
BUCATINI ASIATICI - LE STREPITOSE IMMAGINI DEL FESTIVAL THAIPUSAM, DAL KERALA A SINGAPORE, DOVE I DEVOTI SI INFILZANO DA PARTE A PARTE CON ARPIONI E LANCE PER ELEVARSI A DIO E VINCERE LA SOFFERENZA FISICA
C’è una cosa che distingue il “Thaipusam Festival” dai tanti colorati eventi indiani: chi partecipa, si infilza. O è già vistosamente infilzato con lance e arpioni. I devoti a Lord Murugan, dio della guerra secondo l’induismo, devono mostrare la propria devozione attraverso prove fisiche estreme.
L’arpione è quello che il dio usò per distruggere il male. Qui in Kerala, per gli uomini, è un rito di passaggio. I fedeli vanno in processione pircingati, portando recipienti con latte in testa o pesanti altari sulle spalle. Alcuni ballerini si uniscono per la danza “kavadi”, anche loro trapassati da guancia a guancia o sulla schiena.
La stessa ricorrenza, in Malesia e a Singapore, è vissuta in modo ancora più estremo. Qui non si infilzano solo le guance ma l’intero corpo. Si usano ami per bucare la pelle e piume per abbellire. I devoti sostengono di non sentire dolore, entrano in uno stato di trance che li eleva e li salva dalla sofferenza fisica. Nonostante i buchi, non sanguinano molto e le ferite si rimarginano perfettamente, senza lasciare cicatrici.