go with me

IL CINEMA DEI GIUSTI - UN VECCHIO, UN RITARDATO FORZUTO E UNA RAGAZZA BIONDA VANNO A CACCIA DI UN PAZZO CRIMINALE NEI BOSCHI DEL NORD AMERICA, DOVE GLI SCERIFFI CONTANO POCO O NIENTE, PRIMA CHE SIA LUI A TROVARLI. PRATICAMENTE LA STORIA DI QUESTO “GO WITH ME” È TUTTA QUI. IN AMERICA E’ STATO UN FLOP

Marco Giusti per Dagospia

 

GO WITH MEGO WITH ME

Un vecchio, un ritardato forzuto e una ragazza bionda vanno a caccia di un pazzo criminale nei boschi del Nord America, dove gli sceriffi contano poco o niente, prima che sia lui a trovarli. Praticamente la storia di questo Go With Me diretto dallo svedese Daniel Alfredson, il regista di ben due episodi della saga Millenium con Noomi Rapace, nonché fratello maggiore di Tomas Alfredson, è tutta qui.

 

GO WITH ME GO WITH ME

Il cattivo, certo Blackway, interpretato con rara efficacia da Ray Liotta, se ne gira per il nord spaventando le ragazze a morte, tagliando le teste ai gatti e menando tutti a sangue, forte del suo status di boscaiolo coatto e ex-poliziotto. Una ragazza, Lilian, interpretata da Julia Stiles, che è appena ritornata in paese e intende restarci, prima che la cosa degeneri, va a chiedere protezione allo sceriffo, vigliacchissimo, che la manda da un gruppo di vecchi boscaioli capitanati da Hal Holbrook. I vecchi le dicono che è meglio che torni da dove è venuta, ma lei insiste.

GO WITH ME GO WITH ME

 

La sua pervicacia smuove Anthony Hopkins, che ha dei conti da regolare con Blackway, e un ragazzone ritardato, Alexander Ludwig, che la aiutano a cercare il mostro. Come in un western, parte così una caccia al criminale che spadroneggia nella zona senza mezze misure. O morirà Blackway o moriranno loro.

 

Cacciatori e cacciato sanno come comportarsi. Tratto da un romanzo di Castle Freeman Jr, sceneggiato da John Cangemi e Gregory Jacobs, il film, prodotto con ambizioni da Jacobs e dal protagonista Anthony Hopkins, venne presentato fuori concorso a Venezia nel 2015, ma ha avuto una distribuzione molto tarda sia in America, dove è uscito come Blackway, che in Europa.

GO WITH ME  GO WITH ME

 

Il perché è presto detto. Malgrado il buon cast e la buona storia, il film si perde un po’ nei boschi prima di funzionare come thriller e l’arrivo di Blackway, il protagonista, è rimandato come in un western. Insomma, il film funziona a metà, anche se Liotta cattivo fa davvero paura e l’impostazione western col gruppetto assortito di cacciatori non è male. Flop in America. In sala da giovedì.

GO WITH ME    GO WITH ME

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