CHI CERCA, TROTA (LA BATTUTA) - “IL TROTA HA DETTO CHE A PASQUA USERÀ GLI OCCHIALI TRIDIMENSIONALI PERCHÈ HA SAPUTO CHE GESÙ È MORTO E RISORTO IN 3 DÌ” - “IL TROTA NEL SUO DNA NON HA I GENI. HA GLI IGNORANTI...” - “NON AVREI DOVUTO FAR ENTRARE MIO FIGLIO IN POLITICA.” (DIO, VENERDÌ SANTO, 33 D. C.) - “MA È VERO CHE IN PADANIA VERRANNO INSTALLATI I TROTAMAT PER IL PRELIEVO DI CONTANTI A TUA INSAPUTA?” - “PER RISALIRE, ORA, IL TROTA DOVREBBE ESSERE QUANTOMENO SALMONATO”….

Alessandro Dell'Orto per Libero

La cosa meravigliosa è che - ormai - la fantasia si confonde con la realtà, le battute con le dichiarazioni ufficiali, le gag con le notizie d'agenzia. E quando ti dicono che Renzo Bossi soprannominato il Trota avrebbe detto, testuale, "Mi conosco fin da bambino", non sai più se trattasi dell'ultima barzelletta o di intervista vera. Già, perché internet e la rete, Facebook e Twitter sono una centrifuga di sfottò e la Lega, Bossi, il Trota e Belsito ispirano ironia e veleni, fantasia e a volte pure raffinatezze.

Così ti puoi imbattere facilmente in commenti come "Bossi si è dimesso: in Padania tre giorni di rutto cittadino". O ancora. "Bossi s'è levato dai Maroni" (Stefano), "Ma allora quando dicono Roma ladrona è per ammirazione" e "Maroni: «La Lega è parte lesa». Cerebro-lesa, direi" (Nanoalto). Sì, basta cercare e c'è di tutto.

C'è chi la butta sul classico, tipo un tizio che si fa chiamare Dante e scrive: "La Lega n'è trivial dimostrazione: s'astiene dal rubar sol chi non puote, e all'occasion s'attinge a profusione". C'è chi la prende alla lontana: "In sei mesi abbiamo detto addio a Bossi e Silvio. Se i maya avessero ragione non potremmo goderci questa cosa". Uno dei messaggi più rilanciati, però, è quello sulla moglie di Bossi. Qualcuno si è immaginato lei, distrutta, che confessa: "È stato terribile, erano in quindici, due ci tenevano sotto scacco e gli altri ristrutturavano...". Da applausi, clap clap.

Il grande protagonista, irraggiungibile, vera star, musa ispiratrice di ogni risata, ovvio, è il Trota che ha stuzzicato pure la fantasia di Fabio Volo. Il quale l'altra sera ha detto: "Ho sentito che il Trota ha preso 200mila euro. Cazzo, è diventato caviale". Mica male. Sul giovane Renzo, però, è fin troppo facile ricamare. Ecco qualche twitt gustoso. "Belsito, scoperta la cartella The Family. Era un'idea di Renzo per depistare le indagini: «Scrivilo in inglese, così non lo capisce nessuno»".

Oppure. "Bossi punta il dito contro Maroni. E il Trota guarda il dito" (Umberto). E ancora. "Non ho controllato se al 1 aprile al Trota gli attaccano gli omini di carta sulla schiena!"; "Il Trota giura di non essere un punk, ma sono in molti ormai ad aver capito che gli piace fare la cresta!"; "Ormai è chiaro, il Trota era di allevamento". "Ma è vero che in Padania verranno installati i trotamat per il prelievo di contanti a tua insaputa?"; "Per risalire, ora, il Trota dovrebbe essere quantomeno salmonato".

Tra battute ("Il Trota ha detto che ha finito le dichiarazioni che aveva in serbo. Adesso comincerà con quelle in croato"), battutacce ("Il Trota ha detto che a Pasqua userà gli occhiali tridimensionali perchè ha saputo che Gesù è morto e risorto in 3 dì") e veleni ("Il Trota nel suo DNA non ha i geni. Ha gli ignoranti..."), anche qualche ghirigoro di classe. Tipo l'arguta riflessione di Cetty D: "Gli inquirenti: «Renzo mente». Due parole, un ossimoro". O il meraviglioso twitt di Lia Celi: "«Non avrei dovuto far entrare mio figlio in politica.» (Dio, venerdì Santo, 33 d. C.)".

 

BELSITO E TROTARenzo Bossa (Trota) con MerolaBossi e il trota sul monvisoVIGNETTA BOSSI E IL TROTACALDEROLI IL TROTA UMBERTO BOSSI FABIO RIZZI TREMONTI

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”