/h diventa pericolosa se la affronti a 190. Ma NON deve essere possibile farlo, nemmeno volendo. La marcia ferroviaria è regolata da strumentazioni, dispositivi di controllo e segnali; il macchinista non può guidare un treno, nemmeno un regionale, come se stesse guidando la sua Punto per andare al centro commerciale. Ripetizione segnali, vigilanti, SCMT, SSC... i dispositivi di sicurezza ridondanti sono ormai presenti in Italia anche sulle più scassate linee locali, non credo possibile che la RENFE faccia correre AVE, Talgo e simili con "marcia a vista". BS

Lettera 10
Caro Dago,
ho letto il "finto" comunicato del Corvo dell'Agenzia delle Entrate e gli articoli che ne sono seguiti. In tutta la stampa si dà risalto alla frase in cui si dice che i funzionari corrotti avrebbero alterato le cifre per maturare i premi di produzione. Ma in quel comunicato si descrive nei dettagli un'attività di ricatto costruita per far avvicinare i contribuenti da
mediatori che poi gli chiedono soldi contanti. Perchè tutto questo è poi sparito dalla stampa? Non sarà che il Corvo voleva preavvertire veramente qualcuno che alla procura di Roma qualcosa bolle in pentola? O forse qualcuno veramente vuole rovinare lo show a Nello Rossi e la Passamonti?

Lettera 11
Caro Dago,
Spiace tanto per loro, ma mi corre l'obbligo di dare ai signori Boccassini, Forno, Sangermano e via procureggiando la ferale notizia . alla guida del treno deragliato, per l'eccessiva e abnorme velocità, a Santiago di Compostela, non c'era Silvio Berlusconi, nè, pare, altri della sua congregazione.
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 12
Caro Dago il neo assurdo Sindaco di Roma Marino , forse più assurdo del già assurdo ex Sindaco Alemanno il che è tutto dire cosa fa ?
Il Sindaco Marino che vuole chiudere via dei Fori Imperiali. Vuole tutti in bici cosa fa ?
Ebbene fa parcheggiare la sua Panda di colore Rosso credo in uso a sua moglie nel parcheggio destinato ai Senatori che parcheggiano per recarsi a lavoro in Senato e una volta chiuso il Senato vanno via liberando il parcheggio che di fatto diventa poi isola pedonale per i cittadini.

A quale titolo parcheggia la macchina il Sindaco o la di lui moglie in questo parcheggio ?
Non si era dimesso da Senatore Marino ? Poi perché tutti i Senatori a Senato chiuso vanno via o spostano la macchina per lasciare libero l'area parcheggio , sopra citata, ai cittadini che passeggiano per il centro diventando di fatto un'isola pedonale mentre l 'unica macchina che resta sempre parcheggiata notte e giorno in questo parcheggio custodito dai Carabinieri e' la famosa Panda di colore Rosso del Sindaco di Roma Marino che parla bene ( nemmeno ) e razzola malissimo? Sempre i soliti : buoni a dire agli altri come comportarsi a mai che si comportano bene e seconda la legge loro.
Vergogna! Prepotenti
Baci A.

Lettera 13
Signori di Dagospia, mentre il Papa in Brasile trascina le folle di giovani e meno giovani che a milioni lo seguono e fanno diventare questa sua visita - vista anche la contemparanea partecipazione fisica di tanta gente venuta dai cinque continenti - l'evento per eccellenza di fine luglio, cosa ti fa la stampa italiota?

Prende semplicemente ordini dagli USA, dove si sa il Papa è visto come il fumo negli occhi: quando mai i massoni-ebrei- reggitori delle peggiori lobbies del pianeta potrebbero dare spazio al Papa che si rifà a San Francesco e ai valori cristiani della sobrietà, solidarietà, misericordia e via recitando tanto è lungo l'elenco? Mai e poi mai naturalmente, troppo stridente è il contrasto con le loro regole di vita impostate sul profitto spietato fine a se stesso.

E così Cnn e altri rabbini della comunicazione stoppano le news sul Papa: meglio le assolute stronzate sul baby inglese, o sui discorsi del caffelatte (o del the) di Obama che scopre ora che in USA non c'è tanta giustizia sociale. Ma và? In Italia il Corriere tanto per citarne uno, mette in prima pagina un tema di rilevanza enorme, qualcosa di epocale, di sconvolgente interesse: "l'evasione fiscale fa litigare il PD" e in bella vista i nomi di due pilastri della scienza politica sindacale italiana, veri fari di luce nel mondo, Camusso e Fassina (attenzione che Camusso è donna nonostante la o finale e Fassina è uomo, che non si sbaglino in USA).

Come hanno rilevato alcuni lettori su questa stessa rubrica, l'azione delle lobbies angloamericane è formidabile e guida purtroppo la triste realtà dell'oggi. Peccato però che i sessanta milioni di cattolici USA non si sveglino e non si facciano sentire. Purtroppo non ricevono neanche un aiutino dalla stampa italiota che insabbia pure lei alla grande il viaggio del Papa (Corriere pag. 16).
Luciano

 

 

IGNAZIO MARINO IN BICICLETTA Emma Bonino GIULIO TERZI Shalabayeva passaporto alessandra moretti x letta alla camera berlusconi-boccassini-stretta-di-manoIL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA papa bergoglio in brasile

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…