elisabetta canalis

ELISABETTA MEJO DELLA MELONI! “NON PENSO CHE L'EUROPA DEBBA OMOLOGARSI ALLE FOLLIE DEL POLITICALLY CORRECT”,  “I VACCINI? SONO CONTRO L’OBBLIGO”, “IL RITIRO MALDESTRO DALL’AFGANISTAN HA FATTO PERDERE LA FACCIA AGLI USA CON GLI ALLEATI E CON IL MONDO” – LA CANALIS DEBUTTA ALLA CONDUZIONE DI “VITE DA COPERTINA” SU TV8 E SI SCATENA: “IO DA VELINA A INFLUENCER? UN SEGNO DEI TEMPI, RESO POSSIBILE DALLA TECNOLOGIA. PER ANNI LE VELINE SONO STATE IN TESTA ALLE CLASSIFICHE DELLA POPOLARITÀ. IO E MADDALENA DI PIÙ..."

Adriana Marmiroli per “La Stampa”

 

ELISABETTA CANALIS SANTO PIRROTTA

Elisabetta Canalis è stata la velina forse più amata dagli italiani. La fidanzata molto paparazzata di Bobo Vieri e George Clooney. Una delle prede preferite dei magazine di gossip. Per un po' conduttrice (Sanremo 2011 e 2012, Zelig, Controcampo, Festivalbar) ma anche attrice (Love Bugs, un paio di cinepanettoni).

 

Ma sempre con un certo distacco, quasi non ci credesse del tutto. Sparita dai radar della tv e del gossip, si è trasferita negli States, moglie di un medico e mamma di una bambina, Skyker Eva, che ora ha 6 anni. Pian piano, la velina è cresciuta ed è diventata un'influencer dalle idee chiare, molto attiva sul fronte delle cause umanitarie, ha fatto sognare anche qualche politico italiano, con frasi del tipo: «Non penso che l'Europa debba omologarsi alle follie del politically correct che si vedono sempre più spesso altrove, anche perché a livello di diritti umani e di umanità in generale abbiamo tanto da insegnare a molte nazioni».

 

elisabetta canalis

Da oggi è il volto del pomeriggio di Tv8, conduttrice della sesta edizione del rotocalco Vite da copertina, dedicato ai belli e famosi del jet set. Scelta, si dice, proprio dal vice president programming di gruppo Sky Italia Antonella D'Errico.

 

Elisabetta, chi meglio di lei, che per anni è stata nell'occhio del ciclone del gossip, per raccontare le vite di chi vive la stessa condizione oggi?

«E infatti eviterò accuratamente il sentito dire, lo scoop becero, il pettegolezzo. Si tratta di approfondimenti, di ritratti: voci diverse per raccontare personaggi e trend. Argomenti leggeri, costume, stili di vita, musica e cinema, moda. E delle abitudini delle star. Qualche volta anch' io mi metterò in gioco, raccontando qualcosa di me. Particolari inediti».

 

elisabetta canalis

Torna dopo un lungo silenzio. Cosa è accaduto?

«Avevo avuto voglia di stare negli Stati Uniti. Questo mi ha fatto allontanare dall'Italia solo in parte, però. Perché non ho mai perso i contatti con il mio pubblico: ho una vita digitale che mi ha fatto rimanere connessa via social, ma in un modo più vero di quanto non accadesse prima. È il bello dei social, checché se ne dica male.

 

Mi sono sposata, sono diventata mamma. Sono maturata: a giorni compio 43 anni. Mi sono fermata anche perché volevo capire cosa fare, se ancora tv o altro. Mi sono dedicata al fitness e allo sport da manager, con un mio brand e una mia palestra».

 

Quando lei aveva 20 anni il sogno delle giovanissime era fare la velina; ora è l'influencer. Che ne pensa?

«Un segno dei tempi, reso possibile dalla tecnologia. Per anni le veline sono state in testa alle classifiche della popolarità. Io e Maddalena di più: Striscia era già un fenomeno e le prime a essere microfonate, noi parlavamo. Prima solo le ragazze di Non è la Rai»

 

Anche voi con la voce del padre-padrone del programma negli auricolari?

«Magari. Avrei detto cose più cool. Invece potevamo dire quello che volevamo. Ricci è un genio, il mio mito tv».

 

elisabetta canalis

Ora è a Los Angeles. Non teme, dovendo tornare in Italia per il programma, di restare vittima delle restrizioni anti Covid che gli americani impongono agli italiani, e quindi bloccata a Milano?

«Nessun problema. Sono permanent resident, che è quasi come essere cittadino americano, seppure senza diritti costituzionali».

 

Che ne pensa di Covid e delle polemiche vax/no vax/green pass?

 «Mi sono vaccinata subito, ma sono contro l'obbligo. Contro ogni obbligo, anzi. La gente va resa responsabile dei propri comportamenti e lasciata libera di decidere che fare. In California si è imposto un lockdown rigido che ha fatto un gran male al business e ai bambini. Da mamma mi preoccupo per le conseguenze della chiusura delle scuole, del non poter socializzare.

 

elisabetta canalis 7

In Florida non ci sono state misure così drastiche e la pandemia non va tanto diversamente. Risultato: il governatore Gavin Newsom è stato sfiduciato dai cittadini che hanno raccolto firme per nuove elezioni: a lui imputano il lockdown e la crisi economica, oltre ad avere predicato in un modo e razzolato in un altro».

 

E sulla fine della guerra in Afghanistan cosa pensa?

«Io vedo l'emergenza umanitaria smisurata. Ma l'approccio degli americani non è sempre questo. Repubblicani e democratici hanno una visione diversa del perché erano là. Ma li unisce la critica alle modalità del ritiro "maldestro", visto come un grave fallimento che ha anche fatto perdere la faccia con gli alleati e con il mondo».

 

In una campagna della Peta posò nuda: le interessano sempre le cause umanitarie?

elisabetta canalis 6

«Ascolto il mio cuore. Credo sia necessario promuovere leggi migliori in difesa degli animali (è uno dei miei impegni maggiori) o, da ambasciatore, dare voce alle campagne dell'Unicef. O, ancora, contribuire a raccogliere fondi per la mia Sardegna, devastata dagli incendi questa estate»

elisabetta canalis 2elisabetta canalis 3elisabetta canalis 8elisabetta canalis 9elisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canalis 10elisabetta canalis 8elisabetta canalis e maddalena corvaglia 1maddalena corvaglia elisabetta canaliscalendario canalis corvagliaelisabetta canalis maddalena corvagliamaddalena corvaglia elisabetta canaliselisabetta canalis 9maddalena corvaglia a los angeles con elisabetta canalis 3

elisabetta canalis 1elisabetta canalis 4

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO