capello vlahovic thiago motta

FABIO CAPELLO DEMOLISCE THIAGO MOTTA SU "SKY": "LA JUVE È STERILE, CREA TROPPO POCO IN AVANTI. TUTTI NOI QUI CI SIAMO CHIESTI COME MAI L’ALLENATORE NON HA MESSO PRIMA IN CAMPO VLAHOVIC, È INCOMPRENSIBILE” ZAZZARONI: "L’ATTACCANTE SERBO È UN PESCE FUOR D’ACQUA. SVUOTATO, IN AFFANNO E INCAZZATO. IL SUO AGENTE NON SEMBRA INTENZIONATO A RINNOVARE IL CONTRATTO, MA È ALTRETTANTO VERO CHE GIUNTOLI NON HA ANCORA..."

Da corrieredellosport.it

fabio capello

La Juventus non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 contro il Brugge nella penultima giornata della fase campionato di Champions League. Una partita spenta e con pochissime azioni pericolose create dai bianconeri, come sottolineato da Fabio Capello su Sky a Champions League Show.

 

 

Queste le sue parole: "La Juve crossa troppo poco. Secondo me serve trovare una soluzione, ma questo deve trovarla l'allenatore. Questa Juve è sterile, crea troppo poco in avanti. Tutti noi qui ci siamo chiesti come mai non ha messo prima in campo Vlahovic, è incomprensibile".

 

 

VLAHOVIC

Ivan Zazzaroni per corrieredellosport.it - Estratti

 

vlahovic thiago motta

Vlahovic è il giocatore che ti chiedi come mai Thiago faccia giocare di nuovo Nico centravanti e non lui; ma poi, quando il tecnico lo mette dentro, pensi di aver capito il motivo dell’assenza. In questo momento è un pesce fuor d’acqua: svuotato, in affanno e incazzato tanto al presente quanto al futuro. È vero che il suo agente non sembra intenzionato a rinnovare il contratto, ma lo è altrettanto che Giuntoli non ha ancora formulato un’offerta seria. Il tavolo c’è: mancano le sedie.

 

A Bruges la Juve ha giocato senza tutto l’attacco - Dusan fuori per 76 minuti, Yildiz e Conceição per oltre un’ora -: non a caso ha mosso tanto e creato pochissimo. Ha preso il punto qualificazione, l’obiettivo minimo, e può ritenersi soddisfatta: più del risultato che del gioco, ma non stiamo a guardare il capello.

thiago motta bruges juventus

 

Il primo tempo è stata una palla (leggi noia), nella ripresa qualcosa le squadre hanno mostrato. Mbangula il più vivace, Locatelli è risultato efficace in fase di interdizione e copertura, mentre Douglas Luiz ha alternato cose buone ad altre meno buone. Koop ha indossato il vestito grigio fumo.

 

Per Thiago è il pareggio numero sedici (su 30 partite), certamente il più importante.

 

 

Aspettando la diretta da Bruges mi sono divertito a mettere a confronto i prodotti della Next Gen con l’attuale prima squadra della Juve, titolare più, titolare meno.

(…)

In porta, nella Next, ho messo Daffara, l’attuale numero 1. E poi - per settore - Savona Dragusin Huijsen De Winter (Rouhi); Fagioli Barrenechea Miretti; Soulé Yildiz Iling-Junior (Mbangula). Tutti simpaticamente già ceduti tranne Savona, Fagioli, Yildiz e Mbangula. E non ho considerato Barbieri, Compagnoni, Riccio, Muhamerovic, Cerri e Nonge, mandati a giocare in giro: un prestito di Gruppo.

thiago motta foto lapresse

 

La formazione di Thiago si presenterà invece così, mottate a parte: Di Gregorio; Savona (Alberto Costa) Gatti Kalulu Cambiaso (McKennie); Locatelli Thuram; Nico Koopmeiners Yildiz (Kolo Muani); Vlahovic.

 

Nel giro di poco tempo il lavoro di Cherubini, Manna e Claudio Chiellini (e Tognozzi) è stato smontato quasi integralmente con soddisfazione economica ma scarsa lungimiranza: la formazione che ho indicato era costata complessivamente 3 milioni e mezzo. Ora, se penso che Dragusin è stato appena valutato 35 milioni e Huijsen 45 dal Chelsea (il Bournemouth non l’ha dato poiché ritiene troppo lunghe le scadenze del pagamento prospettate dai Blues) e che Soulé è stato venduto a 30, giungo facilmente alla conclusione che quel “sogno” ha dato assai più del previsto.

 

vlahovic

Competenza, programmazione, fiducia, pazienza e ci si autoalimenta, si investe. Ovviamente con coraggio e ostinazione. Anche se, parafrasando John Lennon, mica Tony Effe, il calcio è ciò che ti succede mentre sei impegnato in altri progetti.

 

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI