marica chanelle

CHANELLE, MA BELLE – LA PORNOSTAR CHIEDE SUSSIDI A CONTE. LA 22ENNE DI SCHIO È LA PRIMA FIRMATARIA DI UNA LETTERA APERTA INVIATA AL PREMIER PER IL RICONOSCIMENTO DELLA "FUNZIONE SOCIALE" DI CHI LAVORA NEL MONDO DELL’HARD – “COME STO? HO UNA SALUTE DI FERRO, IL MIO SISTEMA IMMUNITARIO È POTENTE”. IL SUO MANAGER SPIEGA: “LA NOSTRA È UN'INDUSTRIA DI CUI FANNO USO QUOTIDIANO MIGLIAIA DI PERSONE” - FOTO

Da ilgiornaledivicenza.it

 

marica chanelle

Marica Chanelle, 22 anni, di Schio, è la prima firmataria di una lettera aperta inviata al premier Giuseppe Conte per il riconoscimento della "funzione sociale" di chi lavora nel mondo del porno, rifacendosi all'articolo 42 della Costituzione italiana. Dopo la sua ci sono le firme di Amandha Fox, Luana Borgia, Alessia Rubini, Lisa Amane, Lolita Ruiz e Marikah Bentley. «Siamo un gruppo di attrici legate al mondo dell'adult entertainment, tutte unite dall'amore per l'Italia. E ci troviamo a dover trascorrere questo periodo di quarantena in attesa di notizie positive», è la premessa.

 

Si fa riferimento alle campagne social lanciate dalle attrici come #iorestoacasa e così via, al fatto che quella del porno è un'industria che va tutelata come altre e che in questo momento è ferma. «La pornografia è un tema che suscita particolare interesse nella popolazione - continua la lettera - ma nello stesso tempo tanta preoccupazione da parte di voi politici... Eppure i nostri personaggi stanno assurgendo al ruolo di crocerossine virtuali, in quanto foto, video e film presenti sui social sono iniezioni di adrenalina nelle menti dei fans».

 

marica chanelle 1

Il suo manager Mimmo Pavese spiega: «La nostra è un'industria di cui fanno uso quotidiano migliaia di persone. A Vicenza ci sono locali come Boys, Kiss Kiss e Nuovo blu che sono fra i migliori d'Italia e sono fermi. Non lavorano le ragazze ma anche baristi, dj ed altri collaboratori. Perché non abbiamo diritto agli ammortizzatori sociali come gli altri? Parlo dei 600 euro come di altre forme di assistenza economica e non solo.

 

Una come Marica aveva contratti firmati per numerose esibizioni, tutte saltate, sia in Italia che all'estero. E poi c'è l'indotto». «È vero - spiega la bionda scledense -. Un mese fa dovevo partire per Los Angeles dove avrei girato dei film per una casa di produzione italiana, la Pinco, ma il blocco dei voli mi ha stoppata. E comunque tutte le produzioni sono ferme a causa dell'emergenza sanitaria. Ora sono chiusa in casa, qui a Schio, e lavoro sui siti».

marica chanelle 9

 

 

 

Marica, che ha ultimato le scuole superiori a Thiene, ha 50 mila followers su twitter, 30 mila su Instagram e 15 mila amici su facebook. «Il resto del tempo lo occupo cucinando, facendo le pulizie ed ascoltando Elvis Presley, lo adoro». Ma la giovane come sta? «Io? Ho una salute di ferro, il mio sistema immunitario è potente». E chiude la telefonata con una risata.

schermata 2020 04 17 alle 19.04.11marica chanelle 3

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…