claudio baglioni 1

E’ INIZIATO IL “CANTO ALLA ROVESCIA” PER IL DIVO CLAUDIO! ANCORA MILLE GIORNI E POI SI FA DAVVERO COME IL BAGLIONI: CI SI LEVA DAI MARONI – “DAL RING SI SCENDE QUANDO SI È ANCORA VINCENTI, NON QUANDO SI È SUONATI. NON VOGLIO DIVENTARE UNA MACCHIETTA A CUI SI DEVONO RITOCCARE TROPPO LE FOTO" - SANREMO? “CI SONO STATO 2 VOLTE COME OSPITE E DUE VOLTE COME DIRETTORE/DITTATORE. SMETTERÒ PRIMA DI TORNARCI UN’ALTRA VOLTA” - VIDEO

 

Paolo Giordano per "Il Giornale"- Estratti

 

 Claudio Baglioni ha detto basta (tra un po’).

«Questa storia dura da un bel po’ di anni».

Per la precisione.

CLAUDIO BAGLIONI

«Dal 1964, quando sono salito sul palco per la prima volta a Centocelle nella piazza San Felice da Cantalice. Sono 60 anni da allora e 55 dal mio primo disco del 1969».

 

Perché?

«Perché mi sento di aver tagliato il traguardo».

La vita è adesso.

«Mi concedo i prossimi mille giorni, mi concedo il giro d’onore, quello che gli inglesi chiamano il giro della vittoria».

 

(...) Intanto ha già annunciato la vendita dell’intero catalogo alla Sony e ha appena iniziato il congedo definitivo dalle grandi arene al coperto che dovrebbe chiudersi il 26 febbraio al Palazzo dello Sport di Roma (ieri, stasera e domani al Forum).

CLAUDIO BAGLIONI COVER

 

Poi si vedrà. Fatto sta che ieri è una data già iscritta nella storia musicale italiana. Proprio perché la carriera è stata lunghissima, non è facile decidere di ritirarsi.

«Mio papà diceva sempre che dal ring si scende quando si è ancora vincenti, non quando si è suonati».

 

In effetti ha appena finito un tour da oltre centocinquanta concerti e ne ha già iniziato un altro.

«E sul palco ballo anche, che è una mia passione. Ho il collo del piede più “espanso” di quello di Roberto Bolle». (sorride - ndr) Nei prossimi mille giorni un nuovo disco sarà inevitabile.

Ma poi?

claudio baglioni

«Potrei anche continuare a scrivere, ma probabilmente non scriverò canzoni, che sono pietre dure difficilissime da lavorare».

 

Un altro Festival di Sanremo?

«Sanremo è nato nel 1951 proprio come me. Ci sono stato due volte come ospite e due volte come direttore/dittatore. Credo che smetterò prima di tornarci un’altra volta».

 

Bilancio?

«Ho cercato quasi sempre di meritarmi il successo. L’ho raggiunto presto, neanche 21 anni. Allora non c’erano i talent e mediamente si diventava famosi più avanti negli anni».

 

Ora inizia il countdown.

«Diciamo che non è un conto alla rovescia ma un canto alla rovescia».

Molti continueranno a chiedersi perché.

claudio baglioni citroen 2cv 8

«Per evitare il giorno in cui si diventa macchiette, in cui si devono ritoccare troppo le foto».

 

Stanchezza?

«Non si può certo dire che il mio sia un lavoro usurante. Faticoso forse. Ma la paga vale la pena».

Poi però magari ritorna.

«Mah, non potrei neanche fare una delle frequenti “reunion”, se non altro perché non ho nessuno con cui riunirmi: sono un solista». (sorride - ndr).

 

La prima sensazione ora che ha annunciato il ritiro?

fiorello claudio baglioni

«Quando si spegne la luce si pensa di non essere più utili a niente. Sul palco agli artisti servono sempre, sotto al palco non servono a nulla. Ma io sento di dovere tanto alle persone che mi hanno accompagnato e mi piacerebbe godermi questo giro. Oggi forse non è più importante avere successo in tutte le cose, ma è sempre importante farle al meglio».

 

La sua canzone migliore?

«Dovrei chiedere l’aiuto da casa» (ride - ndr)

Faccia conto di averlo chiesto.

«Io sceglierei le canzoni più “chic”. Ma forse Strada facendo è la canzone che meglio rappresenta il nostro andare continuo. E questo “facendo”, questo gerundio è una speranza che questo andare non finisca».

CLAUDIO BAGLIONI - TECHETECHETE SHOW claudio baglioni dà fuoco all'auto claudio baglioniCLAUDIO BAGLIONIclaudio baglioniclaudio baglioniclaudio baglioniclaudio baglioni concerto in vaticano bergoglio domenico giani claudio baglioni claudio baglioni concerto in vaticanoclaudio baglioni 1CLAUDIO BAGLIONI 75

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